Xi Jinping, un'assenza ideologica dal G20
Oltre alla passerella dei potenti della terra, confluiti a Roma per il G20 (che inizia oggi), notevoli sono le assenze. Manca Vladimir Putin e soprattutto è assente Xi Jinping. Il presidente cinese, protagonista degli scorsi summit, sta dando una stretta al capitalismo interno e agli scambi internazionali della Cina. Sta probabilmente dando inizio a una nuova fase molto più comunista.
Fauci, il virus e il laboratorio di Wuhan: vietato sospettare
Il National Institute of Health (Nih) americano, agenzia del Dipartimento della Sanità degli Stati Uniti, avrebbe finanziato delle ricerche pericolose dell’Istituto di Virologia di Wuhan nel 2018 e 2019. Fra queste ricerche ve ne sono alcune che sono definibili come “guadagno di funzione”. Fauci lo aveva sempre negato. Quante cose non sappiamo, ancora?
Taiwan e Cina sul filo del rasoio. Ma Xi Jinping si modera
Colloqui al vertice fra Cina e Ue e fra Cina e Usa, sul pomo della discordia principale: Taiwan. Il Paese, di fatto indipendente, non è riconosciuto ufficialmente da nessuno. Ma, anche per merito del peggioramento dei rapporti con Pechino, informalmente ha più contatti con l'Ue e con gli Usa. La crisi cresce, ma Xi Jinping smorza i toni. Per la crisi interna.
La Cina gioca alla guerra, Occidente messo alla prova
Le ripetute incursioni aeree di questi giorni della Cina nello spazio aereo di Taiwan sono il segnale di una pericolosa escalation militare che coinvolge tutti i paesi della regione e gli Stati Uniti. Se una guerra totale tra Cina e Taiwan è al momento improbabile, il rischio di operazioni lampo cinesi su isole controllate da Taiwan è invece un pericolo reale, per saggiare se gli Stati Uniti e l'Occidente sono disposti a combattere per Taiwan.
La crisi dopo il Covid: il suicidio economico dell'Occidente
“Le idee hanno conseguenze”, recitava il titolo di un celebre libro del filosofo conservatore statunitense Richard M. Weaver. Quando il mondo si appresta a uscire dalle chiusure pandemiche, una nuova crisi è in procinto di colpire il nostro mondo industrializzato. Il fallimento del colosso cinese Evergrande può essere il primo segnale. La prossima crisi è sempre il frutto di scelte ideologiche: lockdown, integralismo ambientalista, sostegno artificiale al debito.
- UNA "CARTA UNICA" PER TUTTO di Stefano Magni
Afghanistan addio, ora ci penseranno i cinesi
Ciò che l’America molla, viene preso dalla Cina? Questa pare proprio essere la dinamica nell’ultimo anno. L’esempio più eclatante è l’Afghanistan, se non altro per la rapidità con cui all’egemonia statunitense è subentrata quella cinese. Il nuovo Emirato e il regime di Pechino sono pronti ad accantonare la loro incompatibilità ideologica?
Il culto della personalità di Xi Jinping entra nelle scuole
Il presidente cinese Xi Jinping sta promuovendo il culto della sua personalità. Tanto per cominciare, il suo pensiero politico, dopo essere stato inserito nella Costituzione, ora è anche materia di studio in tutte le scuole cinesi, dalle elementari fino alle università.
La Cina alle prese con la crisi demografica
A maggio il governo ha elevato a tre il numero massimo di figli consentiti a ogni coppia, preoccupato dal costante calo delle nascite nonostante gli incentivi adottati
Dopo l'Afghanistan tocca a Taiwan. La minaccia cinese
Il regime cinese, tramite i suoi quotidiani, avverte Taiwan: gli americani hanno abbandonato l'Afghanistan, quindi non aiuteranno nemmeno voi. Segue paterno consiglio: meglio fare la pace con Pechino. Che dal 1949 vuole annettere l'isola. Intanto iniziano le esercitazioni navali e aeree proprio a ridosso dell'isola "ribelle".
La Lituania apre a Taiwan e viene minacciata da Pechino
Forte tensione fra la Cina e la Lituania. L’ambasciatore cinese è stato richiamato da Vilnius e il regime comunista sta invitando l’omologo lituano a Pechino a fare le valige. Perché a Vilnius è stato aperto un ufficio di rappresentanza di Taiwan.
«Lo scontro sarà con islam e Cina, ma il futuro è cristiano»
La Bussola intervista il politologo Reynié: «Islamismo e totalitarismo cinese conducono due guerre: contro la separazione tra politica e religione e contro la democrazia. Diventa inevitabile che i cristiani siano perseguitati». Ma il futuro è cristiano: «L'Occidente cerca di conquistare il favore dei paesi musulmani per ragioni geopolitiche con risultati pietosi».
Hong Kong: sentenze "cinesi" e arresti politici
Una serie di infausti provvedimenti giudiziari, a Hong Kong, fa capire chiaramente che aria tira nell’ex colonia britannica. È arrivata una prima condanna in base alla Legge sulla Sicurezza Nazionale, arrestato un uomo per aver fischiato contro l'inno cinese all'inizio delle Olimpiadi, è stato arrestato un cantante per aver cantato a un evento della campagna elettorale democratica.