L'utopia vaccinista alla prova dei dati, questione di verità
La narrativa delle virostar e gli errori della campagna vaccinale al centro della diretta del 13 settembre con Paolo Bellavite. Per non lasciare che la politica entri a gamba tesa nel dibattito scientifico.
Sui vaccini Speranza decideva da solo, andando oltre Ema e Oms
Secondo i giudici l'ex ministro Speranza non è imputabile perché ha eseguito le direttive degli enti regolatori sovranazionali. Ma un'analisi puntuale su vaccini, chiusura scuole, mascherine e green pass mostra che ha deciso da solo, nonostante sapesse di un 20% di effetti avversi gravi.
Fate vedere questo film ai parlamentari della Commissione Covid
Sono iniziate le proiezioni di "Non è andato tutto bene", il film di Paolo Cassina che racconta bugie e interessi celati dietro la gestione pandemica e l'imposizione di misure liberticide. Le storie dei morti senza cure e dei danneggiati da vaccino inascoltati. Un punto di partenza per la Commissione Covid che si sta insediando.
Lockdown, vaccini e vigile attesa: Schillaci ci prende per il Covid
Nella bozza del nuovo piano pandemico del Ministero della Salute, sono confermati come principali strumenti di contrasto di una futura pandemia: lockdown, libertà negate, vaccini sperimentali e vigile attesa di medici che non curano, ma monitorano. Tutti gli errori della pandemia da Covid 19 eretti a sistema.
Paura, censura e danneggiati: la pesante eredità del Covid
A tre anni dallo scoppio della pandemia - con l'isolamento del paziente 1 di Codogno - che cosa resta della stagione pandemica che ci sembra alle spalle? Una pesante eredità di 7 questioni irrisolte e una nuova idea di uomo più vulnerabile di fronte all’emergenzialismo. Dalla paura alla censura, passando per la discriminazione, la Chiesa di Stato, i danneggiati da vaccino e la povertà. Ecco perché sono una predisposizione a reagire allo stesso modo qualora un potere sempre più totalitario dovesse individuare un nuovo nemico col quale fare i conti.
Covid e vaccini: riconoscere gli errori, per evitarli in futuro
Dopo tre anni di Covid-19 e due di vaccinazione di massa, sono lampanti gli errori commessi dalle autorità civili, con l’avallo di buona parte della Chiesa, venuta meno alla sua missione profetica. E ancora si insiste sulla stessa direzione, con quarte-quinte dosi e vaccini perfino nei bimbi di sei mesi. L’incontro della Bussola con il professor Bellavite e la filosofa Scrosati.
Il governo apre una breccia nel pensiero unico sul Covid
Non sarà facile il ritorno dei medici sospesi, ma segna una prima discontinuità. Benché motivato dalla carenza di personale, il decreto che anticipa la fine dell'obbligo vaccinale permette di superare la gestione ideologica finora dominante che condannava alla gogna chiunque sollevasse perplessità.
Fine del bollettino quotidiano e del panico sanitario
Fine del bollettino quotidiano e medici non vaccinati che vengono reintegrati: meglio tardi che mai, dopo quasi un anno che il Covid è diventato una malattia endemica, dunque governabile, il nuovo ministro della Sanità, Orazio Schillaci, cambia rotta. E ottiene anche il plauso di Zaia e di altri che nell'epidemia erano "chiusuristi".
Covid e no vax, trappola Pd per il Centrodestra
Leggendo il programma della coalizione Berlusconi-Salvini-Meloni si ottiene l'impressione che su green pass, futuri lockdown e vaccinazioni non vi sia una differenza con il centrosinistra. Per questo il Pd getta lo stigma no vax sulla destra: per ridurre la possibilità che la coalizione nemica si faccia condizionare dal radicalismo dei partitini antisistema, sui quali essa non vorrà certo appiattirsi.
Ora basta con la salute come pretesto liberticida
La gestione del Covid da parte dei governi Conte II e Draghi - uniti dall’era Speranza - è stata disastrosa. Lockdown, protocolli di pseudo-cura, vaccinazioni imposte con metodi coercitivi, green pass perfino per lavorare. Il tutto demonizzando le cure precoci e i medici che le hanno attuate con risultati notevoli. Il nuovo Governo dovrà ricostruire la Sanità pubblica, senza ideologie.
Mascherine, quegli obblighi infiniti che isolano l’Italia
Solo in Italia, fatta esclusione per la Cina, continueranno fino all'estate inoltrata le misure anti-Covid. Viene meno il Green Pass, ma resta l'obbligo della mascherina per moltissime circostanze, fino alla metà di giugno. Le contraddizioni non si contano: mascherina al cinema, ma non in discoteca, per esempio. Proteste delle categorie colpite.
Garante europeo della privacy: Green Pass ingiustificabile
L’obbligo di Green Pass non può più giustificarsi con la protezione della salute individuale e collettiva. Le autorità garanti europee per la privacy hanno richiamato gli Stati ad adottare misure a tutela della salute conformi alle normative vigenti in materia di riservatezza. Finito lo stato d'emergenza non sono più ammissibili deroghe.