San Rabano Mauro e il Veni Creator Spiritus
Citato nel XII canto del Paradiso dantesco, san Rabano Mauro, la cui memoria liturgica ricorre oggi, fu un grande erudito ai tempi di Carlo Magno. A lui è attribuito il Veni Creator Spiritus, l’inno che accompagna la Chiesa nelle decisioni più importanti, nelle sue funzioni religiose più solenni. E in cui poesia e teologia si fondono in modo eccezionale.
Lettera sulla vita consacrata, ideologica come Fratelli tutti
La recente lettera della Congregazione per la Vita Consacrata ribalta il fine che orienta la consacrazione verginale e religiosa, che è la ricerca di Dio. Il documento propone invece l’ideologia di una fratellanza orizzontale, dove Gesù Cristo è un optional o al più un utile mezzo, nel solco dell’enciclica “Fratelli tutti”, più volte citata e proposta come modello.


Da Ratzinger a Benedetto XVI, il racconto di una vita
Dall’infanzia accanto ai genitori che recitano insieme il Rosario ogni giorno fino all’elezione al soglio di Pietro e poi alla rinuncia. Nella poderosa biografia “Benedetto XVI. Una vita” (pp. 1292), lo scrittore e giornalista Peter Seewald ripercorre l’esistenza di Joseph Ratzinger, alternando discorsi pubblici a ‘confessioni’ private dell’attuale papa emerito, che ha affrontato le sfide contemporanee della Chiesa con carità ma senza timore di apparire scomodo al mondo.
“Concilio non negoziabile. E va fatto un Sinodo italiano”
Nell’incontro di ieri promosso dall’Ufficio catechistico nazionale della Cei, Bergoglio ha ribadito la necessità di indire un Sinodo italiano. Il pontefice argentino ha anche detto che «il Concilio è magistero della Chiesa» e aggiunto, con un possibile riferimento alle derive del Cammino sinodale tedesco, che chi non segue il Vaticano II non sta con la Chiesa.
«Credo, tra lacrime e fede». La lezione del Cammino di Madrid
La tragedia di Madrid, con l'esplosione della palazzina della parrocchia de la Paloma. Due delle quattro vittime, un papà di 4 figli e un giovane sacerdote, appartenevano al Cammino Neocatecumenale, che proprio qui nel '70 mise le prime basi. Il funerale dei due è una lezione di dignità e fede in una Madrid che non sa darsi spiegazioni della tragedia.
Le accuse al cardinal Woelki sanno di vendetta
Rainer Maria Woelki, la voce più autorevole della minoranza dell'episcopato tedesco contraria al percorso sinodale ritenuto una minaccia all'unità della Chiesa universale, viene accusato di aver coperto un caso di pedofilia. I fatti sono ancora da chiarire, ma ad attaccarlo sono coloro che appoggiano il sinodo e che mal tollerano lui al pari del suo predecessore e maestro, Joachim Meisner.
Accolite, il contrasto con la prassi della Chiesa
Gli ordini minori sono profondamente legati al Diaconato nella loro funzione, quindi devono esserlo anche quanto all’espressione del segno. Anziché sanare una prassi che rompe con la Tradizione liturgica e ne attacca la pregnanza simbolica, il Papa si è avvalso di tale modo di agire per svuotare definitivamente di significato i ministeri istituiti e renderli mere funzioni.
In hoc vaccino vinces. E sostituisce il Sacramento
Continua l'appiattimento della gerarchia a favore dell'antidoto. Il vescovo di Novara definisce il vaccino «viatico per una vita nuova». Tra metafore e giochi di parole, il senso è sempre quello: non rinasceremo finché non ci inietteremo il vaccino. Ma un vettore mRNA ogm può sostituire persino Cristo? Ecco dove ha portato la teologia contestataria del progressismo ecclesiale così aperto al mondo fino al punto da farsi fagoticare.
Togliete il nome di Giovanni Paolo II dall'Istituto sulla famiglia
Sulla pagina Facebook del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II è apparso uno scandaloso post Facebook che, a sostegno di Joe Biden, sostiene che «difendere il diritto all’aborto non significa difendere l’aborto». Giudizio diametralmente opposto a quello che è stato il Magistero del papa polacco, che non merita di essere continuamente infangato. Piuttosto chiamate l'Istituto Amoris laetitia.
C’è una Chiesa che non vuole vescovi, ma funzionari
La vicenda riguardante la lettera del presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, contro l’agenda abortista di Biden, pone il rilevante problema della libertà dei vescovi di insegnare la verità. Sconforta il fatto che gli impedimenti alla lettera siano giunti dai vertici stessi della Chiesa. La cui debolezza, oggi, si riflette nella debolezza dei suoi vescovi, che non parlano più di molti argomenti retti perché intimoriti e controllati.
Biden e aborto, altolà dei vescovi. Ma il Vaticano li corregge
Le promesse elettorali del nuovo presidente Usa non sono in linea con il Magistero della Chiesa su vita e famiglia. Monsignor Gomez, presidente della Conferenza Episcopale Usa, scrive una dichiarazione che gli ricorda il "dovere di proclamare il Vangelo in tutta la sua verità e potenza (...) anche quando quell'insegnamento è scomodo". Blase J. Cupich, arcivescovo di Chicago, esprime però il suo dissenso su Twitter. E anche la Segreteria di Stato del Vaticano pare che abbia "corretto" la dichiarazione.
- VESCOVI O FUNZIONARI, di Stefano Fontana
- L'EREDITÀ DI TRUMP CHE NON SI PUÒ IGNORARE, di Eugenio Capozzi
Le virtù eroiche di Lejeune, il genetista che difese la Vita
Promulgato dalla Congregazione delle Cause dei Santi il decreto che riconosce le virtù eroiche di Jérôme Lejeune (†1994), proclamato venerabile. Grande genetista francese, scoprì la causa della Sindrome di Down. Seppe coniugare scienza e fede, non temendo di prendere posizione - a costo della gloria terrena - contro l'aborto e l’eugenetica che andava pervadendo la medicina. Nella convinzione che «dobbiamo amare il bambino e curare la malattia».