Si fa presto a dire "no euro"
Sono molte le forze politiche italiane, dalla Lega al M5S, che chiedono a gran voce l'uscita dalla moneta unica. Ma davvero questa scelta porterebbe a grandi benefici? E' difficile fare previsioni esatte, ma non ci si può attendere nulla di positivo, soprattutto per le fasce più deboli di reddito.
Mamma Rai costa tanto ed è sempre in rosso
In viale Mazzini temono una sforbiciata perché, fra canone e pubblicità, si incassa comunque troppo poco. Prima di arrivare al taglio, però, si pensa di aumentare il canone. Eppure, a giudicare dal bilancio, il problema non è tanto il mancato introito quanto gli eccessi di spesa: stipendi da capogiro e decine di inviati a San Remo.
Davos, Cina e Usa mettono all'angolo l'Europa
La Cina è uno dei paesi più dirigisti e protezionisti al mondo, ma al World Economic Forum di Davos si presenta come paladina della globalizzazione. Ad essa guarda la Gran Bretagna, che sta uscendo dall'Europa. Da essa si guarda l'America di Trump, più protezionista e lontana dal Vecchio Continente. Che ormai è il grande emarginato.
Chi impedisce la trasparenza nel Paese
I casi Occhionero, Alitalia e Montepaschi hanno in comune il fatto che vi sono forze non trasparenti che cercano di imbrogliare l’opinione pubblica con comportamenti furbescamente opachi, ma che è sempre più difficile che rimangano nascosti o sconosciuti.
Sindacati contro i voucher: quanta ipocrisia
I sindacati hanno perso la battaglia sull'articolo 18: per la Consulta il referendum non si può fare. E allora, mentre la Cgil ricorre alla Corte Europea, procede con il lancio della consultazione popolare contro i voucher, lo strumento di pagamento per lavoratori occasionali. Regolarmente usato anche dai sindacati.
Il Pd salva la sua banca e si auto-assolve
Monte dei Paschi di Siena sta fallendo per mala gestione. Il proprietario, di fatto, è l'ex Pci. Il governo salva la banca con fondi pubblici: 20 miliardi di euro del contribuente, pari a un terzo di quel che paghiamo ogni anno per l'intero debito pubblico italiano. E invece di punire la mala gestione, la proposta dell'Associazione Bancaria Italiana è una ... pubblica gogna per i debitori insolventi. E il cerchio si chiude.
L'occupazione cresce poco, ma invecchia
Crescita dell'occupazione dell'1,1% rispetto al terzo trimestre del 2015. E' un dato positivo. Ma quasi tutti i nuovi lavori sono a tempo determinato, l'occupazione cresce soprattutto fra gli over 50, mentre la disoccupazione fra i giovani è addirittura in aumento. Perché da quest'anno, chi assume torna a pagare più tasse.
Monte dei Paschi, una grande eredità tradita
Il salvataggio pubblico del Monte dei Paschi di Siena, con 20 miliardi di euro dalle tasche del contribuente, è una sconfitta di tutti: del buon senso, del mercato, della politica, della vigilanza, dei risparmiatori e dell'immagine dell'Italia. Una banca nata sei secoli fa per aiutare l'economia locale, è diventata il giocattolo della politica locale. Fino al fallimento a cui assistiamo.
Poletti e il cervello in fuga: smentito dai numeri
Se le dichiarazioni del ministro Poletti sulla fuga di cervelli hanno avuto un'eco mediatica così prorompente, una ragione c'è. Basta dare un'occhiata al report ufficiale Eurostat per capire quanto i nostri figli siano ridotti male. Nella classifica dei giovani senza impiego nè studio siamo davanti solo a Bulgaria e Grecia.
Twitter in crisi, anche i social piangono
La chiusura della sede italiana, a cui potrebbero presto seguire quelle di Germania e Olanda, mette sotto gli occhi di tutti la crisi di questo social, che pure vanta 1.3 miliardi di iscritti. Ma i limiti posti dalla brevità dei post (140 caratteri) e la struttura che premia i messaggi dei personaggi noti è all'origine dei problemi.
Nuovi poveri, a rischio le famiglie mono-reddito
I dati Istat rilevano 1 italiano su 4 a rischio povertà. Ad essere particolarmente esposte sono le famiglie mono-reddito, con un padre che lavora e la madre che cresce i figli. Per loro il rischio povertà e deprivazione sono doppi rispetto alle famiglie con più di un reddito. Una famiglia italiana paga 5 volte le tasse che paga una famiglia francese.
Ha votato Sì chi è immune alla crisi
Hanno votato Sì i quartieri più ricchi delle grandi città italiane, soprattutto a Milano, Torino e Roma. Hanno votato No le periferie. E a livello regionale è lo stesso: il Sì, oltre che nelle roccaforti del PD, vince nel Trentino Alto Adige, che è la regione più benestante d'Italia. Una somiglianza con i fenomeni Brexit e Trump è questa: votano i disillusi, stanchi dell'élite globalizzata.