Condanna definitiva e "fuga a Roma", lo scandalo Zanchetta continua
Quattro anni e sei mesi per il vescovo argentino protetto da papa Francesco. Ma per i giudici lui risulta a Roma per cure al Gemelli anche se nessuno l'ha visto. Intanto in Argentina proteste dei fedeli per gli appelli inascoltati rivolti al suo successore. Le testimonianze delle vittime.
Il sospetto di una lotta tra vescovi dietro il caso Cipriani
Ha il sapore della rivalsa l'attacco della conferenza episcopale del Perù, che si accoda a uno scoop sui presunti abusi dell'arcivescovo di Lima. Che si professa innocente e replica punto per punto ai media e ai confratelli.
Scandali in monastero, salta la successione a Schönborn
L'attesa promozione alla cattedra viennese è sfumata per dom Bernhard Eckerstorfer, probabilmente perché è stato collegato alla vicenda di dom Quartier, un monaco accusato di abusi verso un altro uomo.
Malagestione di abusi, si dimette il primate anglicano
Terremoto al vertice della comunione anglicana: l'accusa di negligenza e insabbiamento del caso dell'abusatore seriale John Smyth ha spinto Justin Welby alle dimissioni.
Il primo "peccato" di Rupnik è la sua estetica
Gli altissimi significati teologici attribuiti all'opera dell'ex gesuita si scontrano con un linguaggio elementare, disincarnato e deformato che ha diffuso nell'arte cristiana una nuova strisciante iconoclastia.
Ricatto sinodale tra diocesi svizzere: no gay, no money
Quando la sinodalità va a scapito della solidarietà: il "soviet ecclesiale" di Lucerna nega i fondi dovuti a Basilea finché il vescovo Felix Gmūr non lascia libertà di condotta sessuale (e omosessuale) ai dipendenti della Chiesa.
Processo a Rupnik: il minimo sindacale è fare nomi e cognomi
L'inatteso ritiro della prescrizione è un segnale importante per la credibilità della Chiesa sul fronte abusi, purché faccia luce non solo sulle accuse imputate all'ex gesuita, ma anche su chi e perché ha gestito il caso in modo tale da ferire vittime e fedeli.
Il Papa deroga alla prescrizione: Rupnik va a processo
Il pressing della Pontificia Commissione per la tutela dei minori costringe a riaprire il vaso di Pandora degli abusi commessi dall'ex gesuita sloveno. Ci voleva forse il Sinodo per far notare la contraddizione tra "ascoltare" a parole e insabbiare nei fatti.
- O'Malley batte un colpo contro la malagestione degli abusi, di Nico Spuntoni
- DOSSIER: Il caso Rupnik
O'Malley batte un colpo contro la malagestione degli abusi
Non è la prima volta che il cardinale di Boston, a capo della Pontificia commissione per la tutela dei minori, smaschera le ambiguità senza timori reverenziali. Anche nel caso dell'ex gesuita sloveno, che sembrava destinato all'insabbiamento.
«Io, abusata, denuncio padre Rupnik per salvare altre donne»
«Rupnik e sr. Ivanka Hosta sono pericolosi, vanno fermati definitivamente». «Molte sorelle ancora pagano le conseguenze degli abusi subiti, non abbiamo mai avuto nessun aiuto, né materiale né psicologico». «I vescovi devono capire che occultare il male distrugge la Chiesa». Intervista esclusiva della Bussola a Fabrizia Raguso, una delle vittime del gesuita sloveno e tra le prime a dar vita alla Comunità Loyola.
- DOSSIER: Il caso Rupnik, un "mosaico" di abusi e ambiguità
- VIDEO: Abusi sessuali, passi indietro rispetto a Benedetto XVI, di Riccardo Cascioli
Dal Vicariato di Roma uno schiaffo alle vittime di Rupnik
A due giorni dall'incontro tra il Papa e la direttrice del Centro Aletti la diocesi capitolina parla di «vita comunitaria sana e priva di particolari criticità». Grandi assenti le donne abusate, che continuano a restare senza voce.
La questione abusi solleva ombre sulla nomina di "Tucho"
La "dispensa" papale che esonera Fernández dal fronte della tutela dei minori non placa le perplessità. Nulla a suo carico, ma se lui stesso ammette di non aver agito al meglio, ci si chiede perché metterlo a capo del dicastero.