Dopo Crocetta giù anche dall'aereo del Papa. Doppio ko
Prima il caso Crocetta-Borsellino con quella telefonata pubblicata dall’Espresso ma sconfessata dalla procura di Palermo. Poi la decisione della sala stampa vaticana di non ammettere l’inviato di Repubblica al viaggio del Papa a Cuba, come sanzione per aver violato l’embargo sull’enciclica. Per loro uno smacco doppio.
Intercettazioni, una legge contro la barbarie
la Commissione Giustizia della Camera, nell’ambito della discussione sul disegno di legge in materia di processo penale, ha approvato un emendamento riguardante le intercettazioni, firmato dal deputato Alessandro Pagano, iscritto al gruppo Area Popolare, che rende punibile le registrazioni fraudolente di conversazioni avvenute tra privati
Tagliare le tasse? Sì, ma l'Europa non farà sconti
A spegnere gli entusiasmi del governo italiano sulla riduzione delle tasse ha pensato ancora una volta la Commissione europea. Non pensi il governo italiano di ottenere altri sconti sulla flessibilità: l’Italia non potrà sforare il tetto del deficit e potrà finanziare il taglio delle tasse solo con risorse interne.
Diritto al matrimonio tra omosessuali? Ma la Convenzione europea dice il contrario
La sentenza della Corte europea dei Diritti dell’uomo che condanna l’Italia perché discrimina le unioni gay, contiene aspetti davvero paradossali. La condanna viene giustificata in base all’articolo 8 della Convenzione europea dei Diritti dell’uomo. Ma l’articolo in questione tutela la vita privata e familiare come diritto umano fondamentale per proteggerlo da soprusi dello Stato totalitario. Come quello, appunto, attuato dalla Corte europea.
L'Europa ci prova a imporre le unioni omosex
La sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo che chiede all'Italia di dare riconoscimento giuridico alle unioni gay, pur non avendo il potere di imporle, è però un’ulteriore pressione in questa direzione. Un nuovo capitolo dell’offensiva dei sostenitori del gender e della strategia contro la famiglia naturale.
MA NESSUNO TENTI DI IMPORRE LA CIRINNÀ di Massimo Introvigne
Il piano di Renzi per sbarazzarsi di Crocetta e Marino
Si fa fatica a comprendere la vera strategia di Matteo Renzi. Da una parte, è tentato di andare subito alle urne, consapevole che un leader in grado di contendergli la guida del Paese oggi non c’è. Ma prima deve risolvere alcuni casi, come quello del governatore siciliano Crocetta e del sindaco di Roma Marino.
Un Expo a misura di Renzi (e dei suoi candidati)
Da maggio a ottobre Expo 2015 è la vetrina italiana nel mondo. Cosa c’entra tutto questo con la propaganda politica? Nulla. Eppure sabato scorso in quegli spazi espositivi si è celebrata l’assemblea nazionale del Partito democratico, con tanto di esternazioni a effetto del suo segretario nonché premier Matteo Renzi.
Le solite quattro grandi bugie sulla cannabis libera
La novità della proposta di legalizzare lo spaccio delle droghe qualificate “leggere” non sta negli argomenti che adoperano i suoi 218 parlamentari sottoscrittori: li abbiamo a noia da circa 40 anni. La novità è che il Parlamento italiano si trova oggi nelle sciagurate condizioni di approvare un testo del genere.
Via l'Imu e meno tasse, Renzi riapre il libro dei sogni
Doveva essere l'assemblea nazionale del ricompattamento e del rilancio del Pd. Si è trasformata nell'ennesimo spot elettorale di un premier sempre più in difficoltà e costretto a riaprire il “libro dei sogni” per rintuzzare le critiche. Come la proposta di abolire l’Imu sulla prima casa dal prossimo anno e fare la rivoluzione del Fisco.
Non si dice, ma la jihad è già in casa nostra
La scelta (discutibile) di non diffondere notizie sulla nostra missione di addestramento in Iraq e di oscurare il volto dei militari ritratti nelle poche foto in circolazione, non è semplice riservatezza. Questa è una scelta che riflette la paura della jihad in casa nostra. I carabinieri in Iraq rischiano rappresaglie in Italia.
«I diritti individuali non si estendono alle unioni civili»
Il senatore Carlo Giovanardi, capo gruppo Ncd - Ap in Commissione Giustizia Senato, interviene nel dibattito suscitato dalla risposta a una lettera di Massimo Introvigne e Alfredo Mantovano del direttore di Avvenire Marco Tarquinio e contestata dalla Bussola Quotidiana (clicca qui). Ecco cosa ci scrive.
Intercettazioni, serve un patto tra magistrati e giornalisti
La battaglia tra forze politiche si gioca ormai sempre più attorno alla pubblicazione di telefonate che non dovrebbero esistere o dovrebbero essere distrutte se irrilevanti ai fini dell'indagine giudiziaria. Il caso Crocetta ne è un ulteriore esempio. Necessario, dunque, che magistrati e giornalisti si diano delle regole.