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Il linciaggio mediatico dei professori contrari al lockdown
GREAT BARRINGTON DECLARATION

Il linciaggio mediatico dei professori contrari al lockdown

All’inizio della seconda ondata di Covid-19, in ottobre, tre professori di medicina, Martin Kulldorff, Sunetra Gupta e Jay Bhattacharya, rispettivamente di Harvard, Oxford e Stanford, si riunivano a Great Barrington, nel Massachusetts (Usa), per lanciare una petizione contro il lockdown. Sono stati linciati per sei mesi. Ma adesso ribadiscono, due ondate di Covid dopo, dati alla mano, che avevano ragione. 


Cure a casa: tanti veti, restano Tachipirina e vigile attesa
IL NUOVO PROTOCOLLO

Cure a casa: tanti veti, restano Tachipirina e vigile attesa

Il Ministero della Salute ha aggiornato le linee guida per la terapia domiciliare, ma le novità sono poche e il documento appare insufficiente: è evidente che Speranza vuole il controllo di questa partita, di importanza fondamentale. Molti i veti: su idrossiclorochina, cortisone, antibiotico, eparina, vitamine. Che cosa resta al "povero" medico? Ancora vigile attesa e Tachipirina. 
- REMUZZI: «CAPISCO I MEDICI, IL MINISTERO HA LE SUE REGOLE» di Andrea Zambrano

- GREAT BARRINGTON DECLARATION, SEI MESI DI LINCIAGGIO MEDIATICO di S. Magni


Liberalismo e cattolicesimo, un confronto per capire
IL LIBRO

Liberalismo e cattolicesimo, un confronto per capire

I princìpi del liberalismo sono diffusi e sostenuti da forze politiche ed economiche. Le origini di questo pensiero sono complesse, ma l’ultimo libro di Roberto Marchesini - Liberalismo e cattolicesimo - conclude che esso «è il padre di ogni altra rivoluzione: quella protestante, quella illuminista, quella marxista». E anche nel Magistero c’è prevalentemente un giudizio negativo.


Remuzzi: «Capisco i medici, ma il Ministero ha le sue regole»
L'INTERVISTA

Remuzzi: «Capisco i medici, ma il Ministero ha le sue regole»

«Il Ministero non poteva fare diversamente, molti dei farmaci che si vorrebbero usare nella cura domiciliare precoce non hanno indicazioni per quella patologia, anche il nostro studio sui FANS è assente perchè non è ancora pubblicato». Il professor Remuzzi dell'Istituto Mario Negri commenta la revisione delle linee guida: «Non avrei insistito così tanto sulla Tachipirina, positivo l'ingresso delle monoclonali». 


Grabois, un attivista del culto della terra in Vaticano
IL RITRATTO

Grabois, un attivista del culto della terra in Vaticano

Al dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale arriva Juan Grabois, attivista dei movimenti sociali legato a Bergoglio. Il classico intellettuale borghese che, secondo Marx, deve guidare la forza rivoluzionaria del proletariato: non c'è nulla che lo leghi alla Chiesa e al cristianesimo, ma mostra di esercitare una specie di spiritualismo eclettico arrivando ad abbracciare la causa ambientalista del “grido” della terra e dei poveri. Le sue bandiere sono le stesse sventolate dal Consiglio per il capitalismo inclusivo della famiglia Rothschild. 


In Vaticano non c'è più Giustizia e Pace
DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA

In Vaticano non c'è più Giustizia e Pace

Il Pontificio Consiglio per la Giustizia e per la Pace non solo è stato assorbito dal nuovo Dicastero dello sviluppo umano integrale, ma ne è stata cancellata l'eredità. Quello che era un fiore all'occhiello di Giovanni Paolo II per promuovere la Dottrina sociale della Chiesa è stato trasformato in una sorte di ente assistenziale.
- E ARRIVA ANCHE L'ATTIVISTA DEL CULTO DELLA TERRA, di J.A. Quarracino


Medico censurato, un bel 25 aprile di censura e "libertà"
IL CASO GULISANO

Medico censurato, un bel 25 aprile di censura e "libertà"

Un 25 aprile di censura e "libertà" va in scena a Varese durante il sit in con la firma della Bussola Paolo Gulisano: il video su Youtube viene rimosso. Motivo? Ha mostrato in pubblico la sua paziente, Giusy, che in ospedale era già spacciata, ma che lui ha salvato dal Covid con terapie adeguate. Il Potere non tollera l’esibizione della prova che molti morti si sarebbero potuti evitare. 


Canada così "liberale" che vieta anche il vin santo
CONFERMATO IL BILL 21

Canada così "liberale" che vieta anche il vin santo

Nel Canada del liberale Trudeau si è persino confiscato il “vin santo” per le Messe: il Quebec si avvicina sempre più all'abolizione della libertà religiosa. La sentenza della Corte Suprema stabilisce che il governo può chiedere ai suoi dipendenti di non indossare simboli religiosi al lavoro. La “Legge sul Secolarismo”, esempio malvagio di laicismo, rimane per ora in vigore.


Magellano, l’esploratore che piantò la croce nelle Filippine
V CENTENARIO

Magellano, l’esploratore che piantò la croce nelle Filippine

Il 27 aprile di 500 anni fa moriva l’esploratore portoghese Ferdinando Magellano. A lui, a cui è stata di recente dedicata un’opera lirica in tre atti, è legata l’evangelizzazione delle Filippine. Poco dopo il suo sbarco, il sovrano locale e 500 indigeni si fecero battezzare. E fu Magellano, il giorno seguente, a piantare la croce a Cebu, segno visibile dell’inizio della cristianizzazione di quelle terre.


“I pedofili sono milioni. Con il Covid più adescamenti online”
INTERVISTA/DON DI NOTO

“I pedofili sono milioni. Con il Covid più adescamenti online”

Nel 2020 la quantità di video pedopornografici denunciati da Meter è più che raddoppiata rispetto all’anno precedente, superando quota due milioni. Quasi dimezzate, invece, le immagini. «Evidentemente le “semplici” foto non bastano più, i pedofili ricercano e producono più video per soddisfare i loro desideri malsani». Con le misure anti-Covid sono aumentati il tempo su Internet e gli adescamenti via social. «Solo in Europa ci sono 18/19 milioni di minori abusati da parte di milioni di pedofili», ma i media danno risalto solo ai singoli casi per colpire la Chiesa. La Bussola intervista don Fortunato Di Noto per la XXV “Giornata Bambini Vittime” in programma fino al 2 maggio.
- NEW YORK TIMES VS GOOGLE: "FAVORISCE LA PEDOFILIA ONLINE", di B. Frigerio


Il Nyt denuncia Google: "Favorite la pedofilia online"
CONSEGUENZE DELLA PORNOGRAFIA

Il Nyt denuncia Google: "Favorite la pedofilia online"

Il New York Times parla ancora del traffico di pornografia minorile e pedofilia presente sul web. Questa volta l’editorialista del quotidiano progressista Nicholas Kristof accusa Google non solo di non censurare contenuti depravati e illegali ma persino di favorirli. Eppure nessuno si sogna di toccare la radice del problema per cui il porno andrebbe interamente vietato.