Prepariamoci: dopo il Covid tornerà l'emergenza clima
A causa del coronavirus non si parla più di cambiamento climatico? Prima del terribile 2020, non si parlava d’altro e il clima era considerato un’emergenza, oltre che la base della politica economica europea. Ma adesso torna. E ad inaugurarlo è la visita di Greta Thunberg alla Merkel, che invita i leader europei ad affrontare l'emergenza climatica con lo stesso senso di urgenza (e la stessa perdita di libertà) di quella sanitaria
Aria di nuovo lockdown. Aria di democrazia sospesa
Crescono i casi di Covid-19, per l'aumento del numero di tamponi, ma sono pochi i ricoveri in ospedale e i decessi. Nonostante ciò il circuito mediatico-politico sta creando un nuovo clima di terrore. E Walter Ricciardi (consulente del governo) "minaccia" di rinviare il voto, se la curva dei contagi si dovesse alzare. L'opposizione protesta
Navalnij in fin di vita. Quei misteriosi veleni dell'ex Kgb
Aleksej Navalnij, oppositore di Putin, è ricoverato in un ospedale a Omsk, in Siberia, in condizioni critiche. Si sospetta un avvelenamento. Benché non si sappia ancora la causa del male che lo ha ridotto in fin di vita, la lista dei "presunti avvelenamenti" e misteriosi delitti di oppositori russi è molto lunga. Tutti loro si erano messi contro l'ex Kgb
Cina, il Paese sconosciuto in cui si adora lo Stato
Ma che cosa sappiamo, davvero, di quel pianeta chiamato Cina? Qualcosa che il regime cerca di nascondere trapela e si sa delle repressioni contro i dissidenti, minoranze e religioni. Troppo pochi si ribellano, perché nell'ateismo pratico cinese si adora il potere politico. Se vogliamo far qualcosa per i cinesi, prima di tutto dobbiamo mandare missionari
A Dio Dom Forgeot, con lui il monachesimo ha ripreso vita
Il benedettino francese, abate emerito di Fontgombault, morto a 87 anni. Con lui un fiorire di comunità e monasteri. In lui la caratteristica più profonda della Tradizione della Chiesa: nei contenuti, nei gesti, nei riti umilmente e fedelmente osservati è Dio che passa; l’uomo “sparisce” per dare spazio a Lui e in questo venir meno è tutta la sua gioia e la sua realizzazione. La stima di Benedetto XVI e la condivisione con lui sia nell’ambito liturgico che nei confronti dell’interpretazione del Vaticano II.
Gesù Cristo: il Grande assente nella Chiesa di oggi
Si fa sempre più strada, in maniera strisciante, l’idea che possa esistere un cristianesimo senza Cristo. Del resto, piace al Potere una religione che si occupi dei poveri, dell’ambiente e che eclissi la figura ingombrante di questo Cristo unica Verità. Leggere Giussani e Amerio a tal proposito.
E la chiamano scienza: adesso il Covid è anche razzista
“Il Coronavirus è anche razzista: ha portato a disparità razziali tra bianchi e neri”. L'accusa arriva da prestigiose riviste sicentifiche come il New England Medical Journal e The Lancet secondo le quali bisogna parlare di razzismo strutturale perché il virus ha prodotto disparità razziali che hanno colpito le minoranza etniche. Ma così non si fa medicina, bensì impegno ideologico. In realtà ad essere coinvolto è il fattore sociale che riguarda le condizioni economiche, il livello di istruzione e la possibilità di accesso alle cure. E se si prendono a modello Stati a forte concentrazione afroamericana come la Louisiana il dato balza all'occhio. Infatti, basta andare in altri Paesi, come l'Italia, per scoprire che il razzismo non c'entra proprio nulla.
Stati falliti. Mali, Mozambico e Zimbabwe nella bufera
Golpe nel Mali. Pochi anni dopo aver sventato la secessione dell'Azawad, lo Stato africano collassa per corruzione e malgoverno. Lo Zimbabwe finisce in una nuova crisi economica, 3 anni dopo la fine di Mugabe. E il Mozambico è alle prese con gli jihadisti dello Stato Islamico. Non un bel 60mo anniversario della decolonizzazione in Africa.
Vandali o ubriachi, scuse per non chiamarla Cristofobia
Un altro crocifisso distrutto. Stavolta sui monti bolognesi. Ma la preoccupazione è quella di farla apparire come una bravata di giovani teppisti. E così si continua a negare che è il cristianesimo ad essere violentemente preso di mira. Per ora nei suoi simboli, poi si vedrà.
Ponte indaga il dolore e il riscatto di Giairo e gli altri
“Sotto il cielo della Palestina”, la nuova fatica di Giorgio Ponte, palermitano e milanese d’adozione, docente di italiano e storia e abile scrittore ( ricordiamo il successo editoriale di “Io sto con Marta”) non è semplicemente una raccolta di storie liberamente ispirate ad alcuni racconti evangelici, ma è la rielaborazione intensa e profonda del mal di vivere che accompagna alcuni personaggi che ritroviamo anche nel Vangelo, ma ovviamente, in quel contesto, privi della profonda introspezione psicologica che li caratterizza, invece, nell’opera di Ponte e nei quali tutti potremmo rispecchiarci.
Aborto fai da te: la 194 è il problema, non la soluzione
In nessuno degli interventi senza strategia dei vescovi, della Pav e di Avvenire sull'aborto fai da te, si mette direttamente in questione la legge 194. Il problema invece sta proprio lì, dato che quella legge ha stabilito che l’aborto è un diritto e le Linee guida di Speranza altro non fanno che rendere più praticabile quel diritto. Non si può pensare di lasciare stabilmente da parte il tema aborto, senza mai parlarne e senza mai mobilitarsi e poi uscire con qualche intervento nel momento del pericolo.
Non è una fake news: lezioni di giornalismo all'Azzolina
Lo scivolone della ministra Azzolina che invece di riprendere il collega preside per la circolare "sequestra bambini" di Lumezzane, ha bollato la nostra notizia come una fake news. Invece la notizia era vera, ma la ministra l'ha spacciata per un falso. Lezioni (di ripetizione) di giornalismo alla titolare del Miur.