Scuola statale addio, mio figlio studia a casa
Al via a Staggia Senese una nuova scuola parentale, una iniziativa che cresce rapidamente. Giulia Pieragnoli, coordinatrice della Scuola Parentale di Staggia Senese: «È una possibilità garantita dalla Costituzione e nasce dall'esigenza dei genitori di garantire una scuola cattolica, libera dai lacci che lo Stato mette anche alle paritarie».
- GUIDA ALL'EDUCAZIONE PARENTALE, di G. Brienza
Lombardia, più libertà di scegliere la scuola primaria
La Regione Lombardia stanzia 56 milioni per la Dote Scuola. Nonostante i tagli sull'istruzione, sia pubblica che privata, vengono assegnati buoni scuola più cospicui alle famiglie meno abbienti, per permettere loro di scegliere una scuola primaria più liberamente, fra pubbliche e paritarie. Non è un privilegio. E' il rispetto di un diritto delle famiglie.
Educazione porno-gay a scuola, vietato protestare
Il tribunale di Perugia dispone il sequestro di una pagina web del Forum delle famiglie con il video di una conferenza in cui si mostrano i volantini diffusi dall'Arcigay in un liceo del capoluogo. Denunciato Simone Pillon, che aveva portato il caso del Liceo Alessi di Perugia come esempio della rieducazione gender in atto nelle scuole.
Tarcento, la rivoluzione scolastica possibile
La scuola media paritaria Camillo di Gaspero è una cooperativa che conta 73 alunni e 12 professori. E' solo una scuola privata "per ricchi"? Niente affatto. E' una scuola dove ogni famiglia contribuisce all'istruzione in modo libero: chi dona tanto, chi poco, chi aiuta a far le pulizie, chi a far da mangiare. Incontro con don Antonio Villa.
Quattro motivi contro l'educazione sessuale a scuola
Meglio che l’educazione sessuale rimanga fuori dalle competenze della scuola e sia invece considerata tre competenze specifiche (tra le tante altre) della famiglia. Ci sono quattro motivi perché questa scelta venga attuata: occorre discuterne adesso che il governo sta varando la riforma della scuola.
La Buona Scuola, tutto meno che libera
Il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini apre la consultazione sulla Buona Scuola, cioè sull'istruzione del futuro. Le rispondono quasi due milioni di italiani. Fra le principali richieste di miglioramento si trovano tutte le riforme richieste, nel corso degli anni, dalla scuola statale. Il ruolo della paritaria quasi sparisce.
Saulo, papà coraggioso contro la dittatura gender
A fronte di sempre più numerosi insegnati che amano fare a gara per apparire più gay friendly dell’Arcigay, infatti, vi sono padri e madri che osano addirittura sfidare a viso aperto il “Grande Fratello”, invocando il loro sacrosanto diritto di priorità nell’educazione dei propri figli. Saulo Gambelli è uno di questi.
Genitori attenti, il gender diventa obbligo scolastico
Genitori e insegnanti state bene attenti: c'è un progetto legislativo che vuole rendere obbligatoria l'ideologia gender nelle scuole. Lo prevede il disegno di legge della vice-presidente del Senato Valeria Fedeli (Pd) che fa proprie le menzogne dell'ideologia gay e del gender.
Saulo, papà coraggioso contro la dittatura Lgbt
di Gianfranco Amato
Bagnasco ha ragione: con la paritaria si risparmia
Il cardinal Bagnasco ha rilanciato la causa della scuola paritaria: non solo fornisce un servizio pubblico, ma permette allo Stato di risparmiare 6 miliardi di euro all'anno. La Fondazione Agnelli reagisce subito con uno studio che dimostra che la scuola paritaria non permette di risparmiare. Ma, a ben vedere, Bagnasco ha ragione. Ecco perché.
Senza vere libertà e parità non c'è la buona scuola
La buona scuola passa attraverso la parità pubblico-privato e una reale libertà di educazione. La tesi è espressa in S.O.S. Educazione. Statale, paritaria: per una scuola migliore, volume edito dalla Fondazione per la Sussidiarietà. Il libro raccoglie gli scritti di docenti universitari, addetti ai lavori e studiosi del settore.
Mestieri pericolosi: l'insegnante di religione
Vorrei chiedere alla Chiesa di essere madre nei confronti di quegli insegnanti che rischiano quotidianamente di trasmettere l’insegnamento cristiano nelle scuole. A che serve la gogna mediatica? A che serve mettere in pasto alla opinione pubblica questi provvedimenti?
Sì alla "Buona Scuola", ma non entriamo nel "merito"
Chissà perché Renzi si è fissato con la "Buona Scuola", tanto da averla messa in cima alle sue priorità. L’ultima alzata d’ingegno è la «meritocrazia»: professori che avanzano in base al merito e non più all’anzianità. Ma la levata di scudi da parte degli interessati è stata pressoché unanime. E stavolta non hanno torto.