Gli accidiosi della quarta balza e il vivo amore per il bene

Nella quarta balza Dante incontra gli accidiosi che espiano la loro pena correndo a perdifiato, perché in vita furono colpevoli di scarso amore per il bene. In vita loro riconobbero la strada buona, ma non manifestarono mai l’entusiasmo e l’affetto che si dovrebbe nutrire nei confronti di ciò che si ama e che si apprezza come bene costitutivo della vita. Gli accidiosi gridano in modo alternato esempi di sollecitudine premiata e di accidia punita.