Soltanto un'elemosina per la parità scolastica
Il disegno di legge sulla “Buona Scuola”, approvato dal governo, conferma le detrazioni fiscali per le spese sostenute per la frequenza nelle scuole paritarie. Ma solo per materne, elementari e medie inferiori. Se venisse confermata la cifra di 400 euro per alunno come tetto massimo, le detrazioni sarebbero circa 75 euro l'anno.
Scuole paritarie: la bella lezione della Lombardia
“Scuola pubblica statale e scuola pubblica paritaria: se n’è discusso qualche giorno fa alla Camera dei deputati. La necessità di garantire una vera parità alle scuole non statali raccoglie oggi il consenso di diverse aree politiche, ma è in Lombardia che qualcosa è già stato fatto con la Dote scuola.
Tutta la verità sul "Gioco" imposto ai bambini
La denuncia di Amedeo Rossetti, padre di un bimbo che frequenta un asilo di Trieste, sta diventando un caso nazionale. Come aveva già raccontato La Nuova Bussola Quotidiana, il papà entra in possesso del testo di un progetto chiamato “Il Gioco del rispetto” che mira a imporre l’insegnamento di genere...
Scuole paritarie, sulle detrazioni le solite falsità
Sui decreti di attuazione della Buona Scuola si scatena la solita bagarre per impedire le detrazioni fiscali a chi manda i figli alla paritaria. Movimento 5 Stelle e Unione degli Studenti in prima fila nel ripetere banalità ampiamente smentite dalla realtà. La verità è che le paritarie danno molto e ricevono le briciole.
E ai bambini si impone il gioco del dottore, per "rispetto"
Nelle scuole per l'infanzia di Trieste, è stato inserito anche un "gioco del rispetto" per educare i bambini contro la violenza sulle donne (a 4 anni ci sono stupratori in erba?). Il gioco consiste nell'esplorazione del corpo altrui, per apprezzarne somiglianze e differenze. Genitali inclusi. Un genitore ci scrive indignato. Qui riportiamo il suo intervento.
Una guida all'educazione parentale
Si stima che sianio circa un migliaio le famiglie che anche in Italia hanno scelto l'educazione parentale, ma il numero è in crescita man mano che l'insoddisfazione verso la scuola tradizionale cresce tra le famiglie, anche per via di programmi discutibili come quello sul gender.
Scuola statale addio, mio figlio studia a casa
Al via a Staggia Senese una nuova scuola parentale, una iniziativa che cresce rapidamente. Giulia Pieragnoli, coordinatrice della Scuola Parentale di Staggia Senese: «È una possibilità garantita dalla Costituzione e nasce dall'esigenza dei genitori di garantire una scuola cattolica, libera dai lacci che lo Stato mette anche alle paritarie».
- GUIDA ALL'EDUCAZIONE PARENTALE, di G. Brienza
Lombardia, più libertà di scegliere la scuola primaria
La Regione Lombardia stanzia 56 milioni per la Dote Scuola. Nonostante i tagli sull'istruzione, sia pubblica che privata, vengono assegnati buoni scuola più cospicui alle famiglie meno abbienti, per permettere loro di scegliere una scuola primaria più liberamente, fra pubbliche e paritarie. Non è un privilegio. E' il rispetto di un diritto delle famiglie.
Educazione porno-gay a scuola, vietato protestare
Il tribunale di Perugia dispone il sequestro di una pagina web del Forum delle famiglie con il video di una conferenza in cui si mostrano i volantini diffusi dall'Arcigay in un liceo del capoluogo. Denunciato Simone Pillon, che aveva portato il caso del Liceo Alessi di Perugia come esempio della rieducazione gender in atto nelle scuole.
Tarcento, la rivoluzione scolastica possibile
La scuola media paritaria Camillo di Gaspero è una cooperativa che conta 73 alunni e 12 professori. E' solo una scuola privata "per ricchi"? Niente affatto. E' una scuola dove ogni famiglia contribuisce all'istruzione in modo libero: chi dona tanto, chi poco, chi aiuta a far le pulizie, chi a far da mangiare. Incontro con don Antonio Villa.
Quattro motivi contro l'educazione sessuale a scuola
Meglio che l’educazione sessuale rimanga fuori dalle competenze della scuola e sia invece considerata tre competenze specifiche (tra le tante altre) della famiglia. Ci sono quattro motivi perché questa scelta venga attuata: occorre discuterne adesso che il governo sta varando la riforma della scuola.
La Buona Scuola, tutto meno che libera
Il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini apre la consultazione sulla Buona Scuola, cioè sull'istruzione del futuro. Le rispondono quasi due milioni di italiani. Fra le principali richieste di miglioramento si trovano tutte le riforme richieste, nel corso degli anni, dalla scuola statale. Il ruolo della paritaria quasi sparisce.