Cappato-Dj Fabo: cosa succede ad abbandonare i princìpi non negoziabili
La richiesta di archiviazione per Cappato riguardo al suicidio assistito di Dj Fabo dimostra la miopia di chi, anche fra i cattolici, snobba la battaglia per il diritto alla vita e per i princìpi non negoziabili in genere. Non si tratta di difendere valori cattolici, ma le fondamenta di una società che vuole avere un futuro. E dimostra in modo inequivocabile che l'obiettivo della legge sulle Dat è l'eutanasia.
Caso Dj Fabo, i pm creano un "diritto alla dignità" contro il diritto alla vita
Il radicale Cappato accompagnò "Dj Fabo", in clinica per il suo suicidio assistito e si auto-denunciò. Ora due pm archiviano il caso perché il diritto alla vita va "equilibrato" da un diritto mai sentito prima: il "diritto alla dignità". Che non esiste in giurisprudenza e diventa così opinabile. Senza contare che è il suicidio a ledere la dignità umana.
Irlanda, un altro passo verso l'aborto libero
La Citizens’ Assembly vota per chiedere al Parlamento di modificare l'VIII emendamento che tutela la vita ai nascituri. E lo fa spingendosi sempre oltre: nessuna restrizione sulle condizioni per legittimarlo (giustificate ben 13 situazioni) nè sull'età gestazionale. Sullo sfondo l'ipotesi di un referendum nel 2018.
Manca Cappato? I liceali non possono parlare di fine vita
A Milano un liceo ha invitato il leader radicale Marco Cappato e Massimo Gandolfini a parlare del ddl sul biotestamento. Cappato è stato in forse fino all'ultimo e l'incontro ha rischiato di saltare. L'intervista a Gandolfini: «La presenza di un solo rappresentante pro eutanasia è cultura, mentre se ci fossi stato solo io sarebbe stato indottrinamento».
Ma quali diritti? E' l'età delle pretese
«I diritti umani stanno diventando una religione secolare, una porta spalancata sull’infinito perché non limitata dai doveri. ll centro dei diritti diventa non il bene oggettivo, ma l’arbitrio, l’autodeterminazione. La fonte dei diritti non è più il dovere, ma la volontà. Così il diritto genera il dovere e non viceversa». Il nuovo libro del filosofo Possenti.
Dat ai raggi X Dovere di uccidere per tutte le cliniche
Il Disegno di legge sulle Dat dopo l’esame alla Camera sta per approdare al Senato. Inquietante l’impossibilità anche da parte delle cliniche private convenzionate di sottrarsi alle richieste di eutanasia, che interesserà tutte le aziende ospedaliere cattoliche. Ma anche la sua ratio che passa dal diritto a morire al dovere di uccidere, violentando la retorica del diritto come malinteso principio di uguaglianza.
Depo Provera, il contraccettivo che distrugge le ossa
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) continua ostinatamente a consigliare l’uso del Depo Provera, un contraccettivo iniettabile distribuito in gran quantità in Africa, la cui associazione con un forte incremento dell’osteoporosi è provata e che secondo alcuni studi aumenta il rischio di contrarre l’HIV. Dietro c'è la Fondazione Gates
Aborto, da reato a dovere sociale il cammino è compiuto
La storia di una ostetrica svedese licenziata dall'ospedale perché obiettrice, poi emigrata in Norvegia. La sentenza del tribunale dà ragione alla clinica. Gli ospedali cercano solo personale pro-choice perché l’aborto è considerato ormai un bene sociale e giuridico, un vero e proprio atto terapeutico.
Pezzi di ricambio cercansi tra le vittime di eutanasia
Poche vittime di eutanasia donano gli organi e, per alcuni dottori belgi e olandesi, questa realtà va cambiata, incrementando le donazioni. In questo modo viene stravolto il concetto di donazione di organi, che è un atto "nobile e meritorio" dopo morte certa. Ma che in questo contesto resta una mera ricerca di pezzi di ricambio. E chi non chiedesse l’eutanasia oppure la chiedesse senza donare gli organi? Rischierebbe di essere additato come egoista.
Niente asilo se non vaccini, la legge controproducente
Niente asilo se il bambino non è vaccinato. La Lombardia segue l'esempio dell'Emilia e della Toscana. Imponendo ai genitori vaccinazioni la cui efficacia è ancora dubbia, oppure su malattie che non sono epidemiche. Si rischia l'eterogenesi dei fini: che i genitori diventino anti-vaccinisti.
Charlie deve morire: lo Stato condanna a morte i disabili
Londra: i giudici dell'Alta Corte sentenziano che Charlie Gard, un bimbo di soli otto mesi, deve morire. Contro la volontà dei suoi genitori. E di fame e di sete. La dimostrazione che per consegnare il potere di vita e di morte di un individuo nelle mani dello Stato è sufficiente una legge sul fine vita.
Sarah nel segno di Lejeune: "Combattere l'aborto"
Di fronte a quasi 2 mila persone radunate in Francia per l'anniversario del servo di Dio Jerome Lejeune, il prefetto del culto divino ha spiegato: "Questa è la lotta finale fra Dio e Satana, perché la difesa della vita è la madre di tutti i diritti. Di fronte a un disegno transumano pericoloso come il nazismo, non dobbiamo temere di agire come Davide contro Golia, perché quando una società uccide i bambini uccide anche il cristianesimo".