Europei uniti nell'esportare l'aborto nel terzo mondo
Promossa da quattro Paesi dell'Ue, Belgio, Danimarca, Olanda e Svezia, la conferenza She Decides intende raccogliere fondi per promuovere l'aborto nei paesi in via di sviluppo. Soprattutto in Africa, dove il grosso della popolazione lo ritiene una pratica inaccettabile. L'Ue non ha competenza in materia, ma ci prova comunque.
Trump non è Reagan, ma non se ne è accorto
Trump non può in alcun modo essere paragonato a Reagan. Ma nel suo discorso dello Stato dell'Unione ci ha provato: toni e argomenti reaganiani, come non si sentivano dagli anni 80. Riarmo massiccio, taglio delle tasse, cancellazione dell'Obamacare sono al centro della sua agenda. Che ha spiazzato tutti, a partire dal presunto "amico" Putin.
Trump, col riarmo, punta al collasso dei nemici
Il presidente statunitense annuncia un grande piano di riarmo, sia convenzionale che nucleare e cestina la distensione con la Russia. Perché? Per motivi politici: cementare il consenso dei repubblicani. E strategici: sa che Cina e Russia non possono competere con il riarmo degli Usa. E almeno la Cina potrebbe anche collassare se ci provasse. Trump imita Reagan, con l'ultima corsa agli armamenti che fece implodere l'Urss.
TRUMP E REAGAN di Marco Respinti
Socci: «Vuole vivere chi si sente amato»
La lettera del giornalista alla figlia Caterina: «Io e tua madre siamo sempre commossi quando - a chi ti chiede se sei felice - tu rispondi decisa (col tuo linguaggio): "sì!". E sappiamo perché rispondi così. Perché sei amatissima. Perché Gesù è qui. Con noi. E non ci abbandona mai. E' la nostra forza e il nostro conforto».
Valeria, la fidanzata di Fabo che sentiva di essere sola al mondo
Cosa succede quando la società nega irrazionalmente la bontà del Mistero che ci fa essere? Si brancola nella paura e si finisce per credere ai guru e alla religione come tecnica di benessere. Ma il dramma della vita rimane e quindi si pretende la "dolce morte" come ultima illusione di dominio. Come il dramma che ora vive Valeria, la fidanzata di Fabo, che affidava a Facebook i suoi sfoghi di donna che non credeva nell'amore di nessuno, dubitando di un Dio che sentiva distante. Eppure bastava ammettere che all'uomo serve qualcuno che lo salvi dall'esterno.
-VIVE CHI SI SENTE AMATO di Antonio Socci
-CAPPATO, UNO STRANO CONCETTO DI LIBERTA' di Peppino Zola
Lo strano concetto di libertà di Cappato & co
Cappato e i Radicali considerano vessatorio uno Stato che non permette di scegliere liberamente di morire, ma permette a questo stesso Stato di evitare unilateralmente che una vita nasca. In entrambi i casi la cultura radicale si mette dalla parte della morte e non della vita. Ma in un caso (quello dell’eutanasia) per esaltare la libertà del debole e solo; nell’altro caso (quello dell’aborto) per esaltare la libertà del più forte contro la debolezza di chi non può parlare, ma, purtroppo (come è stato dimostrato) può già soffrire.
Obiezione di coscienza, piccoli dittatori crescono
Su Micormega Paolo Flores d’Arcais chiede che venga vietata per legge l’obiezione di coscienza ai medici nei reparti che praticano l’aborto, perché non si può accettare che uno operi solo in base alle proprie convinzioni personali. Ma il fondamento dell'obiezione di coscienza è la realtà e la verità, è il bene oggettivo delle persone che il medico si trova di fronte.
Non si va in Paradiso in carrozza
Il Papa dà avvio alla Quaresima: "Per aprirci la strada alla vita eterna a Gesù è costato tutto il suo sangue, e grazie a Lui noi siamo salvati dalla schiavitù del peccato. Ma questo non vuol dire che Lui ha fatto tutto e noi “andiamo in paradiso in carrozza”. Non è così. La nostra salvezza è certamente dono suo, ma richiede il nostro “sì” e la nostra partecipazione al suo amore".
Come i media tifano per la morte di Stato
Vietato dare un giudizio sull'atto compiuto da Fabiano, quindi anche farsi domande sul significato dell'esistenza e della sofferenza. Perché l'obiettivo è lo stesso: approvare una norma che accontenti tutti. Tranne quelle poche macchiette integraliste.
Avvenire e il dovere di avere qualche cosa da dire
L'editorialista di Avvenire dice di non avere "nulla da dire sulla tragica scelta di questa persona". Al contrario c'è molto da dire. Ogni atto moralmente rilevante chiama in causa la ragione e la libertà della persona ed è soggetta al giudizio morale anche di chi direttamente o indirettamente ne risulta toccato. Questo non significa giudicare la persona, ma ciò che la persona compie è giudicabile, tanto più se costituisce un atto politico.
Fabo, non siamo riusciti ad aprire la gabbia
La testimonianza del sacerdote che ha incontrato dj Fabo pochi giorni prima di morire: "Non siamo riusciti di aiutarlo ad aprire le sbarre di questa gabbia per far entrare scoperte, voci, incontri che avrebbero potuto dare a questo giovane generoso la voglia di condividere col mondo le novità ancora in serbo per lui".
Ecco come i Radicali usano il dolore per l'eutanasia
La marcia verso l'eutanasia di Stato non si fermerà con la morte di Dj Fabo. La strategia Radicale e dell'associazione Luca Coscioni dal 2012 ha messo a sistema una macchina lobbistica inarrestabile. Fatta di casting macabri alla ricerca di malati terminali, appelli, testimonial vip, incontri istituzionali e oltre 200mila euro raccolti per la causa. E soprattutto di numerose autodenunce alla magistratura che Cappato spera di sfruttare, perché un arresto "esemplare" serve alla causa e costringe la politica a scendere a patti.
-E I MEDIA TIFANO PER LA MORTE DI STATO di Benedetta Frigerio
-AVVENIRE E IL DOVERE DI DIRE QUALCOSA di Renzo Puccetti