Lockdown, un'ideologia ormai impermeabile a fatti e numeri
Ormai è chiaro: il “lockdown” non è una strategia di governo per combattere la diffusione del Covid-19, ma una visione del mondo ideologica. Il 95% dei casi è senza sintomi, quelli gravi sono lo 0,6%. Negli ospedali il tasso medio di occupazione delle terapie intensive è intorno al 15%. Ieri, su 19.644 casi diagnosticati, i ricoverati sono appena 738, il 3,7%, e in rianimazione lo 0,4%. Ma queste evidenze non scuotono la dottrina “lockdownista” che attenta alla tenuta psicologica ed economica degli italiani.
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- AFRICA, L'APOCALISSE CHE NON E' ARRIVATA di Anna Bono
- LOCKDOWN INFINITO: FALLIMENTO ARGENTINO di Josè Arturo Quarracino
Pericoli dello smart working e protesta dei sindacati
Pensare come il governo che lo smart working sia un bene è difficile: le imprese hanno sperimentato sui loro bilanci il peso delle perdite derivanti dal malfunzionamento della burocrazia. Alcuni lavoratori non hanno più limiti di orario, mentre i datori di lavoro non riescono a controllare i fannulloni. I sindacati sono sul piede di guerra e minacciano uno sciopero nelle prossime ore contro il decreto.
"Cristianofobia" anche in Inghilterra. E i media tacciono
Quanto accaduto in Cile non rappresenta un fenomeno isolato, la cristianofobia dilaga anche in Europa: in Francia dal 2008 al 2019 gli atti anticristiani son cresciuti del 285%. La Polizia inglese ha riportato 1.106 crimini in 12 mesi che si sono verificati in luoghi religiosi, inclusi 250 violenze contro persone, 273 furti con scasso, 188 incendi e danni criminali e 371 furti. Ma i media tacciono.
Che fare seriamente contro il Covid? Ripensare le Rsa
Invece di imporre regole da guerra come il coprifuoco, o da Stato etico, contro le attività commerciali, per affrontare la seconda ondata dovremmo smettere di deportare gli anziani in Rsa e ospedali massificati, che diventano il brodo di coltura delle epidemie, e cominciare a proteggerli sul serio, rispettando in primo luogo la loro umanità.
- FEDEZ E LO STATO ETICO di Ruben Razzante
Covid-mania: salvatori di vite puniti e anziani abbandonati
Il dottor Gianluca Iob dell'ospedale di Aosta era l’unico che poteva salvare una paziente. Lo ha fatto (senza infettare nessuno) anche se aveva il Covid, ma per questo è stato denunciato. Alcune persone hanno rischiato la morte perché non sono state curate immediatamente in attesa del tampone. La nuova ideologia salutista fa male al corpo e alla mente di un paese impazzito.
«Il Covid si cura, ma si stanno trascurando tumori e infarti»
«L'esagerata copertura mediatica informa in maniera terroristica e porta a una paura irrazionale». La Bussola intervista l'oncoematologo Umberto Tirelli: «Il Covid ora si cura e noi lo stiamo facendo molto bene con l'ossigeno-ozono terapia. Intanto però si trascurano tumori e infarti che sono già in crescita». «Sta passando il messaggio delle terapie intensive intasate, ma è solo un problema logistico: un malato di Covid blocca le rianimazioni e si ricoverano persone spaventate che potrebbero essere curate a casa». «Ecco come funziona la terapia che pochi medici conoscono».
- PUNITO CHI SALVA VITE di Luisella Scrosati
Tutto il Covid minuto per minuto, l'overdose mediatica
Dopo gli sforzi per documentare la pandemia nei mesi duri della primavera, l'incantesimo della buona informazione si è rotto e ha lasciato il posto ad una vera e propria campagna di terrorismo mediatico. Giornali, telegiornali e talk show puntano all'emotività della gente, ma così facendo creano confusione e insicurezza. Lodevole l'iniziativa di QN che chiede di fermare questa giostra.
Amy Barrett, il giudice colpevole di essere cattolica
Il giudice Amy Barrett, che difende la legge naturale a cui si ispira la Costituzione Usa, che difende la vita e la famiglia, viene criticata da alcuni cattolici. Mentre la Chiesa si preoccupa di essere meno rigida, e costruire ponti, sta perdendo sempre più fedeli che la pensano esattamente come chi odia il cristianesimo.
Delirio dei ginecologi: "Fate sesso, ma in mascherina"
Dall'Ordine dei Medici del Veneto è venuto un appello: “Fatelo indossando la mascherina”. Tra i vari consigli dispensati anche in altre pubblicazioni si possono leggere indicazioni grottesche. Se questo è il livello della classe medica fidarsi diventa difficile. Ma soprattutto più il sesso viene privato della tenerezza e ridotto a pratica genitale più il desiderio cala (vedi i numeri).
Napoli scoppia? «No, da noi in pochi in terapia intensiva»
«Al Fatebenefratelli di Napoli giungono in pronto soccorso una media di dieci casi al giorno con sospetto contagio, di questi pochi positivi in criticità da terapia intensiva. Vengono valutati, e la maggior parte presentano sintomi lievi tali da poter rientrare a domicilio». La Bussola intervista Nello Ascione, primario della terapia intensiva dell'ospedale partenopeo. «L'età media è piuttosto elevata, ma la maggior parte dei ricoverati sono anziani con insufficienza respiratoria e comorbilità covid negativi». E il terrore sui contagi in Campania? «Oggi il quadro clinico-epidemiologico è diverso: meno decessi per complicanze da Covid, pochi casi gravi».
In piazza contro il Ddl Zan, per difendere libertà e verità
Torna la mobilitazione di #Restiamoliberi per dire no al testo sulla cosiddetta “omofobia”, che approderà il 20 ottobre alla Camera. Molte le città che si stanno mobilitando, tra cui la capitale (oggi a Piazza del Popolo, 14:30). Ieri ha aperto le danze Genova, dove si è lanciato un appello a tutte le forze politiche e al capo dello Stato perché fermino un Ddl ingiusto e liberticida
Lockdown, assillo italiano. Gli altri cercano la normalità
Solo in una parte del continente europeo – e con punte parossistiche in Italia – le aperture dei giornali sono dedicate all'epidemia di Covid. Nel resto del mondo prevale la spinta alla normalità perché esiste nella pubblica opinione e nelle classi dirigenti la convinzione che la pandemia è sicuramente un problema, ma la reazione allarmistica ha provocato danni molto peggiori del virus, paralizzando l'economia. Una tendenza confermata anche dal cambio di approccio dell'Oms sulle politiche di lockdown. In Italia invece siamo sempre più risucchiati nel “buco nero” lockdownista, del tutto indifferenti allo sfascio economico al quale stiamo portando il Paese.
- DE LUCA, SCERIFFO SPENDACCIONE di Riccardo Cascioli