Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Domenico Savio a cura di Ermes Dovico

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Coronavirus e panico, quali sono i doveri del giornalista
STAMPA E MALATTIA

Coronavirus e panico, quali sono i doveri del giornalista

Come gestire l'overdose informativa seguita al diffondersi dell'epidemia di coronavirus in Cina? I giornalisti hanno precisi doveri per evitare il panico, il sensazionalismo di cure miracolose e le teorie del complotto.

LA BOLLA MEDIATICA di Stefano Magni


San Tommaso e il Vangelo di Giovanni, un commento che illumina
L’OPERA DELL’AQUINATE

San Tommaso e il Vangelo di Giovanni, un commento che illumina

Nel suo poderoso commento al quarto Vangelo, pubblicato in due volumi grazie a una nuova iniziativa editoriale, san Tommaso d’Aquino sottolinea che «Giovanni insiste sulla Divinità di Cristo senza per questo tralasciare i misteri della sua umanità». Questo perché Gesù Cristo è «Via secondo la sua umanità ed è termine secondo la sua divinità».


Ecco perché in Africa il jihad vince
CONTINENTE NERO

Ecco perché in Africa il jihad vince

Esteri 03_02_2020 Anna Bono

Da due mesi c’è un crescendo di attacchi islamisti in Africa, malgrado 18 anni di interventi militari anche occidentali per sconfiggere i terroristi. Colpa di malgoverno, corruzione, tribalismo, vere zavorre per lo sviluppo dell’Africa. Gli Stati Uniti si arrendono e abbandonano il continente.


Londra, jihadista appena scarcerato torna a colpire
L'ATTENTATO

Londra, jihadista appena scarcerato torna a colpire

Un uomo entra in un negozio, alle 14 a Streatham High Road, nella zona Sud di Londra, e inizia a menare fendenti contro persone a caso con un lungo coltello. Sarà ucciso dalla polizia poco dopo. Era un radicale islamico di vent'anni, uscito dal carcere da una settimana.


Coronavirus, il medico cura, ma è Dio che guarisce
TRA FEDE E SCIENZA

Coronavirus, il medico cura, ma è Dio che guarisce

Come deve reagire un cristiano di fronte al Coronavirus? Con una “sinfonia”: da una parte il medico, che è un dono di Dio, dall’altra la guarigione viene dall’Altissimo, per cui occorre la preghiera. Sì, ma quale? La tradizione viene in soccorso: formulari, benedizionali e - perché no? - una processione pubblica per implorare la cessazione delle epidemie. Ma oggi sarebbe antropologicamente, politicamente, culturalmente e ecclesialmente scorretta. 


"Viri probati? Una grave spaccatura nella Chiesa"
PARLA IL VESCOVO AGUER

"Viri probati? Una grave spaccatura nella Chiesa"

Viri probati e diaconesse? "Il Sinodo è stato sconcertante, frutto dell'ideologia progressista nella Chiesa". Scisma tedesco? "Roma intervenga prima che sia tardi, stanno portando avanti proposte scandalose". Abusi del clero? "Nelle diocesi ci sono vere e proprie lobby di preti gay". La Pachamama? "Un papa come Leone Magno non avrebbe mai permesso una simile aberrazione". C'è un vescovo che parla a tutto campo e senza peli sulla lingua dei fattori di crisi che attanagliano la Chiesa. È Hector Aguer, arcivescovo argentino che in questa intervista alla Nuova BQ denuncia tutti i frutti dell'iperprogressismo postconcliare. 


Nathan, nato da uno stupro. E pro vita «senza eccezioni»
LA STORIA

Nathan, nato da uno stupro. E pro vita «senza eccezioni»

Kathy Folan andava ancora al college quando venne stuprata. Poche settimane più tardi scoprì di essere incinta e, malgrado l’angoscia, decise di dare alla luce il suo bambino. Cercandogli una famiglia adottiva. Oggi lui, Nathan, ringrazia la madre e i genitori adottivi e respinge l’idea che lo stupro possa legittimare l’aborto: «La vita è vita, senza eccezioni»


Obiezione di coscienza preventiva, la nuova strategia
ABORTO

Obiezione di coscienza preventiva, la nuova strategia

La polemica scatenata dalle associazioni abortiste contro il Campus Bio-Medico di Roma, per l'obbligatorietà della scelta dell'obiezione di coscienza richiesta ai suoi studenti, fa emergere un fatto nuovo: la possibilità - e la necessità - di obiezione non solo come scelta personale, ma come atto doveroso in base a un ordine etico oggettivo.


Chiesa e famiglia nelle lacrime di Maria: «Ma il mio Cuore trionferà»
CIVITAVECCHIA, 25 ANNI DOPO

Chiesa e famiglia nelle lacrime di Maria: «Ma il mio Cuore trionferà»

Era il 2 febbraio del 1995 quando la Madonna iniziò a piangere lacrime di sangue nel cortile di casa Gregori. Il perché di tanto dolore lo si comprese nelle successive apparizioni e messaggi: la famiglia e la Chiesa stanno attraversando la loro terribile Passione. «Ma dopo i dolorosi anni di tenebre di satana, ora sono imminenti gli anni del trionfo del mio Cuore Immacolato». Solo oggi si può iniziare a comprendere la natura profetica di questa mariofania che è tutt'altro che conclusa.

 


Jole e Paolo, così si strappano vite all'aborto
GIORNATA PER LA VITA

Jole e Paolo, così si strappano vite all'aborto

Vita e bioetica 02_02_2020

Oggi la Chiesa italiana celebra la 42^ Giornata Nazionale per la Vita, istituita all'indomani dell'introduzione in Italia della legge che consente l'aborto (Legge 194 del 1978) e che cade la prima domenica di febbraio. Per l'occasione pubblichiamo due testimonianze che sono state presentate alla Veglia di preghiera per la Vita organizzata nei giorni scorsi a Casale Monferrato.
- SE IL COLLEGE CATTOLICO È NEUTRALE SULL'ABORTO, di Giuliano Guzzo


Comunione e aborto: assist papale al peronista abortista
FERNANDEZ IN VATICANO

Comunione e aborto: assist papale al peronista abortista

Il Papa e il presidente Fernandez hanno parlato cordialmente di tutto, tranne che di aborto, che lui sta introducendo in Argentina. Santa Sede costretta alla marcia indietro: "Però ne ha parlato col segretario di Stato". L'aborto derubricato a tema secondario. E per il peronista convivente arriva anche la Comunione. 


Sinodo tedesco, fine primo atto. Ed è già una pena
“NUOVA CHIESA”

Sinodo tedesco, fine primo atto. Ed è già una pena

Ieri si è chiusa la prima delle quattro assemblee del “cammino sinodale” tedesco. Ingresso della Messa in “stile protestante”, donne a portare l’Evangeliario (compito del diacono), applausi sull’omosessualità: la linea Marx, maggioritaria, è già chiara. Bocciate le proposte di Woelki e dei pochi altri vescovi che cercano di resistere al tradimento di fede.