Riforma della Rai, la Lega propone di abolire il canone
La Lega ha presentato la sua proposta di riforma della Rai, a partire dalla misura più rivoluzionaria: l'abolizione del canone, una delle tasse più odiate che il Carroccio definisce "anacronistico". Tanti altri nodi da sciogliere, soprattutto il rapporto con gli utenti. E la creazione di canali veramente culturali.
Garavaglia e Mantovani assolti, vittime della gogna
Massimo Garavaglia (ministro del Turismo) e Mario Mantovani (ex vicepresidente della Lombardia), entrambi del centrodestra, sono stati assolti. Ma stanno subendo da anni una gogna mediatica senza sosta. E Mantovani ha subito anche il carcere, da innocente. Il giustizialismo mediatico mina le basi dello Stato di diritto.
La Lega vota il green pass delle contraddizioni. E si spacca
Il decreto sul green pass è pieno di incongruenze e di contraddizioni. La Lega, che prometteva battaglia, alla fine lo vota assieme agli altri partiti di governo. I leghisti che si erano spesi di più con i no green pass, Bagnai, Borghi, Pillon, Siri, in imbarazzo. La base e un pezzo di classe dirigente contestano Salvini.
Green pass, obbligo in arrivo. Siri: "Ferito lo Stato di diritto"
Domani, martedì 20 luglio, il governo Draghi (anzi, la “cabina di regia”) deciderà sull’introduzione di un green pass obbligatorio, per accedere a gran parte dei luoghi pubblici. Le maggiori resistenze arrivano da Lega e Fratelli d'Italia. "Non c’è necessità di restringere il perimetro delle libertà personali - spiega il senatore Armando Siri (Lega) alla Nuova Bussola Quotidiana - Questo può essere compresso solo in caso di pericolo grave per la vita dei cittadini". E noi non siamo in emergenza. "Abbiamo, per fortuna, le terapie intensive vuote, i morti quasi azzerati, non sussistono le condizioni per introdurre queste misure restrittive della nostra libertà". Che rappresenterebbero "un precedente gravissimo e una ferita indelebile allo Stato di diritto".
Ddl Zan, l'opposizione è tutta una finta
Gli interventi di Salvini e il clamoroso voto di ieri in Senato, in cui la proposta di sospensiva sul ddl Zan è stata bocciata per un voto, a causa delle assenze ingiustificate di alcuni senatori della Lega e di Forza Italia, dimostrano quanto il ddl Zan non abbia una vera opposizione. Hanno ragione quanti in questi giorni hanno organizzato delle preghiere per l'Italia.
L’orgoglio etero proibito (e addio humour)
Comune di Bagno a Ripoli: il leghista Gregorio Martinelli Da Silva, dicendo di sentirsi discriminato, cita il Ddl Zan e presenta una mozione per istituire una Giornata dei cattolici-eterosessuali. Apriti cielo! L’umorismo non viene colto e giù improperi dal Pd e pure da Susanna Ceccardi (Lega). Insomma, guai a scherzare sul gaiamente corretto. Il consigliere è stato pure espulso dal suo partito.
Cambiare l'Italia ricordando la lezione di Miglio
Alla vigilia delle regionali e del referendum sul Parlamento, è bene ricordare la lezione del grande "tecnico delle istituzioni e l'uomo più colto d'Europa": Gianfranco Miglio. Profetizzò la fine dell'importanza dei parlamenti nazionali e dello Stato unitario ottocentesco, proponendo una radicale riforma federalista
Dopo elezioni, per i cattolici una strada dal basso
Dentro la Chiesa ci sono due modi di intendere le cose politiche, quella dei cattolici-democratici e quella dei cattolici-che-intendono-distinguersi-dai-cattolici-democratici. Tra le due posizioni, prima che di orientamento politico, ci sono differenze teologiche. La sola via possibile è far nascere dal basso esperienze formative e poi di orientamento politico, con criteri molto demarcati e definiti da giocare poi con interlocutori politici.
Tav, il treno della discordia investe i 5Stelle
Dopo l'ennesima batosta elettorale locale in Sardegna, i pentastellati si fanno un esame di coscienza e vedono che non possono più cedere su questioni per cui sono stati eletti. Fra queste la più vistosa è la battaglia contro la Tav. Ma il ministro Tria ha dichiarato che è indispensabile. E anche l'elettorato leghista la vuole. Chi prevarrà?
Terza Repubblica? No, il peggio della Prima
C'è una crescente litigiosità tra alleati di governo, che si azzuffano praticamente su tutto, che ricorda molto da vicino le difficili coalizioni di centrosinistra della Prima Repubblica, quando il compromesso su ogni argomento arrivava dopo estenuanti trattative e minacce. E il manuale Cencelli per la spartizione delle poltrone è più in auge che mai.
Neanche gli elettori 5stelle vogliono i "porti aperti"
Un sondaggio commissionato dal Corriere della Sera dimostra come gli italiani non abbiano gradito l'iniziativa del presidente del Consiglio Conte. Neanche i grillini che, sul tema immigrazione, sono in grande sintonia con l'elettorato leghista.
Famiglia, manovra dà qualcosa ma servirebbe una rivoluzione
Dalla manovra arrivano alla famiglia un po' di soldi e qualche agevolazione, ma siamo molto lontani da ciò di cui ci sarebbe veramente bisogno. Resta il fatto che con Lega e 5Stelle che sulla famiglia sono agli antipodi, e un'opposizione che sarebbe ancora peggio, non si poteva sperare molto di più. Ma la Lega deve rilanciare il tema.