Meloni & Co., dite qualcosa di alternativo
Le recenti risposte della Meloni ad attivisti Lgbt mettono in evidenza la debolezza della posizione del centrodestra su vita e famiglia, ma anche la costante campagna elettorale in difesa su un'agenda decisa dalla sinistra. In questo modo però favorisce i partitini e, di conseguenza, il centrosinistra.
Venezia trans, il cinema si fa propaganda. Come previsto
I film sono una delle armi di propaganda più potenti a disposizione degli Stati. Infatti a Venezia è tutto un fiorire di pellicole sul mondo trans. Non c'entra la cultura, non c'entra l'arte. Ormai è solo propaganda.


Sanzioni, un po' di onestà non avrebbe guastato
Forse bisognava essere più onesti con gli italiani fin dall’inizio, prospettando la situazione di incertezza per quella che era. Giusto dimostrare solidarietà al popolo ucraino, ma altrettanto opportuno valutare bene il prevedibile effetto boomerang di sanzioni contro una potenza che ci rifornisce di energia, senza la quale il nostro sistema imprenditoriale e il Prodotto interno lordo crollano rovinosamente.
Pandemia, clima e gas: tre crisi create dall'Occidente
Il lockdown a fronte di un virus spacciato per peste nera, la rinuncia ai combustibili fossili per contrastare un'indimostrabile emergenza climatica, le sanzioni alla Russia che danneggiano soltanto i nostri popoli: così si sta distruggendo la nostra economia e il nostro vivere sociale. Ma non sono crisi piovute dal cielo, si tratta di scelte ideologiche che portano a una verticalizzazione autoritaria.
Nei social network c'è la censura. Ecco le prove
Siamo liberi di parlare sui social network? Nella terra della libertà per eccellenza, gli Stati Uniti, pare proprio di no. Durante le elezioni del 2020 e per tutta la campagna vaccinale, il governo ha di fatto imposto la censura sui social. Lo ammettono gli stessi protagonisti, come Zuckerberg, ed emerge dalle loro email.
Ue, una centralizzazione progressiva e immorale
L’attuale leadership e burocrazia europea puntano sempre più esplicitamente all'anticristianesimo, al centralismo democratico, all'omologazione/standardizzazione. La Germania, per bocca del cancelliere Scholz, pretende di abolire la regola dell'unanimità. Macron vuole un'altra burocrazia. È il primo passo verso uno Stato unitario.
Regole Covid, un'arma per boicottare le elezioni
L'obbligo di quarantena per i positivi asintomatici, stabilito dal ministro Speranza, rischia di escludere dal voto del 25 settembre centinaia di migliaia di italiani. Un modo per abbassare ulteriormente la partecipazione e delegittimare i probabili vincitori del centrodestra.
Sanità: si straparla di "diritti" dimenticando i bisogni veri
Al posto dell'attenzione al malato, una corsa a ostacoli porta a infinite attese telefoniche e andirivieni snervanti. Quando la prenotazione arriva, è fissata tra due anni, anche con un cuore "precario" che richiederebbe una visita urgente. Di fronte all'esperienza concreta di una suora che guida una comunità di decine di ragazzi cadono gli sperticati elogi elettorali del Servizio Sanitario Nazionale.
La destra vince? Allora niente sconti sulla bolletta
Per sterilizzare l'aumento delle bollette, salvando famiglie e imprese, il governo Draghi dovrebbe approvare uno scostamento di bilancio, per altro inferiore a quelli per far fronte al Covid. Ma il governo diventa improvvisamente rigorista, perché secondo i sondaggi a vincere sarà il centrodestra. A cui sarà passata la patata bollente della crisi energetica.
Contraccezione, chiodo fisso della neo chiesa
Il solito don Chiodi, stavolta sulla rivista dei Dehoniani, dice che Humanae Vitae è riformabile perché non infallibile. E sulla contraccezione gioca la solita carta delle circostanze e della qualità delle intenzioni. Che però non possono mai bonificare la malvagità di un atto. Un sovvertimento totale dell’insegnamento della Chiesa.
Papa e Ucraina, le ragioni dell'incomprensione
Governo ucraino infuriato con il Papa per le parole sull'attentato terroristico contro Darya Dugina: un malumore che viene da lontano e che è figlio di una incomprensione, alimentata anche da Roma, su quale sia il ruolo della Chiesa nelle dispute mondane.
Chiara Ferragni e l'aborto, un'influencer di regime
Chiara Ferragni attacca la Regione Marche con una notizia palesemente falsa – l'aborto reso impossibile dalla giunta di destra –, ma subito cavalcata dai vari esponenti della sinistra. Un'operazione squallida, costruita con cura in chiave elettorale, la dimostrazione di una sinistra che sacrifica la vita umana sull'altare dell'ideologia.
- VIDEO: SE È LA FERRAGNI A DETTARE L'AGENDA POLITICA