"Il gay pride ha colpito e sporcato la fede del popolo"
"Si è colpito al cuore il nucleo più prezioso della nostra fede nel Cristo Signore e la nostra devozione. Ecco la necessità di riparare quello che è stato rotto e di pulire quello che è stato sporcato, che, da Gesù Cristo in poi, costituisce la missione propria della Chiesa e di noi cristiani". L'appello dell'arcivescovo Crepaldi sulla necessità di riparare dopo i gay pride.
Il cardinale Becciu cambia la dottrina
In una intervista di qualche giorno fa il prefetto della Congegazione per le cause dei Santi, cardinale Becciu, ha contraddetto magistero e buon senso a proposito di omosessualità. È l'emblema di una situazione di estrema confusione nella Chiesa.
Usa-Messico, l’accordo sui migranti fa discutere
Gli Stati Uniti hanno deciso di non far scattare i dazi al 5%, a patto che il Messico prenda misure forti per arginare il flusso migratorio verso il confine settentrionale. Intanto, è aperto il dibattito sul prezzo che potrà pagare il Paese guidato da Obrador, visto l’alto numero di richiedenti asilo che potrebbero essere mandati in terra messicana.
Corsa degli aiuti in India. Prima che arrivi il monsone
Il passaggio del ciclone Fani agli inizi del mese scorso ha danneggiato gravemente oltre 200.000 famiglie nello Stato indiano dell’Orissa, spazzando via i tetti delle loro case. Nonostante governo ed enti caritativi stiano provvedendo ai soccorsi, migliaia di persone si trovano in condizioni drammatiche e temono per l’imminente arrivo del monsone.
Gay pride, riparare si deve: lezione di Trieste a Genova
Nel capoluogo ligure Bagnasco e il suo ausiliare fermano i parroci sulla preghiera riparatrice al gay pride di domani. Ai cristiani Lgbt invece è concessa ogni anno una chiesa, con la presenza del vicario. Il silenzio degli uffici di curia, tra imbarazzi e convenienza. A Trieste invece è il vescovo Crepaldi in persona a promuovere un atto di riparazione dopo le espressioni blasfeme in sfilata. Perché i veri discriminati sono i fedeli ai quali viene impedito di pregare.
-"COLPITA E SPORCATA LA FEDE DEL POPOLO" di Giampaolo Crepaldi
- E IL CARDINALE BECCIU CAMBIA LA DOTTRINA di Riccardo Cascioli
A uccidere sono le ideologie, non le armi
Uno dei pallini di questo pontificato, com’è noto, è quello delle armi. Ma come ammetteva Umberto Eco l’eccesso di predicazione pacifista snerva, devirilizza, rende inermi “dentro”. Perché il cristiano è pacifico, non pacifista e sa che a uccidere più che le armi sono le ideologie.
Il secolo della rinuncia alla realtà e all'identità
In giro c’è aria di rinuncia. L'uomo, la donna, la Chiesa, lo Stato: tutti rinunciano a un pezzo di realtà e di identità.
«Organi e trapianti, quanti dubbi sul momento della morte»
"Morte cerebrale" e "morte a cuore fermo": sono i due paradigmi con cui si stabilisce ufficialmente la morte di un paziente, vittima di incidente o con grave disabilità, per poter procedere all'espianto degli organi. Ma questa dichiarazione spesso «non corrisponde alla morte biologica», sono due concetti introdotti per facilitare i trapianti, denuncia la teologa e bioeticista Doyen Nguyen, che si batte per riaprire il dibattito su questo tema delicato.
«Organi e trapianti, quanti dubbi sul momento della morte»
"Morte cerebrale" e "morte a cuore fermo": sono i due paradigmi con cui si stabilisce ufficialmente la morte di un paziente, vittima di incidente o con grave disabilità, per poter procedere all'espianto degli organi. Ma questa dichiarazione spesso «non corrisponde alla morte biologica», sono due concetti introdotti per facilitare i trapianti, denuncia la teologa e bioeticista Doyen Nguyen, che si batte per riaprire il dibattito su questo tema delicato.
La Francia fa i conti con i jihadisti di ritorno
Alla fine di maggio erano 277 i jihadisti "restituiti" alla Francia, soprattutto dalla Turchia, e almeno altri 600 ancora premono per tornare. Servizi in allarme per la pericolosità di questi "revenants", che vanno ad unirsi alle altre centinaia di jihadisti che sono controllati sul suolo francese.
L'ultima frontiera del marketing: ridicolizzare la morte
L'ultima trovata dell'agenzia funeraria Taffo, già nota per le sue pubblicità irriverenti: una canzone per l'estate, "Magari muori". Ovviamente grande successo sui social, ma si tratta di una modalità che offende chi vive un lutto. E irrita quanti svolgono lo stesso lavoro.
Il documento vaticano sul gender? Troppa confusione sul “dialogo”
La pubblicazione da parte della Congregazione per l’Educazione Cattolica del documento “Maschio e femmina li creò” è stata accolta in modo diverso in campo cattolico. A una lettura attenta, va da un lato dato atto che si precisa in modo fermo la complementarità maschile-femminile, con importanti richiami a Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Ma dall’altro è grave l’ingenuità che si fa riferendosi al “dialogo” con gli “studi di genere”, che è il nome con cui l’ideologia gender si presenta quando vuole entrare nelle scuole.