Entra in scena la comicità di Perpetua
Perpetua e don Abbondio costituiscono una delle coppie comiche meglio riuscite nella storia della letteratura.
Il manuale del Diavolo, in un romanzo gli inganni usati dal Maligno
Nel suo ultimo romanzo, Rino Cammilleri dispiega «tutto l’armamentario che il diavolo usa per ammansire e conquistare un uomo o una donna qualsiasi del XXI secolo». Facendogli credere di renderli liberi...
Accade un imprevisto e nasce "La giornata di uno scrutatore"
È il 1953: Calvino assiste a una discussione in un seggio elettorale. Ed è lì che gli viene l’ispirazione per un nuovo racconto, che terminerà solo dieci anni dopo. Un tempo pieno di eventi a livello internazionale, che segnano anche la vita dello scrittore.
L’inquisitore, un giallo tra dati storici e perle di spirito
Nel romanzo “L’inquisitore”, Rino Cammilleri propone un’indagine segreta su un presunto caso di stregoneria avvenuto a Pisa nell’ottobre del 1247. Viene versato sangue innocente e all’inquisitore padre Corrado da Tours è affidato l’onere di dipanare il mistero di tante morti e consegnare alla giustizia il colpevole.
Uno scrittore «mai soddisfatto delle definizioni»
Il 15 ottobre ricorreranno i cent’anni dalla nascita di Italo Calvino, uno dei più noti scrittori italiani del Novecento. Un intellettuale che voleva «insegnare un modo di guardare» e che la critica letteraria ha spesso imbrigliato, vanamente, in definizioni.
Dal conte del Sagrato all’Innominato
Il sopraffattore creato dal Manzoni nel Fermo e Lucia deve il suo nomignolo a un delitto compiuto sul sagrato di una chiesa. La figura di questo ribaldo è molto diversa da quella dell’Innominato nei Promessi Sposi. Scopriamo perché.
Il Campiello della speranza batte lo Strega gender fluid
Nel 2022 i due maggiori premi letterari italiani sono stati assegnati a due romanzi agli antipodi. Quello vincitore dello Strega (Spatriati) compiace le ideologie dominanti nella società fluida, mentre il libro del giovane trionfatore del Campiello (I miei stupidi intenti) sorprende per la speranza che infonde.
Lavorare nelle viscere della Terra
Cicerone sottolinea le difficoltà dei minatori, ma alla letteratura antica sfuggono disumanità e rischi di questo lavoro. Solo nella seconda metà dell’Ottocento anche i minatori divengono protagonisti di romanzi, quasi riemergendo dagli abissi, come Ciaùla, il personaggio di Pirandello che scopre la luna.
La moneta dell’Inganno, un giallo che racconta l’oggi
Gli intrighi, la lotta per il controllo del mondo e le simpatie per la Massoneria di alcuni uomini di Chiesa, con l’obiettivo comune di istituzionalizzare l’indifferentismo religioso. Fresco di stampa il romanzo d’esordio di Attilio Negrini, La moneta dell’Inganno, con spunti di riflessione sul contesto socio-culturale attuale.
La Sfera e la Croce, profezia dei nostri giorni
Ripubblicato in una nuova veste editoriale “La Sfera e la Croce”, romanzo di Chesterton. È un racconto distopico e una profezia dei nostri giorni sull’incontro-scontro tra il delirio d’onnipotenza di una ragione autoreferenziale, che pretende di spiegare ogni cosa, e la novità di una fede cristiana, che sola riesce a metterla in crisi.
Eugenio Corti, lo scrittore al servizio della gloria di Dio
Il 21 gennaio di cent’anni fa nasceva Eugenio Corti, autore del capolavoro Il cavallo rosso, romanzo storico giunto alla 34^ edizione pur senza battage pubblicitari né ossequi alla cultura dominante. Salvatosi miracolosamente nella ritirata dal fronte russo, fu testimone di una fede limpida. Il suo talento narrativo, unito alla lucidità di giudizio, è tutt’uno con la ricerca della verità sull’uomo e sulla storia. Dove Corti sapeva riconoscere l’agire della Provvidenza.
Il Gattopardo: non fu reazionario ma molto umano
Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa fu un romanzo di alta qualità. Molti critici lo tacciarono di essere conservaore e reazionario, in realtà interpreta la malinconia dell’uomo per il passaggio del tempo, la scomparsa della giovinezza e delle antiche tradizioni. L’autore canta l’ambizione umana di fermare il tempo o di trovare un tempo mitico in cui tutto possa permanere uguale, che altro non è che il desiderio innato dell’eternità.