Ribellarsi alle mafie ministeriali
I fenomeni corruttivi venuti alla luce nelle ultime settimane sono episodi singoli. Il problema, però, è cronico. E trova origine nelle vere e proprie mafie delle burocrazie ministeriali. Una cupola di potere inamovibile che muove miliardi e detta legge, formata da persone eterogenee che hanno un unico obiettivo comune: il potere.
Elettrosensibilità, chiarisco ma non torno indietro
La mia nota della settimana scorsa sulla cosiddetta elettrosensibilità ha suscitato una certa quantità di proteste e di critiche, sulle quali credo sia opportuno fare qualche osservazione. Innanzi tutto voglio scusarmi se i miei toni abbiano in qualche modo addolorato chi soffre di situazioni di grave malessere.
Elettrosensibili: ecco l'ultima furbata mangiasoldi
L’attitudine a trovare argomenti peregrini rappresenta la vera genialità (ma anche la miseria) italiana. L’ultimo episodio di questa fiera dell’accattonaggio si tratta di tale Aie, ossia Associazione Italiana Elettrosensibili, che riunisce coloro che soffrono di ogni male a causa delle linee telefoniche e dei cellulari.
Riscaldamento della Terra, una panzana globale
Non è vero che il riscaldamento della Terra dipende dalla presenza in atmosfera di alte percentuali di anidride carbonica. La cosa appare tanto più chiara dai dati relativi agli ultimi 15 anni: non solo la temperatura della Terra non è aumentata, come dicono alcuni, ma c’è stata addirittura una leggera diminuzione.
Radiazioni elettromagnetiche e fabbrica della paura
Una sentenza del Tar della Sicilia ridà vita ai talebani dell'ambientalismo che agitano il problema "inquinamento elettromagnetico". Ma non c'è alcuno studio internazionale che avvalori l'ipotesi di una relazione tra radiazioni elettromagnetiche e cancro.
Cottarelli, venne per tagliare ma finì tagliato
Carlo Cottarelli, chi era costui? Come forse ricorderete, era stato nominato Commissario per la revisione della spesa. Cioè: aveva tutti i poteri necessari per prendere in mano il bilancio dello Stato e modificarlo, senza dare conto a nessuno, al fine di ridurre le spese improduttive. Ma nella tagliola ci è finito lui.
In vista dell'Enciclica "verde"
L’omelia del Papa costituisce un’epitome del pensiero e delle parole di San Francesco, che riconosciamo come fondatore dell’ambientalismo antropocentrico. Dalle parole pronunciate da Francesco Papa discende l’obbligo per tutti noi di contribuire all’opera di conservazione e di modifica del creato al fine di garantire all’uomo le migliori possibili condizioni di vita.
Della premiata consorteria Sinistra DC
Sergio Mattarella è una persona onesta e un giurista accorto e corretto. Ma domandiamoci da quale cultura politica arrivi: quella Sinistra Democristiana che si è distinta nei decenni come una fazione autoreferenziale che spesso il potere l'ha conquistato, ma non l'ha mai gestito, se non per perpetuarne il possesso.
Dissesto idrogeologico, non diamo la colpa al maltempo
Il maltempo di questo periodo invernale, seguito a quello dello scorso autunno, mette all'ordine del giorno il problema del dissesto idrogeologico. Colpa del maltempo? No, colpa della non prevenzione e dell'uso sconsiderato del territorio. Lo Stato qualcosa ha fatto, ma i soldi sono stati mal gestiti dagli enti locali.
Renzi con un pugno di euro. Non gli resta che il Colle
Com’è universalmente noto, il semestre europeo a presidenza italiana non ha lasciato tracce di alcun tipo. Così come l'anno di governo di Renzi: riforme al palo, spesa pubblica in rialzo, economia al disastro. L’unico risultato positivo dell’anno di governo sono gli 80 euro. Non gli resta che l'elezione del nuovo capo dello Stato.
Terrorismo: dal rosso al verde, di male in peggio
Il terrorismo rosso, quello degli anni '70, era un fenomeno nazionale e ideologico. Quando venne meno l'appoggio politico, anche il terrorismo implose. Oggi il terrorismo islamico (verde) è internazionale, gode di una pluralità di benefattori e per questo non si esaurirà da solo.
Acqua, si stava meglio ai tempi di Roma (antica)
Tra i tanti problemi dell’Italia d’oggi c’è anche quello delle gestioni idriche. Eppure, 2300 anni fa, l'acquedotto Appio già serviva 2 milioni di romani, a un prezzo paragonabile a quello attuale. Siamo una terra benedetta dall'acqua, ma non la sappiamo gestire. Merito di uno sciagurato referendum.