«I figli prime vittime delle separazioni e dei divorzi»
Nell'udienza generale del mercoledì, papa Francesco ha proseguito il ciclo sulla famiglia riflettendo «sulle ferite che si aprono nella convivenza famigliare. Quando cioè, nella famiglia stessa, ci si fa del male». Il Papa ha descritto le tragiche conseguenze di separazioni e divorzi per i figli, che ne sono le prime vittime.
Sulla Cirinnà non c'è spazio per compromessi
Passata la manifestazione, ecco in campo i teorici del dialogo: vescovi e politici. Ma il messaggio del 20 giugno è chiaro: la Cirinnà va fermata. Chi patteggia tradisce quel popolo.
- Lettera aperta al presidente del Forum delle Famiglie, di V. Lodolo D'Oria ll Il PD pro-famiglia? Non scherziamo, di A. Pellicciari
No ai matrimoni gay, dibattito sui divorziati
Il Sinodo non riconoscerà mai qualsiasi forma di matrimonio fra persone dello stesso sesso. Lo ha precisato il cardinale Péter Erdo relatore generale della XIV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, durante la conferenza stampa di presentazione dell'Instrumentum laboris per il Sinodo di ottobre.
Il Pd pro-famiglia? Solo nei sogni estivi
Il vice-segretario del PD, Guerini, respinge con sdegno le accuse al suo partito di andare contro la famiglia. Ma i fatti parlano da soli: nessuno più del PD ha fatto guerra agli uomini e alle donne che con fatica mettono al mondo figli e li accudiscono.
L'eutanasia del Forum delle Famiglie
Lettera aperta al presidente Belletti: prendendo le distanze dalle centinaia di migliaia di famiglie che si sono ritrovare in piazza San Giovanni, il Forum è venuto meno ai suoi obiettivi istituzionali. E chi lo guida dovrebbe trarne le conclusioni.
Il Garante contro la gogna di giornali e Tv
L'utilizzo di mezzi fraudolenti e raggiri per carpire le confidenze di qualche personaggio pubblico è gravemente scorretto e non si può inquadrare neppure lontanamente nel filone del giornalismo d'inchiesta. Lo ha ricordato il Garante della privacy, Antonello Soro, nella sua Relazione annuale ieri alla Camera.
L’ultima bufala: «Il gender l'ha inventato il Vaticano»
Dopo che a Piazza San Giovanni un milione di persone ha manifestato contro la teoria del gender e le sue conseguenze, una tesi è stata rilanciata dai giornali. La teoria del gender, dicono, non esiste. È nata, come ha riassunto il leader gay Franco Grillini, «nelle stanze vaticane», un complotto che coinvolgerebbe Benedetto XVI e lo stesso Papa Francesco. Tutto falso.
Il caso Grecia dice che l'Europa è ancora viva
Come ogni dimensione della realtà così anche la crisi della Grecia può essere vista sotto molte prospettive. Per la maggior parte dei commenti quanto è avvenuto negli ultimi mesi non è che una dimostrazione della fragilità della costruzione europea. Ma anche, paradossalmente, della sua forza. Ecco perché.
Tra velo e libertà. Le due facce del nuovo Iran
Per cercare di capire cos’è oggi l’Iran sono utili due fotografie: quella dei bus pubblici di Teheran con la zona anteriore riservata agli uomini e quella posteriore riservata alle donne. E quella della ricostruzione di un vecchio caravanserraglio nel bazar di Shiraz, ai tempi un ampio porticato usato per la sosta delle carovane.
Misericordia e verità, una falsa contrapposizione
Sul numero 3958 de La Civiltà Cattolica, padre Gian Luigi Brena sj ha scritto un articolo - Misericordia e Verità - in cui tenta di conciliare i due concetti facendo prevalere la prima. Ma soprattutto equivocando sul contenuto della verità, ridotta a regole da rispettare. È una impostazione falsa.
Ecco i 5 che manovrano per un super Stato europeo
Sulla scena europea la vera posta in gioco non è l’eventuale bancarotta della Grecia, un temporale mascherato da tempesta di cui non a caso le Borse non si preoccupano. La vera posta in gioco è piuttosto la battaglia per la riforma delle istituzioni europee. É su questo terreno che si combatterà la vera battaglia.
La Lega è nazionale. Le ruspe di Salvini corrono insieme
Ha fatto un certo effetto, domenica scorsa, scoprire che a Pontida, luogo simbolo del “mito padano”, per la prima volta, accanto alle bandiere del leghismo ortodosso, duro e puro, sventolavano anche i vessilli di delegazioni provenienti dal centro-sud. Accomunati sotto le insegne di “Noi con Salvini”.