Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
INDIA

Dal clima al Gesù falsato, il manuale sulle vacche sacre

Avanza in India l’integralismo indù (sostenuto dal Bjp), che ha tra le sue vittime principali i cristiani. Il solo sospetto di aver macellato o venduto mucche è tra i motivi di persecuzione. E ora un manuale d’origine governativa, che lega la macellazione delle vacche ai peggiori terremoti e dice menzogne su Gesù, fa temere una crescita delle violenze contro i cristiani.

Libertà religiosa 13_01_2021

In India gli integralisti indù hanno un’influenza crescente sulla vita sociale e politica, sostenuti dal partito nazionalista indù Bharatiya Janata Party (Bjp), al potere dal 2014. A farne le spese sono i cristiani, contro i quali ogni anno si registrano centinaia di episodi di violenza: intimidazioni, danni alle proprietà, atti vandalici a chiese e cimiteri, discriminazioni, aggressioni, omicidi. Un modo spesso usato per vessare i cristiani è accusarli di conversioni forzate e ottenute con espedienti. Con questo pretesto gli integralisti istigano e organizzano spedizioni contro pastori e sacerdoti, interrompono gli incontri di preghiera e le cerimonie religiose, persino quando si svolgono in case private. In un clima divenuto ostile, la violenza può essere innescata anche solo da un malinteso, da una discussione tra vicini. La coesistenza di tradizioni e consuetudini diverse diventa intollerabile, anche quando fino al giorno prima non aveva creato tensioni.

Un segno di quanto stia avanzando il processo di “induizzazione” della società indiana è il moltiplicarsi di episodi di violenza contro persone accusate e anche solo sospettate di aver ucciso, macellato, scuoiato o venduto delle mucche, che per gli indù sono sacre e per difendere le quali gli integralisti organizzano delle squadre di volontari: i “gau rakshaks”, i protettori delle vacche sacre. Lo scorso settembre nello stato del Jharkhand un gruppo di gau rakshaks ha aggredito con bastoni e mazze sette cristiani tribali, accusati di aver sgozzato una mucca, li ha rasati, costretti a recitare la proclamazione di fede indù e infine consegnati alla polizia che peraltro ha in seguito accertato l’infondatezza dell’accusa. Nel settembre del 2019, nello stesso stato, tre cristiani sono stati linciati in un mercato, e uno è morto, dopo che si era sparsa la voce che fossero lì per vendere le carni di una mucca macellata.

Per i teorici dell’Hindutva, l’ideologia induista, i vigilantes “svolgono un importante servizio, una missione sacra”. Il governo indiano ha creato una agenzia, la Rashtriya Kamdhenu Aayog (Rka), che ha il compito di garantire il benessere delle mucche, far sì che siano accudite e allevate secondo criteri moderni e scientifici, per ottimizzarne la resa nei 194 milioni di allevamenti presenti nel paese, e che sia rispettato il divieto di ucciderle, negli stati in cui è in vigore, e di maltrattarle.

Questo autorevole organismo di recente ha programmato un’iniziativa su scala nazionale. Il 25 febbraio in tutto il paese si svolgerà un esame il cui tema sarà: le mucche. Lo sosteranno gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado e non solo (però ancora non è specificato chi altri) ai quali sarà rilasciato un attestato delle loro conoscenze scientifiche in materia. L’evento, ideato per sensibilizzare sull’importanza dei bovini indiani e accostare la popolazione e soprattutto i giovani alla “scienza della vacca”, coinvolgerà i ministri dell’istruzione federali e statali, i presidenti delle Gau Seva Aayogs (“commissioni mucche”), e i funzionari scolastici distrettuali di tutti gli stati, i presidi di tutte le scuole, i mass media, le organizzazioni non governative e i donatori in favore delle mucche. In pratica, tutto il paese sarà mobilitato.

Per preparare i partecipanti alla prova, la Rka ha promesso che metterà a disposizione video, comunicati e altro materiale. Inoltre ha già pubblicato sul proprio sito web un manuale di 54 pagine che tutti possono scaricare, utile per presentarsi al meglio all’esame. Studiandolo, gli indiani cristiani saranno sicuramente sorpresi di scoprire che c’è anche Gesù tra le persone famose che hanno parlato delle mucche. Nel capitolo dedicato alle citazioni celebri si legge: “Gesù Cristo ha detto che uccidere una vacca è come uccidere un essere umano”. Passando alle nozioni scientifiche…

Un altro capitolo “dimostra” la superiorità delle mucche indiane rispetto alle razze “esotiche”. Producono meno latte, ad esempio della razza Jersey, ma di migliore qualità: è di colore giallo chiaro perché contiene tracce di oro. Le Jersey inoltre sono pigre e si ammalano facilmente perché non curano l’igiene, mentre le vacche indiane “sono intelligenti e non si sdraiano nello sporco”. Tra le altre loro stupefacenti caratteristiche, il manuale cita il fatto che “se un estraneo si avvicina, loro si alzano subito in piedi”. Inoltre le mucche esotiche, al contrario di quelle indiane, non “mostrano emozioni”.

Un capitolo invece spiega che dalle mucche, dal latte allo sterco alle pelli, si ricavano rimedi per quasi tutte le malattie umane e prodotti per proteggere i raccolti. La loro miracolosa efficacia è dimostrata ad esempio - spiega il manuale - da quel che è successo a Bophal. Nel 1984, in quella città, una nube tossica è fuoriuscita da uno stabilimento per la produzione di fitofarmaci: “Oltre 20.000 persone sono morte avvelenate dal gas. Ma quelle che vivevano in case con muri rivestiti di sterco di mucca non sono state contaminate”.

La rivelazione più sorprendente però è l’influenza che le mucche in generale e quelle indiane in particolare esercitano sul clima, sull’ambiente e sui fenomeni naturali. Le mucche e i loro prodotti sono un vero e proprio toccasana contro il riscaldamento globale e contro il consumismo devastante in cui la popolazione mondiale indulge. Un esempio? La desertificazione dell’Africa. “Per millenni gli africani hanno usato lo sterco di mucca come combustibile. Poi nel XVIII e nel XIX secolo i missionari (cristiani) hanno insegnato loro ad abbandonare questa pratica ‘incivile’. Allora la gente ha incominciato a usare la legna e in un attimo il continente è diventato arido e privo di vegetazione”.

Inoltre, il modo in cui vengono trattate le mucche ha ripercussioni sui fenomeni naturali, sostiene il manuale, citando ben tre fisici indiani che hanno esposto questa teoria “in molti convegni internazionali”. La teoria è che esista “una correlazione tra calamità naturali come i terremoti e la macellazione di animali. L’ipotesi è che la macellazione su larga scala sia all’origine dei terremoti più catastrofici”. A produrre le onde sismiche sarebbero gli zoccoli degli animali che si dibattono quando stanno per essere abbattuti.

La pubblicazione del manuale, a prescindere dal giudizio sulla scientificità delle sue asserzioni, ha messo in allarme i cristiani che temono a ragione che l’esaltazione delle mucche legittimi ulteriormente gli integralisti indù. Il presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), Sajan K George, è preoccupato in particolare per la citazione su Gesù, pericolosa, oltre che ovviamente falsa. Per questo il Gcic ne ha chiesto la rimozione.