Ben Jelloun predica contro il jihad, lontano dal fronte
Tahar Ben Jelloun, dal pulpito de La Repubblica, predica contro le comunità islamiche che non lottano abbastanza contro l'estremismo. Ma dimentica i veri musulmani moderati, che lottano e muoiono contro i fanatici. Comodo predicare dal pacifico Marocco, quando le periferie italiane sono un romanzo criminale jihadista
Terrorismo e atti eroici, la tragedia di Carcassonne
Un sequestro di auto, poi una presa di ostaggi con sparatoria in un supermercato, tre morti e sedici feriti, nei pressi di Carcassonne, nel sud della Francia. Una vicenda che ha un protagonista jihadista, il franco-marocchino Radouane Lakdim. E un eroe della Gendarmeria, Arnaud Beltrame, che si è offerto come ostaggio per salvare vite.
Allarme: "Aumentano i giovani che aderiscono alla Jihad"
I cristiani in Bangladesh guardano con apprensione al crescente numero di persone, soprattutto giovani, che aderiscono all’Islam radicale. Il web da tempo è diventato un mezzo potente di reclutamento. Il governo non riesce a contrastare il proliferare di siti che lodano i jihadisti autori di attentati.
Jihad demografico, il grande disegno della Turchia islamica
"Se questa tendenza continuerà la popolazione musulmana sarà più numerosa della popolazione cristiana in Europa ... Questo ha aumentato la retorica nazionalista e antislam. Ma non esiste rimedio: l'Europa sarà musulmana". Parola di Alparslan Kavaklioğlu, membro del partito di governo turco AKP. Operazioni in corso
Afghanistan, la trattativa impossibile ora è probabile
Afghanistan, il negoziato impossibile sta diventando probabile, come conferma la visita a sorpresa del Segretario alla Difesa americano Jim Mattis. Almeno una parte dei Talebani si direbbe pronta a negoziare con gli Usa. In attesa degli sviluppi, tuttavia, i Talebani stanno moltiplicando i loro attacchi terroristici.
Russia: strage di cristiani, l'Isis sbarca nel Dagestan
Un giovane militante dell'Isis ha aperto il fuoco sui fedeli che uscivano dalla cattedrale di San Giorgio di Kizlyar, Dagestan, una repubblica autonoma della Federazione Russa a maggioranza musulmana, dove la minoranza cristiana si sta letteralmente estinguendo.
LA NATO CONTRO LA RUSSIA di Gianandrea Gaiani
Maldive: golpe e contro-golpe nel "paradiso" islamico
Scena da “repubblica delle banane” nelle Maldive. La Corte Suprema vota all’unanimità per la scarcerazione di prigionieri politici e la riabilitazione dell'ex presidente Nasheed, il nuovo presidente Yameen fa arrestare due giudici e i tre ancora liberi annullano tutto. Ma il problema è molto più profondo di questo "golpe".
Per l'Europa un futuro da Afghanistan
La censura buonista fa sì che venga altamente sottovalutato in Europa il fenomeno del ritorno dei foreign fighters, i cittadini europei che sono andati a combattere per l'Isis in Siria e Iraq. Eppure le centrali del fondamentalismo islamico sono ben salde in Occidente e i combattenti tornano per continuare il lavoro.
Pakistan, strage di cristiani. Una minoranza assediata
La terza domenica dell’Avvento in Paskistan è stata funestata da un attacco a una chiesa che ha causato nove morti e decine di feriti. È successo a Quetta, quando quattro attentatori suicidi hanno raggiunto la chiesa metodista Bethel Memorial. Fermati dalla polizia, hanno comunque provocato una strage.
Attacco a New York, il terrore diventa quotidiano
Un altro tentativo di attentato nel centro di Manhattan, cuore di New York. Un uomo originario del Bangladesh rischia di morire saltando con la propria bomba, alla stazione dei bus più affollata del mondo. Dice di agire per conto dello Stato Islamico. E' il 101mo attentato negli Usa dal 2001. Il rischio è quello dell'assuefazione.
I fans europei dei terroristi islamici, la minaccia fantasma
Sayfullo Saipov, l'attentatore di New York, è orgoglioso del suo gesto, tanto che si rammarica di aver ucciso troppo pochi "infedeli". Ma l'aspetto più inquietante è costituito dalla zona grigia dei sostenitori del jihad, anche in Europa. In Italia sarebbero un terzo dei musulmani, in Francia e Regno ancora di più.
Raqqa, andata e ritorno: gli jihadisti rientrano in Italia
Un esercito di foreign fighters, dopo la caduta di Raqqa, capitale siriana di Isis, non ha altra scelta che riprendere la via dei Paesi d'origine. Tra cui l'Italia. Non c'è da stupirsi se, una volta tornati, gli jihadisti riprendano la lotta armata. E vengano considerati come "eroi" dagli islamisti che non sono mai partiti.