La scuola statale che sciopera e indottrina
Gli insegnanti entrano in sciopero contro la riforma della pubblica istruzione del governo Renzi. Ma non per risolvere il problema di fondo, che è e resta il monopolio statale dell'istruzione pubblica, con pochissima concorrenza permessa. La scuola resta pubblica e il Pd la usa anche come strumento di indottrinamento alle teorie gender. LA PETIZIONE: PER UNA SCUOLA CHE INSEGNA E NON INDOTTRINA
La gender theory rientra nella scuola con il cavallo di Troia delle direttive anti-bullismo
Dopo il ritiro dei libretti dell'Unar, la stessa ideologia gender viene riproposta dal Miur. Questa volta è nascosta dentro a due iniziative anti-violenza. Battaglie sacrosante, che però sono pretesti per riproporre la dottrina gender, secondo cui l'identità di genere è una scelta e non un dato di natura.
Il gioco gender contrario all'islam I multiculturalisti vanno in tilt
Trieste, il caso del "Gioco del rispetto", in cui maschi e femmine delle scuole materne sono invitati a conoscersi e scambiarsi di ruolo ha finito per coinvolgere anche la comunità islamica locale. Che, con un articolo su Civiltà Islamica, condanna l'iniziativa, già denunciata dal genitore Amedeo Rossetti. Giunta di sinistra in imbarazzo. Da che parte sta il multiculturalismo, adesso?
Scuola, Renzi ne dice una giusta. Poi la fa sbagliata
Il premier Matteo Renzi dichiara: «La scuola è delle famiglie e degli studenti, non dei sindacati». Era ora! Peccato che poi affermi di voler assumere 100mila insegnanti nelle scuole statali. Peccato, perché le scuole paritarie permettono un risparmio di 6200 euro a studente, anche se di solito si sente dire il contrario.
I bimbi ci guardano Ma anche Facebook li vede
L’allarme è stato lanciato da Valentina Sellaroli, pm presso il Tribunale dei minori di Torino: genitori, non mettete le foto dei vostri figli su Facebook, pratica simpatica, ma molto pericolosa. Eppure, sempre più foto di minori e bambini appaiono sui social network. Che cosa sta dietro a questa nuova mania?
Cyberbullismo, conoscerlo per difendere i nostri figli
Minaccia concreta, quello del cyberbullismo, è un fenomeno in costante crescita. Se ne parlerà al seminario organizzato da Fidae Lombardia che si intitola “Cyberbullismo: una sfida educativa”. Il convegno si terrà sabato 18 aprile dalle ore 9:00 alle 13:00, presso l’istituto Gonzaga di Milano.
Valutare gli studenti? Ci vuole un maestro
Siamo giunti quasi alla conclusione dell’anno scolastico. Negli ultimi mesi si vedono moltiplicati gli sforzi degli studenti per recuperare i risultati negativi e per migliorare le valutazioni conseguite fino a quel momento. Vogliamo allora proporre una riflessione sul senso delle prove, delle verifiche e delle valutazioni.
Tutti come Master chef: il cuoco è il nuovo sogno
Per millenni l’ideale per un giovane è stato quello del grande condottiero. Poi la Chiesa riuscì a cristianizzare l’ideale e nacque il cavaliere senza macchia e senza paura. Venne il tempo delle ideologie e riportò in auge il vecchio ideale pagano. Poi, tramontate pure quelle, i modelli oggi vengono dal mondo dello spettacolo.
Generazione "incosciente": si droga e lo fa "al buio"
«Sì, mi drogo, ma non so con che cosa». Lo confessano gli adolescenti delle scuole medie superiori italiane, censiti da un’indagine condotta dal Cnr. Il 56% circa dei 54mila studenti interrogati, ha assunto, senza sapere cosa fossero, e il 23% ha ripetuto l’esperienza più di dieci volte. Insomma, lo sballo a ogni costo e al buio.
«W l'amore». Ecco il modello Emilia-Romagna
Masturbazione, contraccezione, aborto, promozione dell'omosessualità. C'è di tutto nell'opuscolo diffuso nelle scuole medie, ad opera delle locali Asl e finanziato dalla Regione Emilia Romagna con i soldi dei contribuenti. L'esperimento comincia a Forlì e si estenderà a tutta la regione. E guai ai genitori che protestano.
La Buona Scuola c'è. Ma la parità è lontana
Il disegno di legge sulla “Buona Scuola”, approvato dal governo, di buone idee ne contiene diverse, mettendo in campo svariati interventi utili a riformare in modo effettivo il nostro sistema di istruzione. Non così, invece, per la parità scolastica: si potranno detrarre al massimo 76 euro all’anno. Solo un elemosina.
Soltanto un'elemosina per la parità scolastica
Il disegno di legge sulla “Buona Scuola”, approvato dal governo, conferma le detrazioni fiscali per le spese sostenute per la frequenza nelle scuole paritarie. Ma solo per materne, elementari e medie inferiori. Se venisse confermata la cifra di 400 euro per alunno come tetto massimo, le detrazioni sarebbero circa 75 euro l'anno.