Le foto di Melania che la stampa ci censura
Il disprezzo ha accompagnato la bellissima moglie del presidente Usa fin dalla discesa in campo del marito. La stampa italiana quanto a servilismo provinciale non la batte nessuno. Lo dimostra il fatto che queste foto di Melania in preghiera in Italia non sono mai state pubblicate. Invece con la storia della mano non data al marito ci hanno fatto pagine su pagine.
Cyberbullismo, gli Lgbt veglieranno sui diritti di tutti
La legge sul cyberbullismo (la persecuzione sul Web) istituisce anche un tavolo per la prevenzione e il contrasto del fenomeno. Nella sua composizione, se si escludono le associazioni per i diritti dei minori, l’unico richiamo esplicito è quello dedicato alle tematiche di genere. Perché?
Tutti vogliono il voto. E' il Nazareno allargato
Si sta solidificando un ampio fronte trasversale deciso a forzare la mano, ad approvare in tempi rapidi una legge elettorale sul modello tedesco e a spingere Mattarella a sciogliere le Camere entro l’estate (con voto anticipato ad ottobre). Ne fanno parte Pd e Forza Italia ma, a quanto è dato sapere, anche Lega e Movimento Cinque Stelle.
Bufale e contro-bufale, solo per imporre la censura
La legge contro le fake news nasce anche sull'indignazione di una calunnia circolata sulla sorella di Laura Boldrini. Ma quella calunnia era a sua volta la parodia dei siti complottisti. E dove era il pericolo allora? Il tutto avviene durante la campagna pro-vaccinista: era necessaria tutta questa urgenza e l'obbligo a 12 vaccinazioni?
Un altro Nazareno? Solo per votare in autunno
A parlare espressamente di un Nazareno-bis è stato Gianni Cuperlo, esponente Pd di area bersaniana. Oltre che sul sistema elettorale tedesco, Renzi e Berlusconi si sarebbero messi d’accordo anche sulla tempistica delle urne: non oltre l’autunno. In questo caso però servirebbero i voti per far passare la riforma entro luglio e andare a votare a settembre
L'animalismo del Cav, trionfo del trasversalismo
C’erano una volta destra e sinistra, suddivise in posizioni granitiche e contrapposte che – come cantava Giorgio Gaber – erano arrivate a inquadrare tutto dentro un’irremovibile categoria ideologica. Poche idee tante certezze. Oggi i confini sono più confusi. Come dimostrano i casi sul referendum lombardo e la svolta animalista di Berlusconi.
Immigrazione. La marcia di chi non vuol vedere
A sfilare a Milano a favore delle porte aperte all'immigrazione, sabato c'erano tutti coloro che non vogliono vedere la reale natura del problema. Sia perché ne ricavano guadagni, in termini economici e politici, sia perché dimenticano il loro stesso ruolo di rappresentanti di interessi italiani. Così abbiamo sindacati che non difendono i lavoratori, politici che non difendono le frontiere. E paradossalmente è il PD che subisce la contestazione. Da sinistra.
Questa non è emigrazione. E' un'altra cosa
Il libro di Anna Bono (nostra firma), Migranti!? Migranti!? Migranti!? tratta da un'angolazione originale il "più grande problema del terzo millennio", quello dell'emigrazione di massa verso l'Europa. In questi anni assistiamo a un fenomeno completamente differente rispetto all'emigrazione che abbiamo sempre conosciuto. E' un fenomeno che va capito fino in fondo.
Una legge elettorale per favorire i partiti, non gli elettori
E' fin difficile immaginare quanto venga deformata la volontà popolare con le varie forme di premi di maggioranza attualmente in discussione. Il problema della stabilità è grave, vista la frammentazione della società, ma si potrebbe risolvere solo con l'elezione diretta del presidente. Eppure i partiti preferiscono far governare il Parlamento. Per comandare
Se ritornasse la noia della naja
Il ministro della difesa Pinotti ha lanciato l'idea: ripristinare la leva obbligatoria. Avrebbe senso se fosse riferita al servizio militare, almeno. E se questo fosse fatto con tutti i crismi dell'addestramento. Ma l'esperienza degli anni della leva dimostra ben altro: una gran noia per imparare nulla.
La sinistra scopre (tardi) il garantismo
Anche se non dimostrano nulla di penale, le intercettazioni di conversazioni telefoniche private, una volta pubblicate, sono in grado di rovinare una carriera politica. Le vittime erano soprattutto nel centrodestra. Adesso che è Renzi sotto la lente degli intercettatori? Il Pd propone una legge più garantista, che tutela la privacy.
L'attacco a Renzi vuoto, ma odora di "macronismo"
Non è che nelle segrete stanze di qualche banca o di qualche “think tank” qualcuno ci sta preparando una versione italiana di Macron? Di fronte all’improvviso attacco concentrico contro Renzi, per il quale non abbiamo mai tifato, viene da domandarselo. L'esperienza francese dimostra che, con mezzi adeguati, oggi si può inventare un capo di governo in meno di un anno.