Kasper, la pastorale è un pretesto
Due interviste del cardinale tedesco confermano che con il cambiamento della prassi pastorale si vuole in realtà cambiare la dottrina. C'è una artificiosa contrapposizione tra verità e misericordia, come se anche la misericordia non fosse dottrina. La via da seguire è proporre integralmente la verità, non cambiare la dottrina.
Chi vuole la "guerra" al Sinodo
Corriere a testa bassa contro i cardinali che si sono esposti a difesa della dottrina della Chiesa sulla famiglia, e anche la Stampa dà man forte: accusati di attaccare il Papa e di ridurre la discussione alla comunione per i divorziati risposati. Ma è vero esattamente il contrario.
Melloni arruola il Papa come leader dei progressisti
A corredo di due pagine del Corriere dedicate all'argomento, il capo della Scuola di Bologna attacca i cardinali che si oppongono alle posizioni di Kasper sulla comunione ai divorziati risposati, accusandoli di manovre contro il Papa, che invece aveva incoraggiato un ampio dibattito.
Vescovi tedeschi fanno quadrato intorno a Kasper
In vista del Sinodo si delineano le posizioni sull'argomento più discusso: la comunione ai divorziati risposati. Anche il cardinale Pell contro orientamenti pastorali che cambierebbero la dottrina, ma i vescovi tedeschi annunciano un documento pro-Kasper.
Grandi manovre per il Sinodo Anche il Corriere vuole "guidare" il Papa
S'infiamma il dibattito intorno al tema più discusso del prossimo Sinodo sulla Famiglia: la comunione ai divorziati risposati. L'apertura del cardinale Kasper contestata in un libro scritto da cinque cardinali, poi dalla rivista teologica Communio e dal cardinale Pell. Sull'altro fronte l'episcopato tedesco fa quadrato attorno al cardinale Kasper. E in Italia si inserisce il Corriere della Sera che, con un commento di Alberto Melloni, arruola il Papa tra i progressisti.
La Chiesa è cattolica, cioè annuncia a tutti la verità
All’udienza generale il Papa ha proseguito le sue catechesi sulla Chiesa, meditando sull'affermazione del Credo: «Credo la Chiesa cattolica e apostolica». La catechesi è stata occasione per un forte richiamo alla necessità di vivere la Chiesa in modo realmente "apostolico", portando cioè il Vangelo a tutti.
Il segreto dei grandi come Candia? La preghiera
Il segreto dell'autentica vita cristiana è uno solo: la preghiera. Ce lo testimonia papa Francesco che tutti i giorni, tra le sette le otto, sta davanti al Santissimo per un’ora in adorazione. O il medico Marcello Candia, presto beato, che ha dato la vita per testimoniare l'amore di Dio ai lebbrosi dell'Amazzonia.
Appunti per il Sinodo: il metodo della "via stretta"
Divorzio, ricchezza, eucarestia: Gesù si mostra sempre intransigente con chi lo segue indicando «la via stretta», l'unica che rispetta la verità dell'uomo. La tentazione di annacquare i Suoi insegnamenti c'è sempre stata tra i cristiani, ma la Chiesa Cattolica Romana, davanti al bivio, ha sempre scelto la "via stretta". Così con Enrico VIII, così con la Humanae Vitae.
Martino: «Il Sinodo non può tradire la dottrina»
"Veterano" delle battaglie sulla famiglia alle Nazioni Unite, il cardinale Martino collega idealmente il prossimo Sinodo della famiglia alla Conferenza del Cairo, di 20 anni fa. «Oggi come allora c'è un attacco alla famiglia, il Sinodo riaffermerà ciò che la Chiesa ha sempre proclamato». «Giovanni Paolo II bloccò il mio trasferimento dall'Onu, eravamo nel pieno della battaglia contro chi voleva il diritto all'aborto». «Con Francesco cambia lo stile ma la fedeltà alla dottrina è la stessa». ll «Synod cannot betray Doctrine» (English version)
Il Papa agli sposi: Il matrimonio non è una fiction
Domenica 14 settembre 2014, festa dell’Esaltazione della santa Croce, Papa Francesco ha proposto all’Angelus una meditazione sul rapporto fra la Croce di Cristo e il male. Papa Francesco è tornato su un tema per lui molto frequente, quello del Diavolo che oggi tenta le coppie riducendo il matrimonio tra i coniugi a una semplice fiction.
«Ideologia e peccato sono la radice delle guerre»
Nella visita a Redipuglia per commemorare l'inizio della Prima Guerra Mondiale, papa Francesco ha ricordato che la guerra nasce dal cuore pieno di peccato dell’uomo: «cupidigia, intolleranza, ambizione di potere» che nell'epoca moderna «sono spesso giustificati da un’ideologia», che però si afferma perché tante persone si rifugiano nell'ignavia.
«Dai musulmani ora pretendiamo la reciprocità»
«Il contrasto tra il trattamento che i musulmani ricevono da noi e la persecuzione dei cristiani in Medio Oriente è troppo stridente» e inaccettabile. Il vescovo di Imola, Tommaso Ghirelli, già finito nel mirino per aver chiesto ai musulmani di condannare l'Isis o di lasciare l'Italia, torna sulla questione e ora rilancia.