Gli apostoli in tv: godibile, ma è una soap opera
«A.D. La Bibbia continua» è una miniserie su Tv2000, la televisione dei vescovi. E' la sceneggiatura degli Atti degli Apostoli. Produzione Usa, terra dove vige il self code delle minoranze: infatti San Giovanni sembra portoricano e la Maddalena mulatta. Aderenza storica pari a zero, sembra una soap.
Di padre in figlia, in scena il Veneto che si odia
Che cosa può convincere una grande famiglia di imprenditori e rispettivamente una Regione a finanziare un prodotto televisivo nel quale si demoliscono e si squalificano l’identità e i valori di quell’impresa e rispettivamente di quella Regione? Di padre in figlia è una fiction che riunisce tutti i luoghi comuni contro un Veneto laborioso e cattolico.
Il Paradiso per davvero, la tv che funziona
Stavolta la Rai la imbrocca giusta: alla vigilia dell'Annunciazione manda in onda un film di modesta qualità, ma vero: Il Paradiso per davvero, storia di un bambino che si ammala e vede il Paradiso raccontando dettagli della vita dei genitori che non poteva conoscere. Un film "protestante", ma con significative analogie con la dottrina cattolica.
La Bella, la Bestia e la scena gay: usare con cautela
Dopo le polemiche sul remake de La bella e la bestia siamo andati a vedere qual è la scena gay incriminata. Non c'è alcun bacio omo, ma una scena finale per stessa ammissione del regista palesemente gay friendly. La Disney sembra così cedere alle pressioni di certe lobby Lgbt che l'avevano rimproverata.
Donne e tv, il solito doppiopesismo italico
Trasmissione Rai fa battute sulle virtù delle donne dell'Est: pasionarie boldriniane e indignati in servizio permanente si stracciano le vesti. Viene chiuso seduta stante. Per le donne del Family Day umiliate da Mediaset invece nessuno si è mosso. Potere del politicamente corretto.
Addio maggiordomo, l'assassino ora è il pro family
Il diktat omosessualista abbatte un nuovo muro ed entra nelle case degli italiani con la fiction più amata: politico autorevole che è contro il matrimonio gay ed è per la famiglia tradizionale. Per Montalbano è stato un attimo trovare il volto dell'assassino della giovane prostituta uccisa nell'orgia assassina. Il tutto grazie a mamma Rai alla quale paghiamo il canone.
Silence, o della giustificazione dell'apostasia
Silence di Scorsese, tratto dal libro omonimo di Endo, non è un film cristiano fatto da un regista cattolico, bensì una giustificazione della mancanza di fede: l’apostasia, se salva delle vite, diventa un atto di carità cristiana, proprio come il martirio diventa quasi satanico se inasprisce le persecuzioni.
Bisagno, storia di un eroe cristiano della Liberazione
Dopo settant’anni il nome di Aldo Gastaldi il partigiano "Bisagno" continua a risuonare nella memoria di chi ha preso parte alla lotta di liberazione. Ora la storia del comandante più amato della Liguria diventa un docufilm che sarà proiettato su Rai Storia domani alle ore 21.10. Bisagno è un eroe cattolico morto da martire di cui la Nuova BQ si era già occupata. Ecco l'intervista al regista.
Snowden, la tirannia entra dalla porta di servizio
«Abbiamo fatto rientrare la tirannia dalla porta di servizio». E' una delle battute "cult" del film di Oliver Stone dedicato a Snowden, il genio informatico che ha svelato il sistema di macro spionaggio degli Usa. Nonostante il regista, che pure a Obama non le manda a dire, il film è da vedere. Per sfuggire dal politicamente corretto che ci opprime.
Lampedusa, solo una fiaba strappa-lacrime
Su RaiUno è andata in onda la fiction Lampedusa, miniserie in due puntate sul dramma degli sbarchi di immigrati e profughi. La solita sceneggiata strappa-lacrime e sentimentalismo in salsa coop-caritas. Ma spenta la tivù e asciugato il ciglio, il rapporto tra immigrati e cittadini italiani ha un altro svolgimento.
C’era una volta Bernabei
Il Bernabei che dette miglior prova di sé fu quello di quando in sella c’era lui. Cioè, ai tempi gloriosi della Rai-radiotelevisione italiana, con tanto di garbate annunciatrici che trattavano il pubblico pagante da gran signore. Onore al merito di un grande servitore dello Stato, della statura di De Gasperi e Mattei.
Diabolik, da re del terrore a perfetto radical chic
I lettori mi perdoneranno se torno sul tema “Diabolik”, l’eroe nazionale che incarna perfettamente almeno metà degli italiani medi: furbi, mariuoli e di sinistra. Ma ormai non si capisce più perché continuino a intitolare la testata a lui: non più genio del male, ma penoso paladino della setta radical-chic.