Rajoy vince, ma non ha la maggioranza
Elezioni in Spagna. Contrariamente a tutti i sondaggi e agli exit polls, vince il Partito Popolare di Mariano Rajoy mentre Podemos (sinistra massimalista) non riesce a superare i Socialisti e rimane terza forza politica del paese. Ma la maggioranza non la raggiunge nessuno. E quindi continua, a sei mesi dalle ultime elezioni, lo stallo politico. Rajoy pronto a guidare un governo in condizioni difficili
Popolo sovrano solo se vota come piace a lorsignori
Rispetto al numero di coloro che hanno votato la Brexit, le tre milioni di firme raccolte per un nuovo referendum sono poca cosa. Sintomatiche, però, di quel sentire degli ambienti di sinistra, per i quali, come nota il sociologo Luca Ricolfi, «Il popolo è sovrano se vota “come deve». Cioè come piace a chi detiene il potere.
Fumetto e film per l’orgoglio di essere cristiani
E l’appena uscito l'8 volume di Prince Valiant, dove le tavole di Harold Foster non sono semolici fumetti, ma quadri rinascimentali. Ma chi ha letto le storie su carta di Valiant non può perdersi il film: restaurato e posto in vendita in dvd, è del 1954. Con Valiant che esclama davanti ai pagani: «La croce è la nostra salvezza!»
Fa scandalo la borsa di studio per restare vergini
In Sudafrica aumentano le gravidanze tra le minorenni. Inoltre, le giovani sono particolarmente esposte al rischio di contrarre il virus Hiv in seguito a rapporti sessuali. Così, un sindaco di Uthukela, Comune della provincia di KwaZulu, ha istituito borse di studio riservate a studentesse vergini e disposte a restarlo.
Il Papa a fianco degli armeni: «Lo sterminio subito brucia nel cuore».
Nella seconda giornata del viaggio apostolico di Papa Francesco in Armenia l'incontro ecumenico e la preghiera per la pace sulla Piazza della Repubblica di Yerevan. Il pontefice è tornato a parlare del “genocidio” definendolo «immane e folle sterminio impresso nella memoria che brucia nel cuore». La parola, proibita in Turchia, - chiarisce la sala stampa - vuole sanare le ferite, non riaprirle.
La classe operaia vota Trump. Sanders corre ai ripari
Alla fine Bernie Sanders ha ceduto: sosterrà Hillary Clinton, che la matematica ha laureato candidata presidenziale del Partito Democratico, evitando di metterle i bastoni tra le ruote. Lo farà, perché almeno un quinto dei suoi elettori potrebbe votare per Donald Trump pur di non vedere la Clinton.
La Spagna al voto, pende a sinistra ed è contro l'euro
Spagna: oggi si vota per rieleggere un parlamento uscito monco dalle elezioni del dicembre scorso. Lo scenario è ancora frammentato, il bipolarismo è morto, ma la tendenza è chiara: potrebbe emergere un governo di sinistra massimalista, formato da Socialisti e Podemos, anti-capitalista e anti-clericale.
Il prete ormai è un “mostro”: mai più da solo con bimbi
Decisione drastica della diocesi di Montreal, in ginocchio per cause milionarie per abusi su minori. Sacerdoti, catechisti ed educatori non potranno stare da soli con i bambini. Dovrà sempre esserci un testimone. Così addio a confessione e direzione spirituale. Il vescovo si piega alla caccia alle streghe e alla paura.
Dai campanili alla Porta santa: il cuore della festa
Persino il rammarico per un’Europa disunita fa rinascere la nostalgia della sorgente, dalla quale sono sgorgate le identità dei popoli. Perché e per chi, in fondo, si celebra una festa? É emozionante leggere sui bollettini parrocchiali, sui giornali locali la cronaca dei passaggi della Porta Santa a Roma e dell’udienza del Papa a San Pietro.
Senza Londra la difesa europea parlerà tedesco
Dopo l’uscita della Gran Bretagna dalla Ue, l’Europa è militarmente più debole, meno credibile, di fatto un po’ più “verme militare” del solito, ma soprattutto è saldamente nelle mani dell’asse franco-tedesco. Senza i britannici, insomma, l’Europa farà ancora meno paura e Londra avrà tutto l’interesse a mostrarne la debolezza per imporsi quale potenza regionale. Pure la nascita forze armate europee pare un obiettivo ancora lontano.
La suora di Calvino, l’amore e il dramma della libertà
Continuiamo l’analisi del’opera di Italo Calvino. Nel 1953, anno di elezioni politiche, Calvino è segretario di seggio al Cottolengo e ne dà testimonianza nel racconto La giornata di uno scrutatore. Il protagonista è Amerigo Ormea, intellettuale, pessimista e proprio al Cottolengo scopre la vera natura dell’uomo.
Venezuela peggio dell'Afghanistan. Ora arriva Zapatero
L'Organizzazione degli stati americani si riunisce per analizzare l'escalation di violenza del governo chavista sempre più nel caos della guerra civile. Ma non riesce ad andare oltre generiche intenzioni. Intanto nomina Zapatero, vicino al presidente Maduro, come suo "ambasciatore".