Una fuga di notizie compromette il piano israeliano per l'Iran
Una fuga di notizie, da fonti statunitensi, avrebbe compromesso il piano israeliano per la risposta all'Iran. Mentre, con un attentato alla vita di Netanyahu, si alza ancora il livello dello scontro.
Scenari incerti per Israele dopo la morte di Sinwar
Appelli occidentali per indurre Tel Aviv a considerare l'uccisione del leader terrorista una vittoria sufficiente a fermare il conflitto. Ma nessuno può illudersi che la decapitazione di Hamas equivalga automaticamente al suo scioglimento.
Il presidente della Caritas in Libano racconta la sofferenza del suo popolo
La guerra «è un colpo fatale per il Libano, dopo l’esplosione al porto di Beirut del 4 agosto del 2020». Ora gli sfollati interni sono centinaia di migliaia e i morti più di 2300. Parla padre Michel Abboud, presidente della Caritas in Libano.
Israele spara sui caschi blu, l'impotenza della missione ONU
Le giustificazioni israeliane per l'attacco alle postazioni UNIFIL non placano l'ira internazionale, nel momento più teso tra Netanyahu e il Palazzo di Vetro. E la presenza dei peacekeeper delle Nazioni Unite appare vana e inutilmente pericolosa.
Medio Oriente, Pizzaballa: noi cristiani crederemo sempre nel perdono
Tra il sangue e le lacrime che non cessano di scorrere, la lettera di incoraggiamento del Papa ai cristiani del Medio Oriente e la preghiera del Patriarca di Gerusalemme che ribadisce il compito dei cristiani, chiamati a testimoniare ogni giorno l'amore di Cristo e diventare germogli di speranza.
- Intervista: la scuola di Betlemme che prepara un futuro migliore, di P. Gooding Williams
Israele prepara l'invasione del Libano, la Chiesa invita a digiuno e preghiera
Nel doppio anniversario del 7 ottobre, a un anno dall'attacco di Hamas a Israele, ma anche solennità della Beata Vergine del Rosario, il Patriarca di Gerusalemme Pizzaballa indice una giornata di preghiera, digiuno e penitenza per chiedere la pace. Intanto Netanyahu prepara l'invasione del Libano.
Israele-Hezbollah, il rischio di una "seconda Gaza"
Nuove incursioni israeliane in Libano, mentre le cancellerie guardano con preoccupazione all'allargamento delle ostilità. Netanyahu va avanti incurante delle pressioni Usa, che anzi ha tenuto all'oscuro delle operazioni "sensibili".
Libano, la strage dei cercapersone. Attacco a Hezbollah ed escalation
Un attacco informatico attribuito a (ma non rivendicato da) Israele, ha fatto esplodere, quasi simultaneamente, migliaia di cercapersone nelle tasche di membri di Hezbollah. Ora la guerra col Libano è più vicina.
Rania di Giordania, a Cernobbio, porta la sua proposta per la pace
Rania di Giordania condanna l'offensiva israeliana a Gaza e il doppiopesismo europeo nel Medio Oriente. Ed ha illustrato un piano in cinque punti per tentare di porre fine alla guerra.
Escalation in Cisgiordania, Netanyahu tace
Città prese di mira ogni giorno dall’esercito di Israele, mentre i coloni agiscono come terroristi nei Territori Occupati, nel completo silenzio del governo israeliano e delle cancellerie internazionali
Israele anticipa l'attacco di Hezbollah, non ci sarà una tregua
Improvviso attacco preventivo da parte dell’aviazione ebraica impedisce che i lanciamissili programmati dagli Hezbollah colpiscano degli obiettivi a Tel Aviv. Hamas fa fallire la trattativa per una tregua di 72 ore. Nel frattempo la Cisgiordania si sta infiammando, nell’indifferenza più assoluta del governo israeliano.
I negoziati si allungano, e a Gaza continuano gli attacchi
Aggiornati ancora i colloqui per un accordo sul cessate il fuoco a Gaza, mentre l'esercito israeliano continua a bombardare e uccidere. E le provocazioni crescono anche in Cisgiordania dove i coloni terrorizzano la popolazione palestinese.