
Stefano Magni, nato a Milano nel 1976, è un giornalista e saggista. Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Pavia nel 2001, con una tesi sulla politica estera sovietica nel Medio Oriente. Ha pubblicato con l’editore Libertates “Contro gli statosauri, per il federalismo” (2010) e “Quanto vale un Laogai? Gli occidentali e il mistero della Cina” (2012). “Piazza Caporetto, controstoria della Grande Guerra” (2015). Per la Fondazione Magna Carta ha pubblicato il libro-inchiesta “It’s Tea Party Time. Stato e individuo nell’America del XXI Secolo” (Magna Carta, Roma, 2011). Ha tradotto dall’inglese e curato l’edizione italiana del classico della scienza politica “Stati Assassini” di Rudolph J. Rummel (Rubbettino, Soveria Mannelli 2005) e per l’Istituto Bruno Leoni ha curato il libro “La signora non torna indietro. I grandi discorsi di Margaret Thatcher” (Ibl Libri, Milano, 2013). Collabora come associato al corso di Economic Geography presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano.
Articoli di Stefano Magni

Il secolo cinese è già finito? Tutti i sintomi di una crisi

Sarkozy "sacrificò" Berlusconi. Ecco come funziona l'Ue

Primo dibattito repubblicano. Trump non si presenta: ha già vinto

Barbie, il fallimento dell'ideologia femminista

Gli Accordi di Abramo non sono falliti, nonostante il conflitto mediorientale

Incendio alle Hawaii: è mancata la prevenzione, non l'"emergenza climatica"

Clima e transizione verde, basta catastrofismo. Serve più dibattito

Nessun accordo per preservare l'Amazzonia, anche dopo Bolsonaro

Milano sfregiata, per chi non crede alla teoria della finestra rotta
