L'Irlanda al voto per le nozze gay Intimidazioni e gogna pubblica per chi dice "No"
Oggi il referendum che potrebbe introdurre nella Costituzione il diritto alle nozze gay. Nettamente favorito il "Sì" grazie a un pesante clima di intimidazione contro i difensori della famiglia naturale. Tutti i partiti e tutta la stampa hanno condotto una durissima battaglia pro-gay e anche la Chiesa, ancora imbarazzata dai gravi scandali sessuali, si presenta azzoppata.
«Il destino mi è contro? Tanto peggio per il destino»
«La ribellione ha sempre accompagnato la mia vita ed è stato proprio il non accettare il limite imposto dalla disabilità la motivazione che mi ha spinto a gettare il cuore oltre l’ostacolo». Vincenzo Russo, docente di Sociologia all’Università per Educatori Fondazione don Gnocchi racconta la sua storia.
Matrimoni gay, la Chiesa di Francia tra due fuochi
«La Chiesa non pratica la benedizione delle coppie omosessuali». Lo ha dichiarato a La Croix il vicepresidente della Conferenza episcopale francese, mons. Pierre-Marie Carré, vescovo di Montpellier. Precisazioni che guardano al prossimo dibattito sinodale e rispondono all’offensive delle Chiese protestanti.
Eco-reati Inutili grida sull'ambiente
Neanche in campo ambientale vige nel nostro Paese una piena legalità. Perché mancano le leggi? No, perché ce n'è troppe, semmai. Come per le tasse, quando ce n'è troppe, non si rispettano. Eppure l'istinto sovietico dei legislatori ha portato all'approvazione della nuova norma sugli "ecoreati".
Come l'Ordine rieduca i professionisti dei media
Fra i corsi di formazione obbligatori per giornalisti, ce n'è stato uno, a Milano, dal titolo "Il diritto di essere omosessuale", tenuto da Marsilia D'Amico, docente alla Statale e legale di riferimento della comunità Lgbt. Si è trattato di un momento di propaganda a favore del matrimonio gay.
Metti un saudita al Salone del Libro
Il Salone del Libro di Torino del 2016 ospita l'Arabia Saudita. Non è uno scherzo: Arabia Saudita. Che si propone di far conoscere l'islam (fondamentalista, wahhabita) agli italiani. Quale proposta letteraria e culturale potrebbe mai arrivare da un paese dove 200 scrittori sono all'indice, la stampa è censurata e il blogger Badawi è condannato a 1000 frustate?
Forteto, perché il lager dei ragazzi è finito all'Expo?
Dai tribunali all’Expo, da lager dove i ragazzi venivano violentati a eccellenza imprenditoriale da far conoscere al mondo. Ecco il Forteto double face: una comunità dove i minori venivano abusati e poi una cooperativa agricola che oggi mostra i suoi prodotti all’Expo. Una storia ai limiti dell'incredibile. E della legalità.
La senegalese 10 e lode e il razzismo che piace alla Tv
A Pisa, una studentessa senegalese strappa dall’insegnante di Diritto un bel 10 e qualcuno le manda una lettere anonima piena di insulti. Un atto di deficienza e invidia, che stampa e Tv trasformano subito in grave scandalo razzista. Ignorando, invece, la bimba di sei anni stuprata da un senegalese.
Renzi straborda in Tv. E torna il tormento par condicio
In prossimità di ogni consultazione elettorale riesplode, puntuale come un orologio svizzero, la polemica sul rispetto delle norme sulla par condicio. Questa volta a inalberarsi è il centrodestra e il Movimento Cinque Stelle, perché il premier Matteo Renzi è stato ospite negli studi de L’Arena, di Massimo Giletti, su RaiUno
«Genitori, non consegnate i vostri figli agli esperti»
Nell’udienza del mercoledì, proseguendo le sue catechesi sulla famiglia, Papa Francesco ha dedicato la sua meditazione al ruolo educativo dei genitori, troppo spesso soppiantato da un nuovo potere forte, quello degli «esperti» che suggeriscono o anche impongono un'educazione ideologica.
Ma quanto fastidio dà il Crocifisso
Dopo la vicenda della ragazzina colpita da un coetaneo senegalese che voleva strapparle il crocifisso al collo (ma c'è anche la versione che nega motivi religiosi), domenica a Terni è stata fatta rimuovere una croce astile per non disturbare il corteo gay della giornata contro l'omofobia. Un pessimo segnale.
Il Forteto, un lager protetto da magistratura e sinistra
Abusi e maltrattamenti «di eccezionale gravità» perpetrati a danno dei bambini con la complicità di istituzioni, magistratura e assistenti sociali. Così il pm ha chiesto 21 anni di reclusione per Rodolfo Fiesoli, il “Profeta” e fondatore del Forteto al Mugello. Una comunità ritenuta dalla sinistra un modello da seguire.