Tentativi di pace, dopo le violenze di fine Ramadan
La Spianata delle moschee, nell'ultimo venerdì di Ramadan, è tornata ad essere il luogo di scontro tra musulmani ed ebrei. «È fondamentale che i soldati israeliani depongano le armi e che i palestinesi interrompano le azioni terroristiche», dice mons. William H. Shomali, vicario del Patriarcato di Gerusalemme.
Impotenza e rabbia covano sotto la cenere in Terra Santa
A Gerusalemme e non solo si teme una nuova ondata di attentati. La paura domina nella società israeliana, mentre fra i palestinesi un senso di rabbia e impotenza, impotenza e rabbia, cova sotto la cenere. Entrambi i popoli rischiano di essere trascinati in un nuovo ciclo di violenza.
Israele, terrorismo islamico contro i nuovi accordi di pace
Attentati con coltelli e mitra contro i passanti e i poliziotti, a Beerrsheva, Hadera e Tel Aviv, i primi due rivendicati dall'Isis e il terzo da Hamas. Intanto, nel Negev, Israele e i Paesi del Patto di Abramo formano una nuova organizzazione, forse una futura "Nato del Medio Oriente".
L'Ue boicotta l'Expo di Dubai. Proprio come Hamas
L’Ue “invita le società internazionali che sponsorizzano Expo di Dubai a ritirare la loro sponsorizzazione e incoraggia gli Stati membri a non partecipare all’evento" recita la risoluzione del Parlamento europeo. Proprio come Hamas, che boicotta la prima esposizione nel mondo arabo a cui partecipa anche Israele. E gli Stati membri che dicono?
Protesta contro il Green Pass, in piazza in 80 città
Contro l'obbligo di Green Pass, gli italiani scendono spontaneamente in piazza in 80 città. Nessun partito o movimento ha organizzato una protesta, nata dal passaparola. Analoghe manifestazioni in Francia, Israele e Australia.
Israele il "governo del cambiamento" alla prova
Il nuovo governo israeliano, il primo senza Netanyahu da 12 anni, sta in piedi con un solo voto. Peggio ancora è sostenuto da forze politiche che fra loro non si capiscono neppure, arabi ed ebrei, religiosi e sinistra laica. Adesso sarà subito messo alla prova del conflitto con Gaza, che non è finito. E con una situazione mediorientale esplosiva.
Non illudiamoci, in Israele non inizia una nuova era
La fine di un’epoca? Non c’è dubbio che l’estromissione di Benjamin Netanyahu pone fine ai suoi dodici anni consecutivi di governo. Ma il collante che tiene assieme i partiti della nuova maggioranza, dagli arabi di Ra'am alla destra nazionalista di Yamina, sono quantomeno fragili. Il governo dovrà affrontare un momento molto difficile per Israele
Disarmare Hamas a Gaza è solo un miraggio
Dopo il breve conflitto di Gaza, Israele punta alla soluzione internazionale: un accordo che garantisca il disarmo di Hamas. Ma il partito armato islamico, come Hezbollah in Libano, è troppo radicato sul territorio per lasciarsi disarmare. L'Onu risulterebbe, anche a Gaza, impotente. L'unica opzione sarebbe la conquista di Gaza. Ma chi ne ha il coraggio?
Fragile tregua a Gaza. Chi ha vinto e chi ha perso
Da venerdì 21 maggio è iniziata la nuova tregua fra Israele e Hamas. Da Gaza non partono più razzi, sin dalle 2 del mattino di ieri. Israele ha cessato tutti i suoi raid aerei e bombardamenti di artiglieria sulla Striscia di Gaza. Nonostante i nuovi scontri a Gerusalemme. Chi ha vinto? Militarmente Israele, ma politicamente vince Hamas in Palestina.
Tel Aviv, dal paradiso all'inferno in un attimo
Fino a un paio di settimane fa, Israele era descritto come il paradiso: un paese pressoché interamente vaccinato, che entusiasticamente tornava alla vita pre-Covid. La guerra di Gaza ha fatto tornare l'inferno: pioggia di razzi e una vita nei rifugi. Più l'incubo della guerra civile che incombe. Testimonianza di una famiglia italiana di Tel Aviv
La Guerra di Gerusalemme
Una nuova puntata dei “Venerdì della Bussola”. Argomento: la nuova guerra scoppiata tra israeliani e palestinesi. Intervengono: Graziano Motta, giornalista; Stefano Magni, giornalista.
Guerra in Israele. Mai prendersi gioco della verità
Il vulcano del conflitto si è risvegliato in terra d'Israele, con una violenza inattesa. A scatenarne l'eruzione è stato soprattutto il diniego della verità. Da parte della politica israeliana che non riconosce la vittoria di Netanyahu. Da parte dell'Autorità Palestinese che non vuole confrontarsi con gli elettori. Da parte di Biden che finge di non vedere il pericolo dell'Iran né la pace fra Israele e i sunniti.