Il gender nella "Buona Scuola" c'è eccome
C'è chi non crede che la riforma della Buona Scuola, introduca l'insegnamento della dottrina gender nelle scuole dell'obbligo. E invece, anche se la parola inglese "gender" non compare, c'è già nel primo articolo della legge, nascosta nelle pieghe della "violenza di genere" e del "femminicidio".
Campeggio Ucoii, non solo "semplici" predicatori islamici
"Nutrire lo spirito per un mondo migliore." Questo il titolo del 43mo Campeggio dell’Ucoii (Unione delle Comunità Islamiche Italiane) iniziato lunedì a Torrette d'Ancona. Il programma è fitto di incontri con predicatori islamici. Non sono predicatori qualunque: si tratta di figure di spicco dei Fratelli Musulmani.
La Tv di Stato cinese scopre Gesù Cristo
Alla Tv di Stato cinese danno un documentario su Gesù, "l'uomo che ha cambiato la storia del genere umano". Una rivalutazione tardiva, dopo tante persecuzioni che tuttora continuano ai danni dei cristiani cinesi. Perché tanta attenzione? Perché la civiltà cristiana si distingue per il suo inimitabile sviluppo.
La Cina è vicina. A una crisi di sistema
Il crollo delle Borse cinesi continua a preoccupare tutto il mondo, anche se le borse occidentali, dopo il panico iniziale, dimostrano di saper reggere il colpo. Il problema è proprio il modello di sviluppo di Pechino, che ha puntato tutto sulle esportazioni e si è creato un problema demografico con la dissennata politica del figlio unico.
L'Isis distrugge Palmira, pensando all'Apocalisse
L'Isis fa saltare in aria il tempio di Baalshamin, a Palmira, Siria. L'Unesco condanna il "crimine di guerra". Ma è peggio. Fa parte di una "purificazione" prima dell'Apocalisse, ritenuta imminente. E in questo, la teocrazia di Al Baghdadi non è tanto distante dai regimi atei comunisti dell'ultimo secolo.
I vescovi africani: «Giovani, non emigrate»
Mentre il caos immigrati si aggrava ogni giorno, dall'Africa arriva un appello dei vescovi ai giovani, che resistano alla tentazione di cercare fortuna in Europa. E il nunzio apostolico all'ONU di Ginevra, monsignor Silvano Tomasi, ricorda il diritto dei paesi di accoglienza a difendere la propria identità.
I vescovi africani ai giovani: «Non emigrate»
«Voi siete il tesoro dell’Africa. Non fatevi ingannare dall’illusione di lasciare i vostri paesi alla ricerca di impieghi inesistenti in Europa e in America guardatevi dagli inganni delle nuove forme di distruzione della cultura di vita, dei valori morali e spirituali». Appello dei vescovi africani ai giovani.
Tomasi: «Accoglienza sì, ma nel rispetto dei valori»
Monsignor Tomasi, nunzio apostolico all'ONU di Ginevra, invita all'accoglienza verso gli immigrati, ma a certe condizioni e comunque adoperandosi per risolvere il problema alla radice. La Slovacchia accetta solo profughi cristiani? «Ha ragione, ha diritto a mantenere la propria identità».
La fioritura del Battesimo
Presentare il sacramento del Battesimo ai genitori dopo aver visto il Battistero di Firenze, è tutta un’altra cosa. Lo rivedo al Meeting di Rimini, in una mostra visiva e ‘parlante’ che ne svela storia e significato. Ancora una volta avverto il vantaggio della grande impresa del Meeting.
Centrodestra, le primarie negate
Silvio Berlusconi dice "no" alle primarie nel centrodestra, in vista delle prossime amministrative. Perché Forza Italia è frammentata, priva di momenti di confronto, di assemblee e di selezione di una classe dirigente. L'unica formazione compatta nel centrodestra è la Lega. Ed è ciò che Berlusconi teme.
No alle convivenze Altrimenti è una resa alla Cirinnà
Dopo l'intervento del cardinal Bagnasco sulle unioni civili, la palla passa a due voci della politica cattolica: Gaetano Quagliariello e Giorgio Tonini. Entrambi distinguono fra unioni e matrimonio, ma non colgono il punto: sono le convivenze che non possono essere riconosciute per legge. Riconoscendole si apre al matrimonio gay, solo cambiandogli il nome.
Marò, il Tribunale del Mare se ne lava le mani
La Corte di Amburgo leva all'India la giurisdizione del caso Enrica Lexie, in cui sono implicati i marò Latorre e Girone. Per questo l'Italia canta vittoria. Ma i due militari italiani resteranno in India. Latorre, in convalescenza nel nostro paese, sarà anche costretto a tornarci. Il tutto in vista del processo nella costituenda corte arbitrale dell'Aja: altri due o tre anni di attesa.