Il pifferaio di Davos, ovvero: gli obiettivi del Great Reset
Dalle origini del Forum di Davos al ruolo (da frontman) di Klaus Schwab, fino al Covid sfruttato per far avanzare il piano del Great Reset. Le ricadute disastrose su tanti campi: auto e case incluse. Il videoincontro della Bussola con l’economista Maurizio Milano.
Eccesso di mortalità e vaccini Covid, un legame da valutare
I dati ufficiali sui decessi correlabili al vaccino anti-Covid non spiegano l’eccesso di mortalità tra il 2021 e il 2022. Ma l’assenza della farmacovigilanza attiva, la mortificazione di quella passiva e i conflitti di interesse delle autorità sanitarie fanno ritenere che tali dati siano quantomeno sottostimati.
Reazioni avverse, ok a indennizzi. I drammi ignorati
Il Governo dà il via libera al fondo da 150 milioni per indennizzare le reazioni avverse dei vaccinati non obbligati. Esulta la Lega, ma ora è tutto nelle mani dei medici legali delle Asl che devono riconoscere la correlazione. Al Comitato Ascoltami non si fermano le adesioni di chi ha avuto la vita sconvolta: come Rocco, 17 anni, a un passo dalla morte, per la miocardite vivrà immobile sei mesi sul divano; o Michele, 37, che dopo il vaccino ha avuto tre crisi epilettiche e per un anno non potrà guidare. Storie e drammi nascosti di cui non si vuol parlare.
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Obbligo vaccinale, i motivi dell’alt della Corte Suprema
Rispetto della Costituzione e separazione dei poteri. Leggi e giurisprudenza alla mano, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha sospeso con un voto di 6-3 l’obbligo vaccinale imposto dal Governo Biden per le aziende con almeno cento dipendenti (84 milioni di lavoratori). Via libera, invece, per 5-4 (Kavanaugh e Roberts con i liberal) all’obbligo per i sanitari di strutture che ricevono fondi pubblici. Ma anche lì, motiva l’opinione dissenziente, c’è stato un abuso di potere. Che ricorda la nostra Italia.
- L'AZITROMICINA SERVE. E NON È FINITA, di Paolo Gulisano
Obbligo vaccinale, tre motivi per cui è incostituzionale
I vaccini anti-Covid non prevengono la diffusione del virus e ciò fa venire meno un presupposto giuridico fondamentale per imporre l’obbligo vaccinale. Esso potrebbe comunque trovare giustificazione in caso di sofferenza del sistema sanitario? Sì, ma solo se questa non fosse altrimenti superabile: ci sono però almeno tre aspetti che minano le ragioni di chi chiede il vaccino obbligatorio.
Obbligo vaccinale, manca il presupposto della salute altrui
La Corte costituzionale si è espressa più volte in materia di vaccinazione obbligatoria, precisando che l’imposizione del trattamento sanitario non è incompatibile con l’art. 32 della Costituzione solo se ricorrono tre presupposti. Le evidenze scientifiche sui vaccini oggi autorizzati, poco efficaci nel prevenire la diffusione del Covid-19, mostrano la mancanza già del primo presupposto espressamente richiesto dalla Consulta, ossia il “preservare lo stato di salute degli altri”.
«Virologi in tv, dichiarate i vostri conflitti di interesse»
«Inaccettabile la Berlinguer che mi dà del rimbambito, ho fatto informazione scientifica ai medici per 30 anni e sono orgoglioso di aver diffuso il Rocefin». Alberto Contri alla Bussola dopo lo scontro a Carta Bianca: «Per far conoscere una medicina il marketing è indispensabile, ma so di cosa parlo se dico che i medici hanno informazioni sui prodotti solo dalle case farmaceutiche». Contro i virostar: «Sono propagandisti: dovrebbero dichiarare in tv i loro conflitti di interesse»; Talk show: «Non interessa l'informazione: vogliono un gladiatore da far sbranare ai leoni per far vincere i noti virologi».
“Io, docente non vaccinato, digiuno per dire no al ricatto”
Padre di 5 figli, Rosario Del Vecchio, insegnante di 62 anni, rischia a breve di restare senza stipendio perché non vuole fare il vaccino anti-Covid. Oggi è il suo 24° giorno di digiuno. «È il mio modo per testimoniare la dignità violata, il mio amore per l’Italia e il no all’omologazione tecnocratica che ci è imposta contro la Costituzione. Così continuerò a insegnare ai miei studenti, nella sofferenza», dice Del Vecchio in questa intervista alla Bussola.
Mali post vaccino, le storie di Emiliano e Alessandra
Studente di Scienze infermieristiche, Emiliano è costretto alla vaccinazione anti-Covid per non essere sospeso dal tirocinio. Venti minuti dopo l’inoculo iniziano per lui i problemi e, a distanza di quasi due mesi, soffre ancora di cefalea e dolore al petto. Un forte mal di testa, fin da maggio, anche per Alessandra, insieme a un continuo affanno che le impedisce di fare anche solo una passeggiata e altri gravi disagi dopo la seconda dose. La Bussola racconta le loro storie.
Mario e Speranza, il ministro che aiuta a morire
Speranza ha risposto in meno di 24 ore alla lettera aperta del tetraplegico “Mario”, che invoca il suicidio assistito. Una solerzia che il ministro della Salute non ha avuto con i medici proponenti le cure domiciliari anti-Covid. La “libertà” che Speranza difende è solo quella in linea con l’autoritarismo governativo, come mostrano tutte le restrizioni (infondate) verso i non vaccinati.
Più vaccini, più varianti: la verità del fine pandemia mai
Uno studio di Nature indica nel 60% di popolazione vaccinata la soglia necessaria affinché la variante resistente prenda il sopravvento: proprio la percentuale di vaccinazioni appena raggiunta in Italia e che il Governo vuole ulteriormente aumentare, attraverso le vaccinazioni dei giovanissimi. Ciò avrà come conseguenza uno stato di guerra permanente, uno sconvolgimento della vita di milioni di persone, costrette a vivere in un clima di terrore e insicurezza che deve continuare, e certamente la parola Covid non scomparirà affatto dalla nostra vita.