San Giuseppe, una luce per la Dottrina sociale della Chiesa
Giuseppe è maestro di ogni vita quotidiana nella società anche di oggi, innestando l’azione nella contemplazione. Eppure, nessuno aveva fin qui trattato le sue sante qualità dal punto di vista della Dottrina sociale della Chiesa. Colma tale lacuna l’ultimo Bollettino dell’Osservatorio Cardinale Van Thuân, dal titolo “San Giuseppe: paternità, castità, lavoro”.
Monaci WiFi a San Pietro. «Uniti, nell’ascolto di Dio»
Monastero WiFi, capitolo III. L’appuntamento è il 2 ottobre alla Basilica di San Pietro, per una giornata di preghiera e di catechesi a tema. «C’è il bisogno di incontrarsi», tanto più dopo le difficoltà legate al Covid, per ascoltare parole di Salvezza e pregare «in unità con le voci di tante anime della Chiesa». La Bussola intervista Costanza Miriano.
Roberto Bellarmino, una santità tra dottrina e musica
Oltre a essere “martello” degli eretici e grande difensore della Sede Apostolica, san Roberto Bellarmino si è occupato anche di musica. Sapeva suonare vari strumenti musicali e amava cantare. Nelle sue monumentali Controversiæ trovano posto pure le norme per l’impiego del canto e della musica nella liturgia.
LA FORZA DELLA FEDE, di Aurelio Porfiri
La forza della fede in san Roberto
In un’udienza del 2011, Benedetto XVI spiegava che negli scritti del Bellarmino emerge in modo molto chiaro “il primato che egli assegna agli insegnamenti di Cristo”. Il santo celebrato oggi indicava che tutti gli avvenimenti della nostra vita “sono buoni e desiderabili solo se contribuiscono alla gloria di Dio e alla tua felicità eterna”.
E in Slovacchia il Papa riabilita il vescovo "gay"
La visita di papa Francesco in Slovacchia si chiude con la riabilitazione davanti all'opinione pubblica dell'ex vescovo di Trnava, Robert Bezák, deposto da Benedetto XVI nel 2012 e accusato di aver anche creato una rete di preti omosessuali. Imbarazzo nella Conferenza episcopale.


Girolamo Miani, un padre per i giovani abbandonati
Da prigioniero di guerra scoprì il potere della preghiera. Liberato dopo un voto alla Madonna, cambiò vita, aiutando i reietti della società. Creò numerose comunità inventando un metodo pedagogico basato sull’educazione al lavoro, la carità, la devozione. Pio XI lo ha proclamato patrono degli orfani e della gioventù abbandonata.
LA RICETTA: CASONCELLI


L'8 settembre della Chiesa: vaccinati e proni allo Stato
La nuova chiesa sanitariamente corretta esorta alla sanità. Nella lettera dell'8 settembre ai vescovi, la Cei traduce la "nuova rivelazione" del vaccino atto d'amore nell’imperativo morale di vaccinarsi per ministri straordinari della Comunione, cantori, coristi, educatori e catechisti. Entra in scena anche Avvenire che lascia campo libero allo Stato nel legiferare sull'obbligatorietà anche per le cose sacre. La Diocesi di Milano passa poi dalla raccomandazione all'obbligo di green pass, dove si tocca il ridicolo con l'impossibilità di controllare eventuali sgarri... però si ricorda ai preti il dovere dell'obbedienza.
- IL TEOLOGO: IL CATTOLICO È FREE VAX di Edward Pentin
- IL DISSIDENTE CHE PARLA AL CRISTIANO DI OGGI di Gianfranco Amato
La formazione dei sacerdoti e i danni del progressismo
In un articolo sulla rivista Presbyteri, il professor Sergio Tanzarella sottolinea la decadenza dell’insegnamento nei seminari e offre suggerimenti nell’ottica di una “rivoluzione culturale”. Peccato che le soluzioni indicate sono già parte integrante del cattolicesimo progressista, che va avanti da decenni e che è all’origine della suddetta decadenza, deformando la missione del prete.
Il vaccino per le Messe allontana i fedeli. Slovacchia docet
Cambio di programma per il viaggio di Papa Francesco in Slovacchia: ai fedeli non è più richiesto obbligatoriamente il vaccino, ma servirà comunque il green pass. Alla base della parziale retromarcia lo scarso numero di iscrizioni: «Per la Messa a Šaštín se ne aspettavano 350.000, ma finora i registrati sono solo 30.000 circa», spiega alla Bussola una fonte slovacca. Scaricabarile tra la Chiesa locale e il Governo per la decisione da cui è nato il flop, e malcontento per alcune frasi del Papa. Un caso che dimostra come la richiesta di vaccino o altro lasciapassare per partecipare all’Eucaristia non trovi il favore dei fedeli.
Una Messa e le ragioni d'amore: supplica degli abati
Superiori e Abati degli Istituti ormai ex-Ecclesia Dei si sono ritrovati nel quartier generale dell’Institut du Bon Pasteur a margine dei rumors su un documento applicativo ancora più restrittivo. In una lettera inviata a Roma si esprime preoccupazione per le misure draconiane del motu proprio Traditionis Custodes e rammarico, perché ci si rende conto che il motu proprio che limita la Messa in rito antico significa la distruzione di quanto pazientemente tessuto negli ultimi cinquant’anni.
Maria Cristina, la luce di una vita per «Dio solo!»
Riconosciute dalla Chiesa le virtù eroiche di Maria Cristina Cella Mocellin, che preferì rischiare la propria vita anziché mettere a rischio il suo terzo figlio in grembo. Un esempio che richiama quello di santa Gianna Beretta Molla e fu frutto di un amore e una continua «tensione verso Dio», come racconta alla Bussola il sacerdote che la guidò spiritualmente fino al matrimonio.
Tre buoni motivi per amare Gregorio Magno
San Gregorio Magno fu un faro nella storia della Chiesa tra il VI e il VII secolo. Si possono individuare tre motivi particolari per amarlo in modo speciale, cioè: il canto gregoriano, così chiamato in suo onore; la cura della schola cantorum (che stride con le derive odierne); la comprensione del retto significato dell'inculturazione.