Gli scudi umani
Il Parlamento europeo vota un rapporto sulle disuguaglianze: con il pretesto di tutelare donne e bambini, si infilano emendamenti a favore delle rivendicazioni Lgbt. È la strategia degli scudi umani: si usano categorie deboli, contro le quali nessuno voterebbe, per far passare i provvedimenti più ideologici, Ddl Zan incluso. Una tecnica ben collaudata non solo in campo politico, ma anche culturale, sociale e massmediatico.
Pornografia diritto umano? Possibilità che inquieta
A un detenuto in Slovacchia vengono sequestrate delle riviste pornografiche. Lui ricorre alla Corte europea dei diritti dell’uomo lamentando la violazione di vita privata e libertà d’espressione. La Cedu ha deciso di pronunciarsi sul caso. E già questo preoccupa perché il buonsenso, il dovere degli Stati di proteggere la morale, il legame pornografia-violenza e la relativa Convenzione europea avrebbero suggerito di rigettare direttamente il ricorso.
Così il Covid ci ha coperto il volto (come gli schiavi)
Il potere ha bisogno di distruggere le relazioni sociali, di creare individui soli, perfettamente manipolabili. Ha persino legittimato il fatto di dover celare il volto con una maschera. Ma come si fa ad avere una relazione con l’altro senza vederlo in faccia? Proprio il volto umano è la parte del corpo che deve essere sempre denudata e che non deve essere nascosta. Non è un caso se nell’antica Grecia lo schiavo veniva definito come senza volto, quindi senza dignità.


Migliori al governo? È oligarchia. Anche se funzionasse
Dicono che dovrà essere il governo dei migliori. Ma chi decide che un ministro è migliore rispetto a un altro? È piuttosto una oligarchia aristocratica quella che si sta formando con Draghi, con pochi, pochissimi, che nominano i migliori. E con ministri scelti tra funzionari di banche e dei dicasteri si profila un'oligarchia del deep state. Magari funzionerà, ma non chiamiamola più democrazia.
Il giornalismo del "ma"
Dopo l'epoca del "piuttosto che", ecco il nuovo tormentone del "ma", un modo per mantenere sempre alta la tensione. La buona notizia anche se parziale va accompagnata immediatamente con la minaccia: si riapre, ma comportatevi bene; siamo diventati gialli ma occhio agli assembramenti.... La carota, ma soprattutto il bastone.
Le femministe criticano il genderismo di Biden
Le femministe contestano l'ordine esecutivo del presidente degli Stati Uniti dove, per parità di genere, si annullano tutte le separazioni, non solo per sesso, ma anche per il genere auto-attribuito. In questo modo si annulla la donna. Ma le femministe dovrebbero prendersela con loro stesse: è la conseguenza della loro ideologia.
"Giustizia climatica", nuove imposizioni
Con una storica sentenza il Tribunale Amministrativo di Parigi ha condannato lo Stato francese per danni ecologici e ambientali, in quanto non sta rispettando gli impegni di abbattimento delle emissioni di anidride carbonica. Un passo fondamentale nel processo di imposizione di una nuova dittatura ecologista.


Mattarella, scuse patetiche per non andare al voto
Nell'annunciare la convocazione di Draghi al Quirinale, il presidente della Repubblica Mattarella ha voluto giustificare il fatto di non ricorrere alle urne: in tempo di crisi non ci possiamo permettere dei vuoti di governo e le elezioni aumentano i contagiati dal virus. Affermazione quest'ultima palesemente propagandistica, senza nessun riscontro oggettivo nella realtà.
Responsabilità non è fare un governo qualsiasi
In queste settimane di crisi politica si sta abusando molto del concetto di "responsabilità", applicato alla necessità di fare un governo e presto per fronteggiare l'emergenza. Ma non è la formula di governo a decidere sulla responsabilità, quanto il bene che si fa, i fini buoni che si perseguono.
Conte ter sì, no, forse: tutti ostaggio di Renzi
Renzi alza la posta e il nuovo governo resta in bilico. Il suo obiettivo è quello di indebolire Conte, se non può farlo fuori. Il Quirinale assiste a aspetta Fico per oggi, ma sullo sfondo Mattarella è occupato anche dalle clamorose rivelazioni del caso Palamara.
Il dossettismo di Zuppi e la Costituzione idolatrata
La lettera che il cardinale Zuppi ha idealmente scritto alla Costituzione richiama alla mente Dossetti per la visione insieme laica e religiosa della Costituzione stessa. Nessun accenno ai difetti della nostra Carta fondamentale, a partire dal mancato riferimento a Dio. Nel solco del dossettismo, Zuppi scade in un’ideologia della Costituzione, che non è evangelicamente accettabile.
L'Ue fa la sovranista sui vaccini e fallisce
La Commissione Ue, esasperata dalle riduzioni delle forniture dei vaccini ha deciso, a mo’ di rappresaglia, di ostacolare l’esportazione di quelli prodotti negli impianti in territorio Ue. E al confine fra Irlanda e Irlanda del Nord fa scoppiare la crisi diplomatica. L'Ue fa un passo indietro, ma la frittata è fatta. Chi è il sovranista, adesso?