Un po' pacificatore, un po' centralista E subito in campo per le unioni civili
Dai tanti aspetti toccati nel discorso inaugurale, ci si può aspettare che il mandato di Sergio Mattarella al Quirinale coincida con un clima di pacificazione politica, di cui ieri ci sono state le prove generali. Ma il suo è stato anche un discorso in linea con la tradizione culturale cattolico-democratica, per cui si ripone nello Stato una speranza totale.
- MATTARELLA DA' SUBITO RAGIONE ALLA BUSSOLA
L'imprevisto è la sola speranza
Lo Stato di cui Mattarella si pone a presidio è molto più lo Stato, ossia il potere centrale burocratico ancora prima che politico, che la Repubblica la quale, a norma dell’art.114 della Costituzione vigente, è una realtà organica plurima «costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato».
Sergio, il grande pacificatore
Il principale tratto distintivo di Sergio Mattarella ieri alla Camera è parso quello del grande pacificatore, di colui che riesce a promuovere l’unità nazionale rinsaldando il patto sociale e stemperando le divisioni e le asprezze tra le forze politiche. La presenza di Silvio Berlusconi ieri al Quirinale ne è la riprova.
Mattarella è d'accordo con noi
In questi giorni non siamo certo stati teneri con il neo-presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a proposito della cultura di provenienza e del valore attribuito ai fondamenti della società (vita, famiglia, educazione). Ma dobbiamo confessare che non pensavamo che ci avrebbe dato ragione così presto.
Orrore senza fine Bruciato il pilota Italia nel mirino
Lo Stato Islamico ha diffuso un video per mostrare al mondo la sua determinazione nello spingere sempre oltre la soglia dell'orrore. Nel filmato viene esibita, con l'ormai consueta e macabra cura della sceneggiatura, la tragica fine del pilota giordano Muadh al-Kasasibah. Un nuovo atto di brutalità dei terroristi islamici che segue le minacce di attentati anche in Italia.
In Ucraina è guerra, l'Europa è paralizzata
Unione Europea e Alleanza Atlantica sempre più indecisi sull'atteggiamento da seguire, mentre la crisi ucraina si aggrava di giorno in giorno. I separatisti guadagnano terreno, la Russia ha già vinto la «guerra della diplomazia». La protesta delle mamme dei soldati russi.
Sunniti e sciiti esportano la loro guerra in Nigeria
L'Iran offre il suo aiuto al governo della Nigeria contro il terrorismo di Boko Haram. Fin dagli anni 80, esiste in Nigeria un movimento radicale sciita guidato dallo sceicco Ibrahim Zakzaky. Ora è nemico dei radicali sunniti Boko Haram. Un pezzo di conflitto mediorientale arriva così sulla costa occidentale africana.
Africa, prigioniera dell'ideologia terzomondista
Mugabe eletto presidente dell'Unione Africana è l'emblema di un'ideologia che caratterizza tutte le dittature e le democrazie fallite del Continente Nero. Mugabe continua ad incolpare le antiche potenze coloniali e vanta la "riforma agricola" (esproprio dei bianchi) che ha rovinato il suo Paese.
Con le scarpe di Mao la rivoluzione finisce sotto i piedi
Si chiamano Tian Lang Trainers e per cinquant’anni sono state le calzature più usate dai minatori e dagli operai cinesi. Oggi sono il nuovo oggetto di culto con oltre 200 milioni di paia vendute ogni anno. In Usa stanno quasi soppiantando le mitiche All Stars. Le scarpe di Mao stanno per arrivare anche in Italia.
Due o tre cose che il cristiano Adinolfi non sa
I cattolici democratici, sodalizio a cui è sempre appartenuto il nuovo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, non esistono più come corrente politica organizzata ma come cultura è decisamente dominante nel mondo cattolico. E non dimentichiamo che le peggiori leggi italiane sono state firmate da cristiani. Sulla Legge 40 poi...
Non solo famiglia Ecco le parole chiave del Sinodo
I testi di riferimento in preparazione al prossimo Sinodo sulla famiglia sono tre: la Relatio finale, l’Intervento di Papa Francesco alla chiusura del Sinodo straordinario e il Questionario inviato a tutte le diocesi. Non sono così sicuro che questi testi saranno letti da tutti con la dovuta attenzione.
Spagna, la "guerra civile" dell'episcopato
Una "nuova inquisizione" contro alcuni vescovi che "danno fastidio" per la loro fedeltà al Magistero. È quanto denuncia una testata spagnola che punta l'indice contro un gruppetto di vescovi spagnoli spalleggiati da due cardinali ispanici e alcuni giornalisti esperti di affari religiosi.
- TRANSGENDER DAL PAPA, UN VESCOVO SPIEGA, di Lorenzo Bertocchi











