Draghi in retromarcia, torna un lockdown di fatto
Mentre in gran parte dei Paesi, colpiti dalla Omicron, si ricomincia a vivere, in Italia torna un lockdown di fatto. Nessun segno di discontinuità fra il governo Draghi e il predecessore Conte, salvo una timida apertura delle scuole che però le nuove regole renderanno vana. Draghi appare indebolito in uno scenario politico rapidamente cambiato.
"Noi partite Iva strozzate" dallo Stato e dall'usura
Benché si parli di "boom" economico, sono sempre di più le saracinesche che chiudono. Le partite Iva sono le più colpite dal triplice attacco di chiusure, rincaro dei prezzi e tasse. Che oggi devono essere pagate, senza sconti. Molti rischiano di finire falliti o in mano agli usurai. Ne parliamo con Chiara Pazzaglia, associazione Partite Iva Milano, Monza e Brianza.
Chi invita al linciaggio dei non vaccinati
Si iniziano a dare per scontate due cose: che vi saranno nuove restrizioni alla nostra libertà di movimento e che la colpa sarà dei non vaccinati. Si tratta di affermazioni gravi che i governatori delle Regioni trasformano in proposte politiche radicali: limitare la libertà dei non vaccinati. Nessuno vede la contraddizione.
Giovani impazziti, sacrificati sull'altare del lockdown
Il rapporto annuale dell'Unicef conferma quel che era già evidente in numerosi studi precedenti: un'impennata di diagnosi di disagio mentale e di suicidi fra minorenni, soprattutto in Europa. È la conseguenza diretta dei lockdown. Ed ora i governi vogliono reagire a colpi di farmaci facili e terapie, peggiorando il problema.
Un quadro delle persecuzioni religiose prima del Covid
Il Pew Research Center ha pubblicato il suo rapporto sulla libertà religiosa nel mondo. I dati si riferiscono al 2019, simili a quelli rilevati nel 2018. Ben 57 Paesi impongono restrizioni "alte" o "molto alte" alla pratica religiosa. Ma non era ancora arrivato il fatidico 2020 con i suoi lockdown nazionali, occasione per la persecuzione religiosa anche in Occidente.
Pandemia, quei pretesti per colpire la fede cattolica
In Spagna nel 2020, primo anno della pandemia, sono stati 45 gli episodi di violazione della libertà di culto col pretesto della salvaguardia della salute pubblica: messe sospese e interrotte, fedeli cacciati, processioni proibite o parodiate con disprezzo. L'allarme dell'Osservatorio per la libertà religiosa che ha stilato il report annuale: «È stata una nuova modalità di attacco alla fede. Il governo, tramite il Ministero degli Interni, ha mandato gli agenti in chiesa, nonostante lo stato di allarme non prevedesse la chiusura delle chiese», spiega alla Bussola Maria Garcia, presidentessa dell'ORLC. E in Italia? Ancora non ci siamo resi conto che ci sono state violazioni della libertà di culto...
Il Covid in Svezia, una lezione di umiltà
Come mai la Svezia non fa più notizia? Vi ricordate la nazione che era considerata la “maglia nera” d’Europa in fatto di Covid? Il Paese con più morti e più contagi, come titolavano i giornali nel maggio del 2020? Ebbene, la Svezia non fa più notizia perché, di morti per il nuovo coronavirus, non ne ha praticamente più. E non ha mai fatto lockdown
Inflazione all’1.9%, il lockdown presenta il conto
A luglio l’indice dei prezzi al consumo ha registrato un aumento dell’1,9% su base annua, dovuto prevalentemente ai beni energetici, con il caro-benzina che ha fatto impennare le tariffe di luce e gas. Alcuni economisti esultano, ma nel contesto dell’Italia - stremato da lockdown, salari fermi e disoccupazione - c’è poco da gioire.
Lockdown, l'Australia sdogana l'uso dell'esercito
L’Australia manda le truppe a presidiare il Nuovo Galles del Sud, a seguito delle grandi manifestazioni di Sydney contro il nuovo lockdown. Si sta creando un precedente pericoloso: l'uso dell'esercito per implementare misure anti-Covid. Finora non era pensabile, se non nei peggiori film catastrofici.
Fenomenologia dei “liberali” del green pass
Chi oggi nella classe politica e mediatica è a favore del lasciapassare sanitario è anche chi ha appoggiato senza il minimo dubbio lockdown e abolizioni di libertà costituzionali per “educare il popolo”. Innanzitutto i progressisti che fanno capo al Pd, poi gran parte dell’attuale cultura politica cattolica e molti esponenti delle destre “nazionali”. E, infine, ci sono sedicenti liberali.
In dialogo con la solitudine (che non è isolamento)
C’è una differenza sostanziale tra la solitudine, vissuta alla maniera dei monaci, e l’isolamento: la prima apre all’infinito e alla relazione con gli altri; il secondo invece equivale a una sorta di lockdown personale. La solitudine è legata al silenzio, ma è dialogica e persino creatrice, come spiega lo psichiatra Eugenio Borgna nel suo ultimo libro, In dialogo con la solitudine.
Protesta contro il Green Pass, in piazza in 80 città
Contro l'obbligo di Green Pass, gli italiani scendono spontaneamente in piazza in 80 città. Nessun partito o movimento ha organizzato una protesta, nata dal passaparola. Analoghe manifestazioni in Francia, Israele e Australia.