#IoApro, opposizione pragmatica e anti-ideologica
Il mondo della ristorazione e quello della scuola sono in ebollizione: oltre 50mila esercenti hanno già aderito all'iniziativa di aprire i locali a partire dal 15 gennaio, a pranzo e cena. Mentre studenti e insegnanti cominciano le proteste pubbliche per chiedere la riapertura delle scuole. È la reazione comprensibile a un sempre più ingiustificabile lockdown.
Frutti della Dad: l'ignoranza, la povertà e il regime
Ci sono territori in cui la chiusura delle scuole equivale a buttare i ragazzi nelle braccia della mafia. Inoltre un milione e 600 mila non raggiunti dalla didattica a distanza nei giorni di lockdown sono destinati a raddoppiare con la chiusura a singhiozzo. Trecentomila disabili si sono visti escludere dalla scuola, con 285 mila di loro senza docenti di sostegno. Per la maggioranza di bambini e ragazzi non c’è futuro se non il regime: pochi istruiti comanderanno su tutti.
Scuola anti-Covid? Senza contatti i bambini muoiono
Riparte la scuola con le disposizioni anti Covid-19: mascherine e distanza, ma divieto di contatto è la parola d'ordine. Dimenticando i tragici esperimenti di Federico II, di Holt e di Harlow, non ci preoccupiamo di verificare gli effetti sugli alunni di questi divieti. Questo rivela la concezione che i nostri governanti hanno dell'uomo: un oggetto biologico, che ha una vita solo materiale, da proteggere dalle malattie. Una concezione che porta alla morte.
- DIDATTICA ONLINE: GENERAZIONE A RISCHIO di Benedetta Frigerio
- NON SOLO NEXUS E BANCHI. C'È UN PROBLEMA DI TRASPARENZA, di Ermes Dovico
La didattica online rischia di rovinare una generazione
Il ministro Lucia Azzolina ha parlato della necessità di attivare la scuola a distanza per far fronte ai periodi di quarantena. Eppure fino a pochi mesi fa l'Oms, ministri ed esperti della Salute, professori, psichiatri e numerosi studi mettevano in guardia dall'abuso della tecnologia descrivendo i possibili effetti su bambini e adolescenti. Ora, in nome dell'epidemia, tutto (anche una generazione) diventa sacrificabile.
Ritorniamo ad alzare lo sguardo
La scuola si è tramutata in una scuola-azienda o centro commerciale, molti sono promossi senza aver imparato nulla, l’esplosione dei certificati sui disturbi dell’apprendimento ha messo da parte il sacrificio. Invece, la persona va rimessa al centro e riscoperta la dimensione dell’anima. Ne scrive Susanna Tamaro in “Alzare lo sguardo. Il diritto di crescere. Il dovere di educare”
La scuola apre, ma non ripartirà senza prima morire
Il nostro Paese, avendo gettato alle ortiche la tradizione cristiana e i suoi valori (gli elogi alla Montessori lo testimoniano), non ha più idea di cosa significhi educare. Così, il rientro a scuola non rappresenta la ricchezza di relazioni e di potenzialità che ci stanno raccontando. Bisogna che il sistema crolli, affinché tutto rinasca grazie a chi ha salvato il seme.
- DOCENTI PRECARI, ALTRO NODO IRRISOLTO, di Luca Marcolivio
Le scuole paritarie chiudono. Ecco quanto costerà il loro fallimento
Se anche il 14 settembre riparte (forse) la scuola, non riparte certamente il diritto all’istruzione per tutti. Dimenticate dagli aiuti governativi, un centinaio di scuole pubbliche paritarie ha già chiuso i battenti. Sono quelle che si sono indebitate pur di far pagare rette alla portata di tutti. Rimarranno alla fine solo quelle con le rette più care, con gran danno per le famiglie più povere, private della libertà di scelta. E per gli studenti che verranno lasciati a casa dalle scuole già fallite? Integrarli nella statale costa molto di più al contribuente. Fino a 5 miliardi annui.
La Cina vuole estirpare dalla società il “virus” della religione
Tenere lontani i giovani da pratiche e attività religiose è una priorità per il Partito comunista cinese. Le scuole devono vigilare affinché sia esclusa ogni organizzazione e struttura religiosa
L’esercito restaura una chiesa cattolica in Pakistan
È stata riaperta a Karachi la chiesa di san Tommaso i cui lavori di restauro sono stati interamente pagati dall’esercito pakistano. Con la scuola, anch’essa ricostruita, serve 100 famiglie cattoliche
Educazione, ci salverà la scuola parentale
I dati sulla scuola italiana sono drammatici: un adolescente su 3 è analfabeta funzionale e l'abbandono delle scuole superiori è a livelli allarmanti. Ma le risposte che arrivano dagli "esperti", che puntano quasi esclusivamente sulla tecnologia, possono solo peggiorare la situazione. Perché per educare ci vuole ben altro e nel futuro, solo le scuole parentali saranno in grado di rispondere.
Scuola, una proposta di giustizia
Il costo standard di sostenibilità per la scuola pubblica tutta, statale e paritaria, è la risposta al vicolo cieco in cui si è cacciata la scuola italiana. È il senso del DDL presentato in Senato il 10 luglio per garantire un'effettiva libertà di educazione.
Elogio del tempo della vacanza
La nostra società ci gestisce spesso il tempo ora per ora, ma l’uomo continuamente occupato si conosce di meno. Così corre il rischio di non cogliere bene la complessità dell’animo umano, quel senso di vuoto che è ad un tempo desiderio di compimento e di infinito. Le vacanze sono per eccellenza il momento in cui abbiamo a disposizione più tempo libero: da come lo usiamo si può capire meglio chi siamo.