Rahaf, un'apostata in fuga dai sauditi e dall'islam
Una ragazza saudita in fuga dalla sua famiglia e dal suo paese è diventata un evento diplomatico internazionale. Inizialmente si pensava che quello di Rahaf Mohammed al Qunun fosse un caso di fuga da una famiglia oppressiva. Ma la ragazza ha rinunciato all'islam e in patria andrebbe incontro a morte sicura.
Siamo tutti fratelli. Anche i Fratelli Musulmani?
“Siamo tutti fratelli”, ha affermato Papa Francesco nel corso della benedizione natalizia Urbi et Orbi. Anche i terroristi jihadisti? Tutti costoro rientrano, direttamente o indirettamente, sotto un'altra Fratellanza, la Fratellanza Musulmana. È quello il problema che va affrontato se vogliamo pace e vera fratellanza.
Missionari uccisi, l'Africa è il continente più pericoloso
L’Africa detiene purtroppo molti primati negativi. Nel 2018 si è di gran lunga aggiudicato tra gli altri quello tragico di essere il continente più pericoloso per i missionari: 21 quelli uccisi, su un totale di 40 in tutto il mondo. È quanto emerge dal rapporto annuale pubblicato da Fides, l’Agenzia delle pontificie opere missionarie.
Turchia, cristiani sempre meno liberi e nel mirino
È da tempo che la Turchia ha ristretto in maniera inesorabile lo spazio vitale per i cristiani. Anche se la costituzione non è ostile al cristianesimo, il proselitismo, la conversione al cristianesimo, l'organizzazione di attività pubbliche sono più limitati. E nella maggioranza sunnita si diffonde la paranoia sulla presunta minaccia della minoranza cristiana.
Ihab Alrachid, un sacerdote nell'inferno siriano
Padre Ihab Alrachid, 50 anni, sacerdote siriano della diocesi greco-melchita cattolica di Damasco, nella sua testimonianza, in un evento di Aiuto alla Chiesa che Soffre, racconta gli orrori commessi dai jihadisti. Ma anche tanti episodi che testimoniano la vera fede dei cristiani siriani perseguitati. Il sangue dei martiri è seme di nuovi cristiani
L'Europa ha un problema, si chiama Fratellanza musulmana
In Europa si accreditano come forza islamica moderata e aperta al pluralismo, in realtà quello dei Fratelli Musulmani è soltanto l'ultimo inganno per sfruttare le debolezze delle democrazie occidentali per realizzare il progetto di conquista. È una sfida che solo i falsi profeti del multiculturalismo e dell'integrazione impediscono di vedere e affrontare. Quanto ancora pensiamo di poter tenere gli attentati lontani dall'Italia? Continua il dibattito sul Rapporto dell'Osservatorio Cardinale Van Thuân dedicato all'«Islam, problema politico».
- JIHADISTI, AMICI DI CHE GUEVARA, di Lorenza Formicola
- LOUISA E MAREN, VITTIME DI UNA GUERRA "IGNOTA", di Riccardo Cascioli
Cina dopo l'accordo col Papa, un dilemma cattolico
L'accordo fra Cina e Vaticano ha già provocato grandi cambiamenti, con le prime nomine di vescovi "ufficiali" cioè scelti dal Partito Comunista. Come cambiano gli equilibri fra la Chiesa clandestina e quella "Patriottica", adesso che le autorità citano l'accordo con il Papa per spingere anche i cattolici sotterranei ad aderire alla Chiesa di regime.
Pakistan, altre due vittime cristiane della legge nera
Il 13 dicembre, in Pakistan, Qaisar e Amoon Ayub, due fratelli cristiani, sono stati giudicati colpevoli di blasfemia e condannati a morte. Si tratta di un nuovo caso simile a quello più celebre di Asia Bibi (la donna cristiana che, su accuse di colleghe ostili, è stata condannata, poi assolta in appello, ma ancora a rischio). L'accusa, nel caso dei fratelli Ayub è supportata da prove fragilissime e riguarda la pubblicazione online, nel 2011, di materiale "irriverente". Su un sito che Qaisar afferma di aver chiuso due anni prima del presunto reato. La Legge Nera sulla blasfemia continua a mietere vittime innocenti, usata come pretesto per schiacciare le minoranze religiose, quella cristiana in particolar modo.
TURCHIA: LA PAROLA ALLE MINORANZE di Stefano Magni
Turchia, la parola alle minoranze non sunnite
La Turchia può ancora considerarsi uno Stato "laico"? O sta diventando uno Stato mono-confessionale musulmano sunnita? L'equivoco è nella definizione del laicismo: anche i nazionalisti turchi, che hanno dominato la politica in tutto il Novecento, hanno favorito la repressione delle minoranze religiose. E oggi si respira comunque un clima di completa intolleranza. La parola a due testimoni, esponenti di minoranze: una armena e una alevita.
Il presepe in piazza? A patto di non essere omofobo
Fare pubblica dichiarazione di non essere omofobo è una delle condizioni vincolanti imposte dal Comune di Torino per chi chiede uno spazio pubblico per una manifestazione. E' successo anche ad un gruppo di cattolici che hanno dovuto dichiarare di non essere "fascisti, omofobi e di rispettare i valori costituzionali" per avere una piazza in cui svolgere un presepe vivente. Ma vale anche per chiunque voglia fare processioni o per le Sentinelle in piedi. Per quieto vivere c'è chi firma, ma è un'imposizione che, a proposito di Costituzione, rischia di violare due articoli della Carta, il 19 e il 21. Il tutto per un reato che non esiste.
Cina, vescovi della Chiesa sostituiti da quelli di regime
A tre mesi dalla firma dell’accordo Cina-Vaticano, mons. Vincenzo Guo Xijin, vescovo non ufficiale, lascerà il suo posto di ordinario e lo cederà a mons. Vincenzo Zhan Silu, riconosciuto dal regime, precedentemente scomunicato e riaccettato nella comunione da Papa Francesco. Pietro Zhuang Jianjian lascerà il posto al vescovo ufficiale Giuseppe Huang Bingzhang
Cristiani discriminati: un'anziana insegna a reagire
Mentre lo State Capitol dell'Illinois pone a fianco della natività la statua del diavolo, le scuole bandiscono il Natale e Facebook censura la foto di Santa Claus che contempla Gesù perché "violenta", una 85enne difede l'immagine della Madonna posta sul muro di casa: «Prima di rimuoverla devono uccidere me, questa è l’America e finché ho due braccia e due gambe non lo farò». Qual è la differenza fra i cristiani relativisti e questa donna?