Duterte, ombre cinesi sull'uomo duro di Davao
Si atteggia a dittatore, dichiara di voler ammazzare 100mila criminali, insulta il Papa, insulta le donne... viene eletto presidente delle Filippine. Nonostante il drammatico appello della Chiesa a non votarlo. E' diffuso anche il sospetto che dietro la sua campagna elettorale vi sia la lunga mano della Cina.
La Turchia si arma e ci "scippa" il Mediterraneo
I piani di espansione militare di Ankara sono spesso taciuti: in pochi anni il premier Erdogan ha aperto basi in Qatar e Somalia, esercitato la sua influenza in Libia e ampliato la flotta navale. Ma per sostenere la Fratellanza Musulmana. Scippando la leadership mediterranea all'Italia che nel frattempo sembra dormire.
Isis in Iraq, emergono le prove dell'orrore
Quelle 50 fosse comuni scoperte nella piccola porzione di Iraq liberato dall'Isis, sono una prima prova del genocidio in corso. Un genocidio ai danni delle minoranze yezida e cristiana, che non è ancora stato condannato dall'Onu. Sono tutte dimostrazioni di quel che hanno raccontato le sopravvissute a una vita di terrore e schiavitù.
Strage degli albini: fatti a pezzi per farne amuleti magici
Gli omicidi rituali per ottenere i costosi talismani fatti con organi umani di albini insanguinano l'Africa. Non di rado sono gli stessi parenti a vendere i familiari albini, allettati dal guadagno. Quella dei killer rituali ormai è una strage e di questo passo i circa 10.000 albini che vivono in Malawi rischiano l’estinzione.
Nuove tasse e tagli. La Grecia ci prova ancora
Nuove imposte sul reddito e tagli alle pensioni. È questa l'ultima misura di “austerità” che il premier greco Alexis Tsipras ha approvato per salvare, o almeno tenere in piedi per qualche altro mese, il proprio Paese. Insomma, la Grecia torna ancora una volta dove l'avevamo lasciata: al punto di partenza.
Ungheria, un referendum per le quote Ue dei migranti
La Corte Suprema Ungherese (Kúria) ha dichiarato ammissibile il discusso referendum sul sistema europeo delle quote dei migranti indetto nel mese di febbraio dal Governo guidato da Viktor Orbán. I promotori del referendum sono convinti di raggiungere il quorum e di vincere. Si prepara lo scontro con l'Ue.
Aleppo, jhiadisti al comando per battaglia finale
In vista della battaglia per Aleppo Assad non ha risparmiato retorica e toni epici scrivendo anche a Putin. Ma sulla sua strada il presidente siriano troverà il comando dei ribelli sotto il controllo di Al Nusra, che prepara numero ingente di attentati kamikaze. Ormai tra le forze ribelli, sono rimasti solo i jihadisti, ecco perché lo scontro imminente è così importante.
L'Ue ha fretta di liberalizzare i visti con la Turchia
La Commissione Europea preme perché siano liberalizzati i visti per i cittadini turchi, come previsto dall'accordo sull'immigrazione dello scorso marzo. Ma Ankara non avrebbe le carte in regola sul rispetto dei diritti umani e neppure sugli aspetti tecnici. In futuro potrebbe essere ancora peggio.
La Somalia fa gola ai terroristi. Ora c’è anche l’Isis
Lo Stato Islamico ha preso ufficialmente piede in Somalia con un video postato su diversi social network in cui viene mostrato l’addestramento dei miliziani jihadisti nel Paese sconvolto da anni dalla guerra tra le forze governative e le milizie islamiste di al-Shabab che hanno da tempo aderito ad al-Qaeda.
Kosovo nella Uefa, una decisione poco sportiva
Con una decisione destinata a far discutere, la UEFA ha ufficializzato che il Kosovo sarà il 55° Stato membro dell’Organizzazione che gestisce il calcio europeo. Il Kosovo è riconosciuto solo da una parte dei membri della UEFA. E si è trattato di una decisione politica, non tanto sportiva, che creerà gravi problemi e un pericoloso precedente.
La nomination a Trump, così i Repubblicani si salveranno
Il 3 maggio il tour delle primarie presidenziali statunitensi è arrivato in Indiana e per entrambi i partiti è stato un voto decisivo. E il Partito Repubblicano è stato costretto dai risultati a cambiare strategia politica e a consegnare la nomination a Trump. Con lo scopo evidente di lasciare che si elimini da sé e salvare la faccia.
Venezuela, il Papa incontra il padre del dissidente Lopez
Papa Francesco incontra oggi il padre del dissidente Leopoldo Lopez, prigioniero politico nelle carceri del Venezuela di Nicolas Maduro. Il paese è allo sfascio: alla repressione politica si aggiunge la gravissima crisi economica. La Conferenza Episcopale Venezuelana denuncia la situazione apertamente.