Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Pascasio Radberto a cura di Ermes Dovico

Esteri


E in Africa Boko Haram continua a uccidere
JIHAD

E in Africa Boko Haram continua a uccidere

Esteri 19_11_2015 Anna Bono

Il 17 novembre un jihadista si è fatto esplodere tra la gente uccidendo 32 persone e ferendone 80. È successo a Yola, città di circa 350.000 abitanti, capitale dell’Adamawa, uno degli Stati nord orientali della Nigeria da quasi due anni in stato di emergenza per i continui attacchi di Boko Haram, il gruppo terrorista islamico legato all’Isis. 


Ankara, Sinai, Beirut, Parigi: l'offensiva del Califfato
TERRORISMO

Ankara, Sinai, Beirut, Parigi: l'offensiva del Califfato

E’ stata una bomba a distruggere in volo l’aereo charter russo A321 sui cieli del Sinai. Tutti e 224 uomini, donne e bambini a bordo sono morti, erano quasi tutti turisti russi che tornavano dalle vacanze a Sharm el Sheikh. E così si delinea il filo rosso che unisce gli ultimi fatti di sangue targati Isis: Ankara, Sinai, Beirut, Parigi. Perchè?


La minaccia ISIS sull'Europa. Ora tocca a Roma
JIHAD

La minaccia ISIS sull'Europa. Ora tocca a Roma

Esteri 18_11_2015

La propaganda dello Stato Islamico parla chiaro. Il manuale pubblicato dall'Isis "Bandiere nere su Roma" è un programma ambizioso: una fase di attacco alla nostra capitale dal 2015 al 2020.

L'OFFENSIVA DEL CALIFFATO di Stefano Magni
- I QUATTRO CASTIGHI DI DIO, di Angela Pellicciari


Comunismo senza figli. La Corea del Nord vieta l'aborto
IL CASO

Comunismo senza figli. La Corea del Nord vieta l'aborto

Contrordine compagni: fare figli fa bene alla Patria socialista. La Corea del Nord sta infatti morendo, per estinzione, per questo una direttiva emanata l’8 ottobre dal governo cambia drasticamente politica demografia mettendo fuori legge l’aborto e i sistemi anticoncezionali impiantati nei corpi delle donne. 


I quattro castighi di Dio
RIFLESSIONI

I quattro castighi di Dio

È l'apostasia il vero grande peccato dell'Occidente che, come ai tempi del profeta Ezechiele, attira i tremendi castighi di Dio. Finora i popoli cristiani, nell’ora del pericolo, si sono sempre rivolti con digiuni, preghiere, rosari ed elemosine, alla misericordia divina e alla protezione della Vergine. Ma ora?


Parigi, l'identità di carnefici e vittime
TERRORISMO

Parigi, l'identità di carnefici e vittime

Iniziano lentamente ad emergere le identità degli attentatori di Parigi, degli artefici della strage di venerdì 13. Sono Ismail Omar Mostefai, cittadino francese, Salah Adbeslam, cittadino belga, probabilmente ancora vivo e libero. E arriva la conferma della vittima italiana, Valeria Solesin, demografa, morta nella strage del Bataclan.


Hollande alla prova di una guerra vera
DOPO PARIGI

Hollande alla prova di una guerra vera

Esteri 16_11_2015

A meno di 24 ore dall'attacco a Parigi, i francesi rispondono con un bombardamento di Raqqa, la capitale del Califfato. Le incursioni sono state le più intense dall'inizio della campagna contro l'Isis. Così il presidente francese dà seguito alle dure parole pronunciate dopo l'attacco terroristico di Parigi. Ma ora deve andare fino in fondo, altrimenti gli jihadisti finirebbero per rafforzarsi.

CARNEFICI E VITTIME di S. Magni


Parigi, la realtà demolisce il politicamente corretto
TERRORISMO

Parigi, la realtà demolisce il politicamente corretto

A ventiquattro ore dal bagno di sangue della notte del venerdì 13, Parigi vive il suo primo giorno di guerra. Come reagirà? L'opinione pubblica è sempre più consapevole del pericolo islamista. Ma la classe dirigente e soprattutto i professionisti dei media, anche qui in Italia, continuano a proporre i soliti cliché del pensiero politicamente corretto, intimidendo chi non è d'accordo.


Cronaca di un attentato annunciato
ISLAM

Cronaca di un attentato annunciato

Esteri 15_11_2015

L'attacco a Parigi non è affatto giunto di sorpresa, ma è stato preceduto da una assidua opera di propaganda e predicazione all'odio sulle riviste dello Stato Islamico, sia Dabiq che la francofona Dar al Islam. La Francia è il paese più esposto d'Europa, per la sua laicità, per il ruolo internazionale e per l'alto numero di radicali islamici che ospita.


Parigi si sveglia in guerra, il giorno dopo l'attacco
JIHAD

Parigi si sveglia in guerra, il giorno dopo l'attacco

A ventiquattro ore dal bagno di sangue, Parigi vive il suo primo giorno di guerra. L'opinione pubblica è sempre più consapevole del pericolo islamista. Ma la classe dirigente no. E l'attacco a Parigi non è affatto giunto di sorpresa, ma è stato preceduto da un'assidua predicazione all'odio.


La "guerra santa" è arrivata a Parigi, 128 morti
FRANCIA

La "guerra santa" è arrivata a Parigi, 128 morti

Esteri 14_11_2015

Parigi sotto choc dopo il terribile attacco terroristico che ieri sera ha provocato almeno 128 morti. 
- L'11 SETTEMBRE DI PARIGI, di Stefano Magni
- 
NIENTE PANICO, SIAMO CRISTIANI, di Robi Ronza
- MUSULMANI ITALIANI: UN'OCCASIONE E UN RISCHIO, di Massimo Introvigne


L'Europa nichilista si scopre indifesa
DOPO IL 13 NOVEMBRE

L'Europa nichilista si scopre indifesa

Per capire cosa sta accadendo e cosa si può fare bisogna smetterla di oscillare tra astratti luoghi comuni e panico. Non ci si può nascondere la problematicità dei rapporti con l'islam, ma se l'Occidente vuole superare l'enorme crisi attuale deve recuperare le sue radici religiose, perché l'attuale nichilismo di massa è solo destinato ad essere spazzato via.