La guerra sospesa. La tregua a Gaza si allunga, fra rischi e liberazioni
Si allunga di due giorni la tregua a Gaza, in cambio della liberazione di altri venti ostaggi israeliani. Hamas ha più tempo per riorganizzarsi. Israele accetta il rischio: l'opinione pubblica rivuole a casa i concittadini prigionieri.
Ucciso in Pakistan un giovane cristiano
L’assassino è un estremista islamico e il movente sembra essere il sostegno a Israele espresso dal ragazzo sui social
Israele, Argentina, Ucraina: i passi falsi di papa Francesco
Il pontificato attuale è destinato a passare alla storia anche per le gaffes diplomatiche che caratterizzano i suoi interventi sia sulle crisi internazionali sia sulla politica interna del suo paese d’origine.
Israeliani e palestinesi in Vaticano. Intesa Israele-Hamas
Papa Francesco ha incontrato i parenti di ostaggi e prigionieri di entrambe le parti e ha rivolto un appello per la fine del conflitto. A Gerusalemme via libera a tregua e scambio di prigionieri.
Israele, la marcia per gli ostaggi e lampi di guerra in Cisgiordania
Drammatica dimostrazione dei parenti degli ostaggi prigionieri di Hamas e di decine di migliaia di persone che hanno partecipato in solidarietà. Intanto il conflitto si accende anche in Cisgiordania.
Erdogan va in Germania ad agitare la piazza islamica
Erdogan sferza la Germania per la sua alleanza con Israele e accusa lo Stato ebraico di crimini di guerra. Nessuna diplomazia e toni da comizio in una visita di Stato, ma parla soprattutto ai musulmani turchi in Germania.
Non solo Gaza, i coloni israeliani infiammano la Cisgiordania
Dal 7 ottobre le forze speciali dell'esercito israeliano hanno ucciso 180 palestinesi in Cisgiordania, mentre i coloni approfittano del caos per cacciare le famiglie palestinesi e appropriarsi dei loro terreni. Il rischio di una terza Intifada.
«Dopo il 7 ottobre la rottura fra israeliani e palestinesi è insanabile»
Con la guerra a Gaza, «è cambiato tutto. I rapporti tra palestinesi ed israeliani non sono e non saranno più come prima, è aumentata la diffidenza reciproca». Parla padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa.
Medio Oriente, nessuno crede più alla fiaba dei due popoli in due Stati
"Due popoli in due Stati" è il mantra diplomatico per la soluzione del conflitto in Medio Oriente. Dare uno Stato agli ebrei e uno agli arabi fu proposto per la prima volta nel 1947. Gli arabi rifiutarono. E da quel rifiuto, che tuttora persiste, derivò tutto il resto.
Gaza: nessuna via d’uscita dal conflitto prolungato
La guerra a Gaza segna uno stallo rispetto alle prospettive di soluzione negoziale a dispetto della vivacità delle operazioni militari, i cui successi però sono pagati con un alto tributo di sangue. E la convergenza tra Iran, Turchia e molti paesi arabi non promette nulla di positivo.
- Dietro la guerra, il rifiuto del compromesso, di Graziano Motta
Nuovo antisemitismo, un prodotto di cattivi maestri nelle scuole
Un tema sulle idee di un compagno di classe israeliano. Studenti ebrei separati dal resto della classe, a mo' di "dimostrazione" dell'apartheid. Scuole e università, da noi come negli Usa, avvelenano il clima a guerra in corso.
Pogrom a Parigi, ma Macron pensa ad aborto ed eutanasia
Invece di affrontare il fallimento di un multiculturalismo che genera solo violenza e disintegrazione, il presidente vuole trasformare la Francia in una grande agenzia funebre dal concepimento al "fine vita".