La polizza con l'aborto, due Stati la vogliono imporre
Usa: Piccole Sorelle dei Poveri di nuovo alla Corte Suprema. Si erano opposte all'obbligo della polizza sanitaria (per i dipendenti, dai tempi della riforma di Obama) che includeva anche la copertura di aborto e contraccezione. Trump era intervenuto a loro favore nel 2017, adesso due Stati, Pennsylvania e New Jersey, riaprono il caso.
Lockdown? È Ramadan, gli islamici non ci stanno
In Francia il rettore della Grande Moschea di Parigi minaccia le vie legali se non verranno riaperte le moschee almeno per la fine del ramadan, il 24 maggio. In Germania invece sonono già arrivati alla Corte Costituzionale. E dal 29 aprile è tornata la libertà di culto.
La Croazia torna a Messa con ordine. Resta il nodo Eucaristia
Dopo le restrizioni causate dalla pandemia, i fedeli croati hanno vissuto in modo tranquillo e disciplinato la prima domenica di Sante Messe. Ogni diocesi o metropolia ha emesso misure proprie. Alcuni vescovi hanno consentito la Comunione sulla lingua. Altri no, causando la sofferenza dei fedeli che spesso, a motivo di questo divieto, preferiscono continuare a seguire la Messa in streaming.
Io, negata a partecipare al funerale di mia sorella
Solo cinque persone ammesse oggi alla tumulazione di mia sorella, prima di molti fratelli, con figli e nipoti. In gran parte esclusi dalla possibilità di essere presenti per l'ultimo saluto e una preghiera. Stiamo subendo una violenza inammissibile da parte dello Stato, e questo nel silenzio generale. Anche della Chiesa.
Paolo pretese la riparazione degli affronti dell'Impero
Per affrontare l'emergenza Covid-19 si è adottata una prassi di governo che pone un serio problema di costituzionalità e di diritti fondamentali a cui la Chiesa ha sempre tenuto almeno quanto tiene alla salute. Eppure molti credenti troverebbero discutibile la determinazione con cui san Paolo, negli Atti degli Apostoli, pretese una riparazione pubblica di un'ingiustizia: perché i cristiani devono agire in difesa della libertà e dei diritti per il bene di tutta la società.
Lettera a Bassetti: «Ci avete abbandonati, non prendeteci in giro»
«Caro Bassetti, mia mamma e mio nipote sono disabili. Io e mio marito cerchiamo di trasmettere la fede ai nostri sette figli con lavoro perso e i soldi finiti. Solo Dio può sostenerci, ma voi pastori ci avere abbandonato: se foste arrabbiati, autorizzereste i parroci a dire Messa. Lo Stato non ha potere di proibirla. Quindi: o ci fate andare domani o siete complici che piangono per tenerci buoni».
Sacerdoti della nuova religione: “Non è tempo per il libero culto”
Il coronavirus ha decretato la morte dell’onnipotenza scientifica, ma gli scienziati non si arrendono e usano il virus per uccidere Dio occupando il suo posto: l’infettivologo Galli ha affermato: «Non si può consentire la libertà di culto. La Messa non è priorità». Il virologo Burioni ha dichiarato: «Dio vuole che tutti preghino da casa…abbiamo chiuso quello che non è indispensabile, penso che la parrocchia possa non aprire». Il potere all’ignoranza.
La categoria giuridica del “quanto basta” che piace a Conte
Le parole del lessico giuridico hanno un preciso significato. Ogni professore di Diritto Civile avrebbe garbatamente sbattuto fuori dall’aula di esame lo studente che avesse usato il termine impreciso e a-tecnico di “congiunto” usato da Conte. Ma forse l’ambiguità dei decreti governativi non è solo frutto di ignoranza bensì di una strategia.
Se citiamo Cesare e Dio solo quando fa comodo
Si è tirato in ballo il Concordato, la Costituzione, i rapporti Stato-Chiesa e chi più ne ha più ne metta, ma perché le stesse parole di Dio non vengono ripetute da nessuno? Possibile che siano più importanti gli accordi politici e diplomatici della Sua parola? La Chiesa deve difendere la libertà religiosa perché la difese Gesù.
E allora noi facciamo i funerali senza il morto
Per dare la possibilità ai fedeli laici di ritornare a partecipare attivamente e fisicamente alla celebrazione della Messa, perché non celebrare frequentemente durante i giorni feriali la Messa del funerale senza morto? Al governo compete la disciplina sanitaria per contrastare l’epidemia, ma non la disciplina delle preghiere di suffragio o della Missa pro defuncto. Quindi...
Andare lo stesso a Messa: la Chiesa non tratti con lo Stato
La Cei proseguirà la trattativa sulle Messe mentre Lombardia e Friuli cercano soluzioni: in tutti i casi la Chiesa andrà col cappello in mano. Condivisibile il ricorso al Tar, ma non sarà risolutivo. Appellarsi alla libertà di culto non è sufficiente: la politica considera tutto diritto soggettivo. Che fare? I vescovi dicano ai fedeli di andare lo stesso a Messa, applicando le misure di sicurezza. La Chiesa non deve chiedere allo Stato il permesso. O è autonoma dal potere o non è.
- E ALLORA NOI CI FACCIAMO IL FUNERALE SENZA IL MORTO di Giorgio Maria Carbone
- LO SCARICABARILE SUI MAFIOSI di Ruben Razzante
- QUEGLI ITALIANI ABBANDONATI DA ROMA di Marinellys Tremamunno
- SALUTE MENTALE: IL COSTO NASCOSTO DEL LOCKDOWN di Roberto Marchesini
«No alle Messe». La CEI raccoglie quello che ha seminato
Doccia gelata sulla presidenza dei vescovi italiani: si attendeva la ripresa delle Messe con popolo il 10 maggio, invece il presidente del Consiglio Conte ha annunciato che il ritorno in chiesa è rinviato a data da destinarsi. Stizzito comunicato della CEI che finalmente si accorge che con la libertà di culto è la stessa Costituzione a venire calpestata. Date le misure di sicurezza, i vescovi potrebbero decidere in autonomia di riprendere le Messe con il popolo, ma avrà la CEI il coraggio di andare fino in fondo? O prevarranno le solite logiche politiche alla ricerca di un compromesso? Intanto molti laici e preti sono sul piede di guerra.
- DISTANZIAMENTO E IGIENIZZAZIONE. MESSA, SI PUÒ ANCHE ORA, di Paolo Gulisano
- FASE 2: RIAPERTURE CON IL CONTAGOCCE, di Ruben Razzante
- FASE 2: AZIENDE, L'UNICA VIA È RIAPRIRE TUTTO SUBITO, di Romano l'Osservatore
- DOSSIER CORONAVIRUS
- 12.45: ROSARIO IN DIRETTA FACEBOOK DALLA REDAZIONE DELLA BUSSOLA