Polidoro e la fortuna letteraria degli uomini-pianta
Dai versi di Virgilio nell’Eneide, con l’episodio di Polidoro ucciso dallo zio, nasce l’immagine dell’uomo-pianta che parla. Un’immagine che affascinerà i grandi letterati italiani, su tutti Dante e Tasso, con il primo che la riprenderà nel canto dell’Inferno con protagonista Pier della Vigna e il secondo nella scoperta fatta da Tancredi presso la selva di Saron.
Caterina, la zarina à la page che divenne antigiacobina
La bellissima zarina Caterina di Russia che si intratteneva con gli illuministi del suo tempo e snobbava la Massoneria salvo poi diventare ferocemente anti giacobina e anti massonica dopo la Rivoluzione francese. Un libro di Marco Natalizi le rende giustizia.
La rivoluzione "woke" sbarca in Italia. Non sottovalutiamola
Al liceo Zucchi di Monza, i ragazzi vanno in gonna per protesta contro il maschilismo. All'Ulisse Dini di Pisa, occupano il liceo per protesta contro un preside che nega l'identità trans a uno studente. Al liceo Cavour di Torino, invece, il preside introduce l'asterisco gender (*) nel linguaggio scritto. Sono tre episodi che, presi singolarmente, fanno solo costume. Ma se presi assieme sono la prova che la rivoluzione "woke", quella della cancel culture e del politicamente corretto che ha devastato la cultura americana e britannica, sta arrivando in Italia. Non va presa sotto gamba. Culturalmente parlando, è peggio ancora del marxismo.
- "NON SONO BIANCO" di Giuliano Guzzo
Lacordaire, tra predicazione e giornalismo
Il 21 novembre di 160 anni fa moriva Henri-Dominique Lacordaire, restauratore dell’Ordine Domenicano in Francia. Fu tra i fondatori di un giornale dal motto “Dio e la libertà”. Pur tra qualche ombra e fascinazione liberale, si spese per cercare di diffondere il Vangelo nella società.
Chi ha davvero ucciso "Il Vittorioso"
Il Vittorioso, periodico per ragazzi, fondato nel 1937, fu un'importante voce cattolica e palestra per le migliori firme del mondo dei fumetti. Lanciato per volontà di Azione Cattolica, ebbe il suo apogeo negli anni Cinquanta, ma già nel 1966 iniziava la sua parabola discendente. Perché? La risposta si trova nella sua stessa redazione.
Santa Cecilia e la musica come costruttrice di comunità
Il ricordo di santa Cecilia ci richiama al fatto che la musica ci plasma come esseri umani, come cittadini, come cattolici.
Uberto di Liegi, una conversione di Venerdì Santo
Aveva preferito andare a caccia di cervi, la sua grande passione, anziché in chiesa per le funzioni del Venerdì Santo. Non immaginava quello che gli sarebbe successo allora. E che sarebbe diventato sant’Uberto, primo vescovo di Liegi.
LA RICETTA: STUFATO DI CINGHIALE
Sulle spalle il padre Anchise e per mano il figlio Ascanio
L’immagine della fuga da Troia è soggetto di tante opere d’arte. Nell’episodio virgiliano il pio Enea - che ha combattuto perdendo fidi compagni, che ha salvato il padre Anchise e il figlio Ascanio - rappresenta l’ideale di uomo romano, dedito alla famiglia e alla patria.
“Nel nome di Dio”, romanzo tra storia e luoghi comuni
Ambientato attorno al 1250 e nella Settima Crociata guidata da san Luigi IX, “Nel nome di Dio” di Luigi Panella è un romanzo dal doppio volto. Da un lato, ricco di dettagli storici precisi; dall’altro, con i soliti luoghi comuni che contraddicono perfino il Vangelo, non riuscendo a sottrarsi al politicamente corretto.