Manuale per sopravvivere al cinema di sinistra
Se siete appassionati di cinema e volete scompisciarvi dalle risate procuratevi il pamphlet di Maurizio Acerbi, critico cinematografico, dal titolo: Come sopravvivere al cinema di sinistra. Un utile strumento per capire quello che disse l regista Dino Risi: «Il comunismo non ha mai avuto tanta forza come da quando non c’è più ».
«Mi manca il gregoriano, che errore fu abbandonarlo»
La sua musica “mistica e sacrale” e il rammarico per la scomparsa del gregoriano dalle chiese. Il gusto di cimentarsi tra note e spartiti non dà tregua a Ennio Morricone, nemmeno ora che è giunto alla soglia degli 88 anni. In occasione dell’uscita dell’autobiografia, il sito zenit.org lo ha intervistato.
Il santo che a Nagasaki vinse anche l’atomica
Tra i sopravvissuti alla seconda bomba atomica sganciata il 9 agoto 1945 su Nagasaki, un’ecatombe, un crimine orrendo, c'è anche Takasashi Nagai (1908-1951). A lui, il regista e produttore statunitense Ian Higgins (già autore nel 2009 di The 13th Day sulle apparizioni di Fatima) dedica All That Remains. Takasashi discende da una famiglia di nobili samurai confuciani e scintoisti, ma è l’ateismo a segnare la esistenza giovanile. Fino alla conversione al cattolicesimo.
«Il mio film per capire la verità sull’utero in affitto»
Il figlio sospeso, è l’opera seconda del regista siciliano Egidio Termine. Il film recentemente proiettato al Festival di Taormina affronta il tema della maternità surrogata, dal punto di vita del bambino. Un racconto della drammaticità di un pratica che apre inquietanti scenari. Ne parliamo con il regista.
Quei soldatini tedeschi e la pietà che rende uomini
C’è un film, firmato da Martin Pieter, regista danese, Unter sandet, che in lingua danese vuol dire “Sotto la sabbia”. Racconta una storia vera, cruda e al contempo agghiacciante: quella di migliaia di adolescenti, prigionieri tedeschi, usati per sminare le coste danesi. E di un sergente che nella pietà si riscopre uomo.
Le vie di di Dio (e di Satana) passano anche dai film
Desta una certa sorpresa andare a vedere un film “dell’orrore” e scoprire che si tratta di una storia cattolica e vera. Sto parlando di The Conjuring 2, attualmente nelle sale. Il protagonista, alle prese con una casa infestata, tira fuori un crocifisso e comincia a invocare san Michele Arcangelo contro Satana.
Tutto quello che di Bud Spencer non vi hanno mai detto
Che Bud Spencer fosse considerato da un certo ambiente anti cattolico un attore di serie B è cosa nota. Nonostante i suoi film in coppia con Terence Hill abbiano avuto successo in tutto il mondo. Da diverse sue interviste, emerge un uomo profondamente cattolico, ma questo ai grandi quotidiani interesse poco o nulla.
Diabolik, chi sei? Bagattelle (critiche) per un amarcord
La mostra milanese su Diabolik evoca ricordi e alcune considerazioni sul personaggio creato dalla fantasia delle sorelle Giussani. Diabolik ruba ai ricchi, per la ragione che sono quelli che hanno i soldi. Ma non li dà ai poveri, mica è Robin Hood. Ma altre caratteristiche ne fanno un personaggio unico e discutibile…
Christina uccisa in odio alla sua fede. Ecco chi era
Gli inquirenti americani stanno seguendo la pista dell'odio religioso per spigare l’assassinio di americana Christina Grimmie, resa famosa da “The Voice America”. La cantante è stata uccisa da un suo fan, Kevin James Lobi, che le ha sparato e nel cui computer la polizia ha trovato frasi d'odio contro i cristiani. «Solo in Cristo si trova la mia speranza», cantava Christina con una voce angelicamente potente, in un corpo di adolescente.
Le Crociate di Al Jazeera. Per rilanciare il jihad
Le Crociate, ma dal punto di vista dei musulmani. Il film documentario è prodotto dalla televisione satellitare Al Jazeera, allo scopo, come dice il regista, di «presentare all’Occidente un punto di vista alternativo». E cioè, quello del risveglio islamico contro «l’ignominia e della perfidia dei crociati».
Addio a talk show e arruffapopoli in Rai: era ora
Appaiono esagerate le reazioni alla ventilata chiusura di alcuni talk show come Virus, condotto da Nicola Porro, all’annunciato ridimensionamento di Bruno Vespa e al probabile siluramento di Massimo Giannini, conduttore di Ballarò. Il fatto è che sono gli stessi talk show ad avere stufato i telespettatori. Ecco perché.
Dolcenera, il dono e la parabola dei talent… show
«Nella religione cristiana il dono è la sofferenza! È l’opposto! Il dono è il non avere: beati gli ultimi che saranno i primi». La lezione di teologia prêt-à-porter è andata in onda l’altra sera a The Voice, il talent show canoro di Rai Due. A impartirla a un concorrente, la cantante Dolcenera.