Giovani immigrati senza lavoro e senza avvenire
L'integrazione resta un'illusione. Se Papa Francesco individua nel lavoro e nella famiglia gli elementi fondamentali perché i giovani abbiano un futuro, che avvenire hanno i giovani immigrati senza lavoro e senza famiglia? Se nemmeno la Svezia, con un'economia in crescita, riesce a inserire gli immigrati nel mondo del lavoro, che speranze dà la povera Italia, dove il 40% dei giovani italiani è disoccupato? Quella che emigra dall'Africa è una generazione di giovani senza futuro, che non troverà un avvenire migliore da noi.
Icone, ma disastrose alle urne: storie di personalismi
Media ed elettori non hanno le stesse idee. Capita così che Giuseppina "Giusi" Nicolini, sindaco di Lampedusa, celebrata in patria e all'estero, venga sonoramente bocciata dai suoi elettori. Una brutta sconfitta anche per Renzi, che perde anche il "feudo" familiare di Rignano sull'Arno. I modelli personalistici funzionano altrove, nei casi di Pizzarotti a Parma e della Bisinella, moglie di Tosi a Verona
Torna il bipolarismo ma servono leader
Dopo tanto parlare di Italia divisa in tre, si torna improvvisamente all’antico: l’Italia si riscopre spaccata in due, in un bipolarismo che sembrava defunto. Mentre il “terzo polo”, il Movimento 5 Stelle, escluso dai ballottaggi di tutte le maggiori città, resta uno spettatore senza più campo d’azione. Ma non va dato per morto. Renzi e Berlusconi potrebbero illudersi di imprimere un’accelerazione verso le elezioni politiche anticipate. Ma servono programmi di governo realizzabili, alleanze coese e candidati credibili.
Flop a cinque stelle e risurrezione del centrodestra
Il voto delle amministrative per il rinnovo di sindaci e consigli in 1004 comuni d'Italia, regala qualche sorpresa. Cala l'affluenza, insuccesso clamoroso del Movimento 5 Stelle, che viene espulso al primo turno persino a Genova, la città di Beppe Grillo. E il centrodestra, dove si presenta in coalizione, dimostra di avere ancora forza. Ma attenzione a non trarre conclusioni affrettate: le comunali sono una cosa, alle politiche si vota con altre logiche.
QUANDO DON GIUSSANI... di Peppino Zola
I libici svelano i "misteri" dell'immigrazione
Costosissime flotte italiane ed europee pattugliano il Mediterraneo e non fermano il traffico di esseri umani. Ci deve pensare la guardia costiera libica. Pur con i pochi mezzi che ha a disposizione, una pattuglia libica ha intercettato un convoglio dei trafficanti di esseri umani, ingaggiandoli in uno scontro a fuoco. E svela il segreto di pulcinella: i passatori erano in contatto con le navi delle Ong. Le flotte Ue e italiana stanno a guardare e gli emigranti sbarcano regolarmente in Italia.
La democrazia messa in crisi dai servi digitali
L'attacco dell'establishment americano contro Trump, la quasi sconfitta di Theresa May, l'accordo saltato sul sistema elettorale in Italia. Sono fenomeni distinti anche se avvengono contemporanemente. E sono tutte facce dello stesso problema: la democrazia messa in crisi da un nuovo sistema mediatico che cambia la realtà.
Salta il patto sul sistema tedesco. Il voto si allontana
Alla Camera, è passato, con 59 franchi tiratori, l’emendamento sul sistema elettorale in Trentino Alto Adige, presentato dalla forzista Micaela Biancofiore. E così seppellisce sul nascere la nuova legge elettorale che avrebbe voluto introdurre il sistema tedesco (proporzionale con sbarramento al 5%). FI, Lega, PD e M5S si accusano a vicenda.
Il nichilismo alla Toscani cancella la tradizione
In un commento radiofonico il famoso fotografo si augurava l'azzeramento di ogni dato presente su Internet per ricominciare la storia da zero. È il sogno di ogni dittatore, ma anche di tanta gente oggi, figlia della generazione che ha cancellato i padri (e i nonni).
La Prima Repubblica non si scorda mai
Oltre al sistema proporzionale, in Italia sta tornando anche la vecchia classe dirigente. Riemerge la Balena Bianca, con De Mita che cerca di ricompattare i centristi. Si torna a parlare di Romano Prodi, come leader del centro-sinistra. Berlusconi non molla la presa e può mandare avanti il rossonero Galliani. E a sinistra rispuntano D'Alema e Bertinotti...
Centristi in agonia, ma Renzi rischia grosso
Che si vada alle urne subito o alla scadenza naturale nel 2018, l'accordo sulla riforma elettorale alla tedesca, con sbarramento al 5%, condanna i centristi alla scomparsa. Le dure accuse degli alfaniani a Renzi possono cambiare poco, ma la corsa alle urne presenta gravi rischi anche per il leader Dem.
Lega a 5 stelle, lo strano partito sovranista
Il nuovo sistema elettorale tedesco potrebbe passare alla storia per aver incoronato la coalizione sovranista/populista per eccellenza: il Movimento 5 Stelle e la Lega Nord, uniti da un possibile (e insolito) matrimonio. Lo rivela un sondaggio. E alcuni indizi su un matrimonio che non s'ha da fare, forse.
Voto anticipato, un salto nel buio
La svolta sembra vicina. I quattro principali partiti italiani - Pd, M5s, Forza Italia e Lega - si stanno mettendo d’accordo per approvare una legge che ricalchi il modello proporzionale tedesco e andare così al voto. Ma incombe il caso delle clausole di salvaguardia che esporrebbero il Paese in balia degli speculatori.