La Madonna e il Rosario, l’arma per vincere ogni battaglia
È considerata tra i capolavori di Lorenzo Lotto la monumentale pala della “Madonna del Rosario” che il maestro veneziano realizzò, nel pieno della sua maturità artistica, per la chiesa di san Domenico, a Cingoli. La Vergine, rivestita di un manto azzurro e con il Bambino sulle ginocchia, è al centro di una composizione piramidale. San Giovannino, davanti al trono, indica Gesù, suggerendoci di guardare a Cristo attraverso Maria
Čajkovskij e il rapporto tormentato con la fede
Il 7 maggio di 180 anni fa nasceva il compositore russo Pëtr Ilič Čajkovskij (1840-1893). Nelle sue lettere manifestava scetticismo rispetto alla fede, ma si rammaricava di non trovare «il porto della salvezza». Amava comunque la liturgia di San Giovanni Crisostomo. E ciò lo spinse a comporre il primo dei suoi rari lavori di musica sacra.
Saba, la ricerca e l’approdo al porto della fede
La ricerca delle proprie origini, lo scavo nel proprio passato infantile e adolescenziale, il desiderio di appartenere, l’approdo ad una terra alla fine del viaggio caratterizzano tanta della produzione di Saba. Nell’umanità che incontra, scopre la presenza dell’Infinito e del Signore Gesù, a cui si converte negli ultimi anni di vita terrena.
L’ESERCITAZIONE
Esercitazione su Saba
L’esaltazione della donna come moglie e madre nei versi del poeta triestino.
L’Odigitria e l’Eleousa, il fascino delle icone di Maria
Tra i vari tipi d’icona che raffigurano la Madonna, l’Odigitria, colei che indica la strada (Gesù), è da sempre una delle più venerate in Oriente e Occidente. Anche a Bologna, nel Santuario di San Luca, se ne può ammirare una. Bellissima pure l’Eleousa, la Madonna della Tenerezza, che ben esprime il legame d’amore tra Madre e Figlio. Esempio ne è l’icona custodita a Cambrai e cara a santa Bernadette.
La psicologia del Novecento che prepara il Mondo Nuovo
L'incubo del Mondo Nuovo, romanzo distopico di Aldous Huxley, è realizzabile? Purtroppo sì. Tutta la psicologia del Novecento non è nata solo con l'intento di aiutare le persone con problemi psicologici, ma è stata concepita e testata anche per un fine non dichiarato: la manipolazione mentale. Che si applica anche alle masse
Giovani che odiano i boomer e amano l'Ordine Mondiale
I boomer sono la generazione che ha faticato e che non vuole essere governata da un potere non democratico. Ma i millennials pensano che siano d'impiccio al Nuovo Ordine Mondiale, gestito dalla scienza e non dalla religione; nel quale una élite controlla la vita di tutti in un mondo rovinato dai "vecchi" a cui si vuole togliere il voto e la vita.
Nuove bugie sulla Sindone che dimenticano la scienza
Tomaso Montanari sostiene sul settimanale de La Repubblica che la Sindone è un dipinto, ma l'esame con la fluorescenza ai raggi X non ha rilevato alcun pigmento di pittura: non manca solo il legante di pittura, manca anche il pigmento. Come si può, allora, dopo analisi chimiche accurate affermare che la Sindone fu dipinta? O si è scientificamente incompetenti, o si è in malafede.
Mamma Lucia vinse l'odio con la misericordia
Dal 1943, Lucia Pisapia Apicella si mise a cercare, ricomporre e riconoscere i cadaveri dei soldati dispersi, specialmente quelli tedeschi, che tutti disprezzavano. Lei è il monumento a quell’opera di misericordia “Seppellire i morti” che è ben oltre il semplice atto fisico, ma che racchiude enormi significati di perdono a di affidamento a Dio.
Esercitazione su Ungaretti
Il fiume come metafora della vita, nei versi del grande poeta.
La tragedia della guerra e la speranza di Ungaretti
Dinanzi alle atrocità della Grande Guerra, la sopravvivenza di Ungaretti e la consegna ai posteri delle sue poesie appaiono miracolose. In quell’esperienza di precarietà, e di sofferenza, non si annientò, anzi si accentuò la domanda di Dio. Il desiderio di infinito rasserenò l’animo del poeta, aprendogli prospettive nuove. Fino alla conversione, favorita dalla fede della madre, a quarant’anni.
L’ESERCITAZIONE
La Cena in Emmaus, i discepoli riconoscono il Risorto
Tra i diversi dipinti, incisioni e disegni di Rembrandt con lo stesso soggetto evangelico, la Cena in Emmaus del 1629 è il primo in assoluto. L’attimo che l’artista, allora ventitreenne, ferma sulla carta è il momento esatto in cui Gesù, finalmente riconosciuto dai Suoi commensali, scompare alla loro vista. La Sua figura si staglia in controluce e illumina la realtà.