Macché dimissioni, lei resta in trincea Parla l'infermiera che dice no alla pillola
É scesa in piazza con altri duecento amici dell’associazione “No 194” per chiedere l’abrogazione di una legge ingiusta e omicida. Ma soprattutto, per rassicurare che lei c'è e non si ritira dalla lotta pro life. Chiara Margherita Ulisse, l’infermiera di Voghera che ha fatto obiezione di coscienza alla pillola del giorno dopo e che per questo è stata costretta a dimettersi, è tornata in pubblico.
Benedetta Foà dà un nome al dolore
Benedetta Foà nel libro Dare un nome al Dolore racconta tre storie parallele di donne ben oltre l'orlo di una crisi di nervi. L'unica cosa che le accomuna è l'aborto. Nonostante il passare degli anni e la ricostruzione di una vita familiare serena, il peso di quel bambino mai nato è insopportabile.
Salvare i bambini non facendoli nascere
La campagna "Nati per Morire" è stata veicolata anche dal quotidiano Avvenire, che ha ignorato il fatto che le soluzioni proposte dalla Ong prevedano la diffusione di contraccezione e aborto. E un'associazione lancia una petizione per chiedere al direttore di Avvenire di giustificarsi.
Eterologa, le Regioni mentivano sapendo di mentire
Nessun ospedale pubblico italiano (tranne uno) ha cominciato il trattamento per la fecondazione eterologa. Neppure in quelle Regioni che avevano promesso l'accesso gratuito a tutte le coppie che ne facevano domanda. Tacendo, però, che avrebbero escluso le donne over 43, cioè il 70% di quelle che l'hanno richiesta.
Cinque milioni e mezzo di bambini mai nati
Sono 5.483.978 gli aborti praticati in Italia fino al 2012. Gli abortifici hanno lavorato con gran lena: 266 interruzioni di gravidanza all'anno per ogni ospedale. Gli obiettori? Non incidono. C'è un numero sufficiente di medici non obiettori, che possono lavorare con tutta calma. Lo rivela la relazione sulla Legge 194.
La scelta di Brittany, una vittoria del dolore
Una giovane donna americana, malata terminale di tumore, ha annunciato pubblicamente la sua scelta di ricorrere all'eutanasia il 1 novembre. Il suo video provoca compassione nello spettatore. Tuttavia, analizzando razionalmente il suo messaggio...
Così una legge ha ridotto gli aborti e salvato i bambini
“Texas House Bill 2”. È il titolo della legge firmata dal governatore repubblicano pro life Rick Perry Il 18 luglio 2013 dopo un dibattito infuocato. Una legge che riduce il diritto di aborto e lo limita a precise condizioni di ricovero. Il tutto, in nome della "salute della donna": una sconfitta per gli aggressivi gruppi abortisti.
Per l'Unicef l'aborto non è violenza sui bambini
Il nuovo rapporto Unicef sulla diffusione della violenza contro i minori include tutte le possibili categorie di aggressioni, comprese quelle commesse contro bambini in età prenatale e neonatale, come gli aborti selettivi in Cina e l'infanticidio in India. Tutte le categorie, meno una: l'aborto nei paesi in cui è legale.
Alla Mangiagalli si fa eugenetica? L'assessore tace
Sul tavolo dell'assessore alla Sanità della Lombardia, giace inevasa una domanda grande come una casa, anzi come una clinica, la Mangiagalli di Milano. E cioè: con la diagnosi di preimpianto sugli embrioni non si arriva all'eugenetica? Lo chiedono i dirigenti della clinica, il Corriere li attacca, l'assessore non risponde.
Norlevo, la pillola "potrebbe" essere abortiva
La pillola Norlevo, quella "del giorno dopo", non è considerata abortiva. Il Tar del Lazio aveva dato ragione all'Aifa, che aveva eliminato l'avvertenza sull'interruzione di gravidanza dal foglietto illustrativo. Impugnata la sentenza dai Giuristi per la Vita e da Pro Vita Onlus, il Consiglio di Stato ha rimesso tutto in discussione.
La vita è bella sempre, se no che razza di vita è?
Dobbiamo rassegnarci a subire gli assalti alla vita, oppure c'è ancora spazio per promuovere e difendere valori fondanti? Al primo convegno nazionale dell'Associazione Vita è, che si terrà a Verona il 20 settembre, si cercherà di ridare valore a parole e concetti che hanno segnato la nostra civiltà.
Caro Veronesi, basta con le bugie. Lo spinello uccide
"La cannabis non ha mai ucciso nessuno", dice il professor Umberto Veronesi, che torna a chiedere la liberalizzazione della droga. Ma contro l'oncologo si schiera Elisabetta Bertol, scienziata, ordinario di Tossicologia forense all'Università di Firenze: la sua proposta mette a rischio la vita dei nostri figli.