G20, ritratto di un mondo profondamente diviso
Il G20 raramente ha prodotto risultati concreti. I paesi delle 20 maggiori economie mondiali sono troppo diversi e distanti fra loro per definirsi parte di una stessa comunità. Ma in questa edizione a Buenos Aires, c'è lo specchio di un mondo diviso. Si litiga su: omicidio Khashoggi, crisi militare in Ucraina, guerra commerciale fra Usa e Cina
Siria, assalto ai cristiani nelle aree islamiste
A Idlib, ultima “sacca” di resistenza delle milizie jihadiste che da sette anni combattono il governo di Bashar Assad, continuano violenze e soprusi ai danni delle comunità cristiane. Nell’area da diversi giorni i miliziani del gruppo qaedista Hayaat Tahrir Al Sham (ex Fronte al-Nusra) continua a sequestrare case, terreni e beni dei cristiani. «È il nostro bottino di guerra». Intanto sabato gli stessi ribelli sono stati accusati di un attacco chimico alla periferia di Aleppo, con 100 intossicati.
Violenza in Centrafrica, la Chiesa dice basta
La guerra è scoppiata nel 2013 con il colpo di Stato islamico della coalizione Seleka. Non è mai finita: ormai le parti in guerra, nonostante il cessate il fuoco del 2017, sono diventate bande di predoni fuori controllo. Uccisioni, saccheggi e rappresaglie coinvolgono anche la Chiesa come dimostra il massacro di Alindao. La Chiesa protesta col boicottaggio della festa nazionale del 1 dicembre. Per il giorno dopo proclama un giorno di lutto.
Mosca-Kiev, scontro navale innesca la bomba Crimea
La tensione torna ad alzarsi in Ucraina. Stavolta, uno scontro navale ha coinvolto direttamente le forze armate regolari dei due paesi ex sovietici e non solo milizie irregolari. Il terreno di scontro è lo stretto di Kerch, che separa la Crimea dalla Russia. E le conseguenze possono essere gravi
Francia, sempre più zone ad islamizzazione progressiva
La polizia di Parigi ha dichiarato di aver arrestato nel 2018 circa 1.552 minori immigrati marocchini, a seguito di un'operazione effettuata in collaborazione con il Marocco. È una prima reazione massiccia al fenomeno di colonizzazione islamica di interi quartieri delle città francesi, dove ormai vige la sharia al posto della legge della Repubblica
Mine anti-uomo, una strage continua e indiscriminata
Il rapporto annuale dell'Osservatorio sulle mine rivela i nuovi dati della strage continua provocata dalle mine anti-uomo. Sono, secondo stime molto approssimate per difetto, almeno 7.200 morti nel 2018. All'87% sono civili inermi e 2.452 sono bambini. È l'arma che uccide indiscriminatamente usata soprattutto dai movimenti di guerriglia.
Al vertice degli 007 tedeschi arriva un turco
Il nuovo vicepresidente del BfV tedesco, servizio segreto tedesco, è Sinan Selen, primo musulmano a occupare una posizione di leadership nei servizi segreti tedeschi, un immigrato turco per ricoprire una posizione di prestigio nell'agenzia di intelligence interna della Germania. Per monitorare "l'estremismo di destra"
Un giudice ferma ancora Trump sull'immigrazione
Come ai tempi del "muslim ban" un giudice federale blocca la direttiva di Trump con cui si negava il diritto di asilo a chi attraversa il confine illegalmente. E l'ordine della magistratura arriva proprio quando la carovana di emigranti dell'America centrale bussa alle porte del confine meridionale. Ogni intento politico è puramente casuale?
Venezuela, un "lager a cielo aperto" dove la fame è un'arma
Il Venezuela, sotto Chavez e adesso sotto Maduro, è ormai “un lager a cielo aperto”. Un’affermazione forte, fatta dall’avvocato Tamara Suju, venezuelana naturalizzata spagnola, specializzata in diritti umani. All'Oas, Organizzazione degli Stati Americani, ha denunciato centinaia di casi di tortura. E soprattutto l'uso della fame usata come arma, come strumento di repressione e di controllo politico e sociale dal regime di Maduro. Dal 2016, sta lavorando per portare il presidente autocrate a cospetto del Tribunale Penale Internazionale. Intervistata dalla Nuova Bussola Quotidiana, Tamara Suju ci parla degli orrori del regime, degli errori delle democrazie, della persecuzione subita dalla Chiesa e di una presa di coscienza necessaria.
Il ritiro degli Usa dall'Africa, un segno di isolazionismo
Gli Usa ritirano forze dall'Africa. In teoria si tratta di un trasferimento nelle aree del confronto con Iran, Russia e Cina. In pratica la tesi non regge se si considera che proprio l'Africa è terreno di scontro con le potenze avversarie degli Usa. Dunque si spiega solo con una rinnovata voglia di isolazionismo (e di lasciar l'Africa agli europei)
Gaza, alle origini di una crisi ricorrente e inspiegabile
Mezzo mondo, a cominciare da Israele, si chiede perplesso cosa mai stia succedendo a Gaza. Per il groviglio di tensioni militari e politiche che si trascina da mesi e degenerato in questi ultimi giorni, al punto da lasciar prevedere un nuovo conflitto armato, che però non scoppia ma lascia il posto ad una inspiegabile tregua.
Cambogia, fu genocidio: arriva la sentenza storica
Il Tribunale speciale per la Cambogia ha emesso una sentenza storica. Ha condannato per genocidio Nuon Chea, 92 anni (il n. 2 del mostruoso regime comunista dei Khmer rossi) e Khieu Samphan, 87 anni, che è stato il capo di Stato della “Kampuchea democratica”. E' la prima volta che quell’accusa terribile viene pronunciata e ratificata ufficialmente