San Gerardo, il laico che servì Cristo nei poveri e malati
È in corso l’Anno giubilare dedicato a san Gerardo (con annesse indulgenze), al cui nome è legato l'ospedale di Monza. Un santo originale, grande taumaturgo e contemplativo, che mise le sue ricchezze e sé stesso al servizio degli ultimi.
Il re vuole essere moderno, ma la regalità è senza tempo
Malgrado le concessioni modaiole alla cerimonia di sabato scorso, l'unzione e la consegna dei simboli regali risalgono a ben prima dell'odierno politically correct e anche a prima della Riforma protestante. E ricordano che al di sopra dei governanti c'è un Re più grande di loro.
- GRANDE MUSICA A WESTMINSTER: RIPORTIAMOLA IN CASA CATTOLICA, di Aurelio Porfiri
Régine Pernoud: il Medioevo oltre i pregiudizi
A 25 anni dalla morte della storica francese che ha unito documentazione e divulgazione per andare oltre la vulgata sui "secoli bui" – non più bui di altre epoche e in più con la luce del cristianesimo: è forse questa la "colpa" che non si perdona alla civiltà medievale.
San Francesco e l’ardore di carità
Il Poverello di Assisi è il santo che più ha lasciato il segno nell’epoca di Dante. È bene dunque riscoprirne la figura, per comprendere alcune scelte dell’autore della Divina Commedia.
Roma Medievale. Il volto perduto della città
Roma è "caput mundi’"non solo in età repubblicana e imperiale, ma anche tra VI e XIV secolo. Lo testimoniano le 160 opere, tra le quali tanti mosaici e affreschi, che è possibile ammirare lungo il percorso dell'eposizione visitabile a Palazzo Braschi fino al 5 febbraio 2023.
Da Salimbene alla Pulzella, sei storie medievali in un libro
Nel libro “Donne, madonne, mercanti e cavalieri”, lo storico Alessandro Barbero racconta sei storie paradigmatiche dell’epoca medievale: Salimbene da Parma, Dino Compagni, Jean de Joinville, Caterina da Siena, Cristina da Pizzano e Giovanna d’Arco.
Gli scritti di san Colombano, profeta della vera Europa
Regole monastiche e penitenziali, lettere, sermoni e testi poetici: la produzione scritta del missionario irlandese è stata molto ampia. Oltre alle virtù che devono essere coltivate dai monaci, nelle sue opere è possibile riscontrare l’idea di un’Europa permeata da fede e cultura.
Un affresco sulla morte per riscoprire la vita
Un romanzo ambientato a Pisa prende le mosse da un capolavoro medievale che si trova a pochi passi dalla celebre torre: il "Trionfo della Morte". Le drammatiche vicende vissute dai protagonisti riflettono quel dipinto divenuto fin troppo reale, ma con il quale si intreccia anche il trionfo della vita, che si ostina a riaffiorare.
La Deposizione nella scultura di Antelami
Il momento in cui Nostro Signore è deposto dalla Croce è raffigurato in diverse opere d’arte. Una delle più particolari porta la firma di Benedetto Antelami: si tratta di uno splendido bassorilievo in marmo rosa, conservato nella cattedrale di Parma.
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Anselmo, quando l’intelletto è al servizio di Dio
Tra le personalità di maggior rilievo del Medioevo, sant’Anselmo d’Aosta delineò nei suoi scritti il retto rapporto tra fede e ragione. La ragione umana ha il suo fondamento in quella divina e solo attraverso la grazia l'uomo può cogliere il proprio senso autentico.
L’attualità del Petrarca, amico dei grandi del passato
Mentre Dante legge i classici in una prospettiva cristiana, come semi di verità disseminati dal Logos, Petrarca e l’Umanesimo li rileggono in una chiave civile, filologica, scientifica. Attraverso la lettura degli antichi scrittori possiamo riscoprire col Petrarca le passioni umane, il dolore per la transitorietà della vita e la fragilità dell’uomo. Ma l’epoca odierna ha perso il senso del peccato proprio dei suoi versi.
Sfatiamo la leggenda nera sul Medioevo
La storiografia più recente, guidata da Régine Pernoud (1909-1998), ha sfatato il mito negativo - frutto del pregiudizio dell’Illuminismo - dell’età di mezzo. Nel suo Luci del Medioevo, la Pernoud sottolinea la fioritura culturale, sociale, artistica e perfino giuridica di quell’epoca, basandosi su fonti d’archivio spesso poco lette e studiate